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Se poi vogliamo parlare di motorini elettrici per tenders o per piccoli scafi da usare per le manovre d' ormeggio, allora il discorso cambia.
... si vede che non hai letto tutto il thread allora.
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Se poi vogliamo parlare di motorini elettrici per tenders o per piccoli scafi da usare per le manovre d' ormeggio, allora il discorso cambia.
... si vede che non hai letto tutto il thread allora.
Guest sei un mito  
B.V.
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Se poi vogliamo parlare di motorini elettrici per tenders o per piccoli scafi da usare per le manovre d' ormeggio, allora il discorso cambia.
... si vede che non hai letto tutto il thread allora.
lo letto tutto ed è appunto da tutta la lettura che ho trovato conferma a quanto già sospettavo; comunque se poi tu mi trovi il modo di muovere con un motore elettrico la mia barca di 8.5 mt a 5.5 nodi per 10 ore di seguito con un' ingombro e pesi che equivalgono al mio ebd e relativo serbatoio di gasolio, allora ti pago da bere!
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07-09-2009, 03:35
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-09-2009, 03:35 da IanSolo.)
Quoto e aggiungo una bevuta anch'io.
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La bevuta te la offro io per la frase che mi piace molto! '... più vela e meno motore' 
B.V.
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10 minuti alla massima potenza
e così via...
Allora provo anche io a fare due conti.
Prendiamo le batterie standard e vediamo cosa dichiara mastervolt per le sue AGM (quindi non proprio le più belin sul mercato)
Una 75 ampere non c'e' ma la più vicina è la 70
Time (minutes) 10 15 20 30 45 60 120 180 240 300 360 480 600 1200
AGM-70Ah 162.5 123.5 97.5 78.8 52.0 39.0 22.8 16.9 13.0 11.2 9.9 7.7 6.5 3.5
(sicuramente incolonna male), però ci arriviamo lo stesso.
Alura, 4000 watt a 24 volt sono 166,6 ampere ora, noi abbiamo però 2 batterie per ottenere i 24 volt e quindi possiamo ragionare con gli stessi ampere su una sola batteria a 12 volt.
Infatti il dato dei 10 minuti alla massima potenza è confermata, mastervolt dichiara 162,5 ampere (ma la batteria è un 70 e non un 75).
Per l'uso 'normale' il tuo motore dichiara una durata di 2 ore e mezza cioè 150 minuti.
Qui sulla tabella mastervolt abbiamo solo i 120 minuti (22,8 ampere) od i 180 (16,9 ampere).
Non sarà correttissimo ma facciamo una via di mezzo e la aumentiamo un po' per il discorso dei 75 nominali... diciamo 20 ampere.
20 ampere a 24 volt vogliono dire 480 watt, circa 0,6 cavalli vapore.
E poi mi devo preoccupare del fuoribordo a poppa che se c'e' onda esce dall'acqua??
Se qualcuno mi spiega dove vai con onda e vento in faccia con 0,6 cavalli... 
BV
Non è il mio motore!
Io ho un vecchio Farymann P30M a cui sono molto affezionato
Per il resto i tuoi 'conti' mi sembrano corretti, ma ovviamente non ha senso mettere un motore elettrico con solo due batterie da 70 Ah...
Già la configurazione 5. (6 batterie, 1 ora di autonomia alla potenza max) mi sembra che cominci a funzionare... su determinate barche con determinati utilizzi.
B.V.
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Il 'tuo' era metaforicamente
Il conteggio era per arrivare a dire che l'autonomia ad uso 'normale' è riferita a 0,6 cavalli (diciamo che sono stato stratto, mi voglio rovinare  , esageriamo e diciamo un cavallo!!! (un po' bolso  ), qualsiasi combinazione di batterie loro abbiano indicato.
Mi rimane ancora il dubbio di cosa succeda però a questo costosissimo parco batterie dopo tot scariche totali, perchè se le devi pattumare ad ogni stagione 'l'ecologia' inizia ad essere caruccia.
Insomma, per sostituire un fuoribordo Malta con 5 litri di miscela la strada mi sembra ancora lunga.
BV
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07-09-2009, 04:28
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-09-2009, 04:45 da Guest.)
Te la ribalto (come già detto [u] più volte[u] nel thread).
Se tu mi trovi un entrobordo che abbia le prestazioni di quello elettrico, (le mie esigenze le ho citate più volte nel thread) con la stessa praticità e costi d' installazione (visto che le devo installare da zero e so quanto un meccanico mi ha preventivato per installarlo), costi di manutenzione e costi d' esercizio annuali pari all'elettrico, con peso non maggiore all'elettrico e spinga la barca che sto refittando da 24 piedi a 5 nodi, al prezzo tutto compreso dell'elettrico,(il rumore assordante in cabina, e la puzza di gasolio in cabina e all'esterno te la do gratis, altrimenti é come sparare sulla Croce Rossa), pago la cena a te e a IanSolo.
Con molto .]
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tra bevute e cene, questa discussione promette bene! tieni in considerazione, guest, l' autonomia: quante miglia potrai fare con le tue batterie? magari con mare di prua?
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07-09-2009, 05:00
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-09-2009, 05:02 da Guest.)
Con le batterie a ioni di litio o le più nuove a litio-ferro-fosfato e il generatorino che spiegavo all'inizio ?
.
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Con le batterie a ioni di litio o le più nuove a litio-ferro-fosfato e il generatorino che spiegavo all'inizio ?
.
Anche queste scadono nel tempo, se non fatte o usate bene possono esplodere o incendiarsi, sono molto sensibili alla temperatura d'esercizio.
Se non c'è un controllo qualità a livello europeo io diffido dai prodotti cinesi. Ho avuto esperienze negative (nel campo non velistico!): mancanza totale del controllo di qualità con errori grossolani come buchi mancanti o fatti male, materiale poroso, batterie (ma NiCd) che non hanno durato una decina di ricariche...
Ma secondo me sarà usata questa tecnologia (o le prossime generazioni), non quelle al piombo...
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07-09-2009, 07:21
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-09-2009, 07:35 da Guest.)
Questo é il discorso... Come detto all'inizio, io non ho ancora acquistato il motore elettrico.
Sono in attesa della messa a punto delle nuove tecnologie sugli accumulatori, in quanto credo che sui motori ci siamo.
Non appena le nuove pile che si ricaricano all'85% in due ore e al 100% in tre ore, la cosa diventerà definitivamente fattibile.
Io mi ricordo nel 1990 il mio primo telefono portatile. Non vi dico quanto era grande e pesava. Adesso le batterie dei GSM sono una frazione del peso e ingombro, e hanno 10 volte la capacità di carica.[hide][Immagine: .][/hide]
... e il mio primo portatile? [hide][Immagine: .][/hide]Per inciso ho da due settimane un notebook, le cui batterie durano SEI ORE...
Per me... basta aspettare qualche mese. Certo che se sono i piccoli costruttori che spingono perché le case produttrici di accumulatori mettano a punto le nuove tecnologie, e la Volvo, la Yanmar, e altri che invece 'remano contro'...
Penso che la 'botta' la darà la California, con le sue scadenze per i veicoli ad emissione zero, e il fatto che le grandi case automobilistiche Americane sono nella 'caXXa' più completa, e hanno ben altro a cui pensare, che 'sostenere' con metodi discutibili i loro prodotti a petrolio raffinato.
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Guardate un po' qua :
http://www.eurozev.org/Cinquino.htm
il mestiere lo hanno fatto in Italia basandosi su batterie al litio che, ormai , si trovano anche di alta capacita' :
.
La motorizzazione e le modifiche gli sono costate relativamente poco e sono state relativamente facili ma le batterie sono costate una cosa inumana ! (stiamo sempre parlando di cio' che e' reperibile oggi, il domani chissa' ....).
Voglio, comunque, sottolineare che e' stato necessario aggiungere un dispositivo (non critico, per carita' !) per generare dall'alta tensione delle batterie i 12V necessari ai servizi (in questo caso solo l'illuminazione).
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07-09-2009, 16:22
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-09-2009, 16:23 da Maro.)
Bello il frigo, pero!
Ricordo che l'interruttore ha tre posizioni: ON OFF AUTOCHARGE
[hide][Immagine: .][/hide]
( In un sistema di misura spannometrico)
Ma diciamo che per poter ripristinare l'energia spesa dovrebbe produrne il doppio ( un rendimento complessivo del processo scarica/ricarica della batteria del 50% è comunque pura utopia, considerando il sistema nel suo complesso è realistico parlare di qualche punto percentuale)
Quindi per ricaricare con una resistenza pari a un decimo della spinta utilizzata a motore dovresti andare vela per venti volte il tempo che sei stato a motore ( 10 minuti = 3 ore e mezza con almeno una decina di nodi ) con un'elica che avesse la stesse caratteristiche col flusso su tutte due le facce delle pale.
Tra parentesi nell'immagine dello schema l'elica pare a becco d'anatra! 
........
Ma la corrente elettrica è un dono di Dio??? ( non parlatemi di eolico che, almeno in Italia, non è significativo ). Eccome se la centrale di produzione inquina ed usa combustibili non rinnovabili!
O basta che non si inquini dove ci si trova?
Sono in attesa della messa a punto delle nuove tecnologie sugli accumulatori, in quanto credo che sui motori ci siamo.
Non appena le nuove pile che si ricaricano all'85% in due ore e al 100% in tre ore, la cosa diventerà definitivamente fattibile.
Io mi ricordo nel 1990 il mio primo telefono portatile. Non vi dico quanto era grande e pesava. Adesso le batterie dei GSM sono una frazione del peso e ingombro, e hanno 10 volte la capacità di carica.[hide][Immagine: .][/hide]
... e il mio primo portatile? [hide][Immagine: .][/hide]Per inciso ho da due settimane un notebook, le cui batterie durano SEI ORE...
Per me... basta aspettare qualche mese. Certo che se sono i piccoli costruttori che spingono perché le case produttrici di accumulatori mettano a punto le nuove tecnologie, e la Volvo, la Yanmar, e altri che invece 'remano contro'...
Penso che la 'botta' la darà la California, con le sue scadenze per i veicoli ad emissione zero, e il fatto che le grandi case automobilistiche Americane sono nella 'caXXa' più completa, e hanno ben altro a cui pensare, che 'sostenere' con metodi discutibili i loro prodotti a petrolio raffinato.
Sì, ma soprattutto il telefonino ora pesa energicamente (consuma) un centesimo di quello che consumava la tua valigia nel '90.
La tua barca pesa, anche energicamente, ora e in futuro esattamente quanto quando l'hai varata.
Ma è anche vero che l'innovazione è opera di chi ha il coraggio e la curiosità di provare strade in controtendenza o solo diverse!
Navigare senza meta può farci scoprire orizzonti inaspettati!
Buon vento! by Mario
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07-09-2009, 17:11
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-09-2009, 19:47 da ws770.)
Purtroppo, i numeri sono questi: densità energetica:
Diesel: 46,2 MJ/Kg 37,3 MJ/L
Batteria a piombo: 0,14MJ/kg 0,36MJ/L
Batteria Li-ion: 0,46-0,72 MJ/kg, 0,83-0.9 MJ/L
(fonte: Wikipedia)
Le differenze stanno in due ordini di grandezza  , cioè per compensare un litro di gasolio ti servono centinaia di kg di batterie (idealmente, senza calcolare l'efficienza della trasformazione chimico/meccanica, che potrebbe migliorare, ma di poco il rapporto).
Che ci sono delle nicchie ristrette dove questo e' fattibile e economico, sono pienamente d'accordo.
Andiamo a vela, quel palo sopra la testa servirà a qualcosa?
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salve a tutti.
mi inserisco solo per segnalare questo sito italiano che si chiama 'electromarine'.
per quanto mi riguada sono molto soddisfatto della mia 5,50 (R18s) con motore fuoribordo elettrico da 504 watt e una batteria da 80ah ricaricata da pannello solare che uso, naturalmente, solo per entrare e uscire dal porto per il resto... VELA! 
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Ciao,
interessantissima discussione.
Volevo aggiungere che per la propulsione navale atta alla navigazione da diporto
e specialmente per l'ausilio alla vela, sono stati fatti degli esperimenti
con un sistema misto di generatore a turbina a gas e motore elettrico trifase
che consente una ottimizzazione in tempo reale della coppia sull'asse in funzione delle variazioni di
carico idrodinamico sull'elica.
Una soluzione abbastanza buona poiche' la piccola turbina funziona a propano e quindi
assai poco inquinante. Per ora tuttavia si tratta di una soluzione dispendiosa poco
abbordabile da armatori di piccole imbarcazioni.
La turbina in se stessa e' leggerissima e silenziosa e il gas utilizzato, subirebbe un
processo di preriscaldamento fornito dalla condensazione dei dissalatori di bordo.
A me sembra carino no ?
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