La valvola a tre vie va messa ben orientata dopo la valvola della presa a mare e prima del filtro: avete tutti il filtro vero?.
Così le schifezze della sentina (ma che razza di barca avete...o meglio come cavolo la tenete?!) restano nel filtro dell'acqua di mare che dovrebbe essere bello grandicello.
Sul pescante in sentina va messa una valvola di ritegno (seria!) così non s’intasa subito e qualche guaio, conseguente a gesti inconsulti, a volte è evitato.
La leva di manovra della valvola, che normalmente chiude il pescaggio dalla sentina, va messa (così come la valvola) in un posto ben accessibile, ma non dove sia possibile confonderla con altre leve, magari facendola di un altro colore, ma né legata (ca..o dov’è il coltello!) né tolta.(ca..o dov’è la leva!)….succede.
Usare il pescante per le abluzioni dello scambiatore o per l’invernaggio a uno può anche piacere e funziona.
Sperare che quella pompa salvi la barca dall’affondamento, in caso di falla seria, è pia illusione: la portata della pompa di ricircolo dell’acqua di mare non è un granché.
Certo è una cosa che succhia senza fatica, succhierà anche poco, ma succhia sempre.
Ammesso che, come assicurano gli sfigati, il motore non sia la prima cosa che si ferma in caso di una via d’acqua.
Deve essere di aiuto ad altre pompe con ben altra portata.
Male non fa, costa poco, è un discreto supporto psicologico, aiuta ed è bello averla….se non altro per poterlo raccontare: fa figo.
Foto e schemi d'installazione, non solo miei, in altri post 'autocostruzione e restauri' e 'lavori a bordo'.
Consultate, gente, consultate.
