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cordone ombelicale in treccia dyneema
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bludiprua Offline
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Messaggio: #21
cordone ombelicale in treccia dyneema
Citazione:Messaggio di wake
vi fidereste di un cordone per jack-line in dyneema con due piombe a occhio? quali svantaggi?
ma reggeranno le piombe all'eventuale strappo di una caduta?

Io ho preparato tutti i cordoni ombelicali così: treccia in Dyneema impiombato con due occhi.
Al di là di come è fatta la piomba (che sulla singola treccia è veramente semplice da fare) non mi fiderei di nessun nodo con il Dyneema visto che tende a scivolare!
Tantomeno di un'ingombrantissima gassa d'amante.
Comunque, buttiamola sul pratico: prepara una ritenuta, attaccala a una drizza e poi appenditi e salta, vedrai se tiene.
La cima potrà anche tenere 2000 kg ma credi che la tua schiena li regga 2000 kg di strappo?
Il problema non è la cima né la piomba, ma il nostro corpo che non è propriamente fatto in Dyneema.
Per il resto: d'accordissimo sul legarsi 'CORTO' in acqua non si deve finire.
Ciao
Bludiprua
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-12-2011 00:09 da bludiprua.)
07-12-2011 23:26
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ixaco Offline
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Messaggio: #22
cordone ombelicale in treccia dyneema
Citazione:wake ha scritto:
Citazione:ixaco ha scritto:
Citazione:wake ha scritto:
Citazione:ixaco ha scritto:
Citazione:ADL ha scritto:
io dico che se ti vuoi togliere i dubbi fai delle belle gasse. abbiamo le drizze impiombate, con i grilli wichard certificati, ma quando le attacchiamo al banzigo le annodiamo, no?

...per gli imbraghi si fanno gli otto ripassati, MAI delle gasse da come la so io...(sembra impossibile ma anche le gasse si sciolgono...l'otto ripassato no)
Su due metri scarsi di cima parlare di elasticità o meno ha poco senso; il cordone con due moschettoni che si usa nelle ferrate è mortale per questo e non penso che vi abbiano trovato rimedio ancora...
Ps
Io ho sempre saputo che la cima di sicurezza che corre attorno alla barca si chiamasse life-line...sbaglio!?[?]

per i savoia o otto doppi, hai ragione, è la configurazione da alpinismo e potrebbe anche andare. solo che al terminale opposto un moschettone ci vuole per agganciarsi sganciarsi facilmente e velocemente.

quanto al nome, l'importante è capirsi, ma le life line in inglese sono più propriamente le draglie, jack line quelle di cui si parla qui...


Per puro gusto argomentativo:
La life line è la draglia di sicurezza che si stende sulla coperta, mentre le draglie sono guard raill Smile , l'imbrago invece si chiama harness. La fonte, che cito per il semplice fatto che non conoscevo la giusta nomenclatura, è il dizionario della vela hoepli (non sicuramente la bibbia) che riporta i termini in italiano, inglese, francese.

Piuttosto mi è stata fatta notare questa cosa: io ero solito fissare il penzolo alla cintura di sicurezza con un nodo bocca di lupo in modo da avere i due moschettoni a disposizione nei passaggi da un lato all'altro della life line all'altezza dei golfari in modo da essere sempre attaccato; sono stato piuttosto duramente redarguito Wink per questa mia abitudine per il motivo che nel caso in cui ci sia la necessità di liberarsi perchè sott'acqua o altro sarei costretto a cercare il punto di attacco del moschettone , magari al buio, sottosopra o sott'acqua e, ben più grave, tale moschettone potrebbe essere a due metri da me e completamente irraggiungibile...attaccando un moschettone all'imbrago e l'altro alla life line o golfare, avrei sempre la possibilità di liberarmi perchè ad uno dei due moschettoni ci potrei arrivare sempre ed in ogni modo...

davvero ixaco non mi interessa far polemica sui nomi e sulle traduzioni. sei ADV di lunga data e sai sicuramente che se vai a dare un'occhiata alle altre discussioni in merito, le trovi zeppe di scazzi sulle traduzioni: chiamiamoli draglie, passerino da tempesta e cordone ombelicale Wink

comunque mi state uscendo dal seminato: treccia in dyneema con piombe la bocciamo?

Wink

io in dyneema non la farei per i motivi che qualcun altro ha esposto...il dyneema è un po' leggerino... ho usato un ombelicale in cima tonda ma, sarà una sensazione personale, ma sono andato meglio con la fettuccia...opinione personale ribadisco!
Per la tenuta del dyneema impiombato...ci affidiamo a questa in talmente tante situazioni critiche per carico e stress che non vedo perché non usarla per un ombelicale...
bella l'idea del doppino di Gourmet...legatura corta e moschettoni a portata di mano.Cool
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-12-2011 18:58 da ixaco.)
08-12-2011 04:30
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snow-sea Offline
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cordone ombelicale in treccia dyneema
Citazione:luciano sanna ha scritto:

quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto quoto !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
08-12-2011 19:22
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albert Offline
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cordone ombelicale in treccia dyneema
Solo perchè non vi mettiate a discutere sulla terminologia, ma anche come lettura serale non è da buttar via:

http://www.sailing.org/documents/special-regs.php

Visto che ci sono: l' elasticità è data non dal cordone ombelicale, ma dalla lunghezza della jack-line, che dovrebbe essere in fettuccia poliestere omologata per il carico richiesto dalle osr (circa 3000 kg). Finora ne ho trovata solo una di dimensioni opportune (25 mm) certificata per tale carico.
Problema asole e cuciture: dovrebbero anch'esse essere certificate, ma è impossibile farlo per ogni singola jack line che si realizza.
Io, quando mi sono occupato anche di fabbricazione di parapendio, ho fatto fare numerosi test sulle fettucce cucite delle bretelle della vela principale e delle emergenze: una cucitura sbagliata può ridurre il carico di rottura anche del 60% ed oltre.

Sono d'accordo sulle jack-lines frazionate e/o corte o sull'aggancio diretto ai pad-eyes ma solo in posizioni da cui sia impossibile cadere in acqua, perchè l'elasticità dell' insieme cordone+jack-lines non sarebbe sufficiente ad evitare un trauma.

Ciao
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-12-2011 19:59 da albert.)
08-12-2011 19:32
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rob Offline
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cordone ombelicale in treccia dyneema
Citazione:albert ha scritto:
Sono d'accordo sulle jack-lines frazionate e/o corte o sull'aggancio diretto ai pad-eyes ma solo in posizioni da cui sia impossibile cadere in acqua,

e impossibile addormentarsi

uno si sveglia all'improvviso si alza per girare il winch e zaccccc la cintura ti trattiene e fa cadere all'indietro Big Grin
08-12-2011 20:16
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wake Offline
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Messaggio: #26
cordone ombelicale in treccia dyneema
Citazione:albert ha scritto:
Solo perchè non vi mettiate a discutere sulla terminologia, ma anche come lettura serale non è da buttar via:

http://www.sailing.org/documents/special-regs.php

Visto che ci sono: l' elasticità è data non dal cordone ombelicale, ma dalla lunghezza della jack-line, che dovrebbe essere in fettuccia poliestere omologata per il carico richiesto dalle osr (circa 3000 kg). Finora ne ho trovata solo una di dimensioni opportune (25 mm) certificata per tale carico.
Problema asole e cuciture: dovrebbero anch'esse essere certificate, ma è impossibile farlo per ogni singola jack line che si realizza.
Io, quando mi sono occupato anche di fabbricazione di parapendio, ho fatto fare numerosi test sulle fettucce cucite delle bretelle della vela principale e delle emergenze: una cucitura sbagliata può ridurre il carico di rottura anche del 60% ed oltre.

Sono d'accordo sulle jack-lines frazionate e/o corte o sull'aggancio diretto ai pad-eyes ma solo in posizioni da cui sia impossibile cadere in acqua, perchè l'elasticità dell' insieme cordone+jack-lines non sarebbe sufficiente ad evitare un trauma.

Ciao

quella delle cuciture è la ragione per cui ho preferito le JL whichard certificate (anche se la certificazione vale solo per i primi due giorni: di fatto il filo delle cuciture - come la fettuccia stessa - è ovviamente soggetto a usura per attriti, esposizione agli agenti atmosferici ecc.).

ottimo: l'elasticità dipende dalla lunghezza della JL. non ciavevo pensato...
08-12-2011 22:43
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palve Offline
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Messaggio: #27
cordone ombelicale in treccia dyneema
Per quanto riguarda i sistemi di assicurazione usati in alpinismo, e la regola può essere estesa, il fattore di caduta max. accettabile è inferiore a 2:1 (cioè una caduta di altezza complessiva doppia rispetto alla lunghezza della corda). Questa situazione si verifica appunto agganciando una longe (qui ombelicale) ad un punto e risalendo in verticale per quanto consentito. Se si cade in quel momento si hanno sollecitazioni eccessive. Per tale motivo hanno inventato i dissipatori che servono per frenare la caduta cedendo progressivamente e si consiglia di procedere sempre a corda tesa quando appesi. Questa situazione non si può mai verificare in barca a meno di salire sull'albero. In barca le cadute sono perlopiù scivolate dapprima orrizzontali poi verticali se si finisce fuori bordo.
E' indiscutibile che se si finisce in acqua legati con la barca che procede ad alcuni nodi risalire da soli è impossibile e anche cercare di stare con la testa fuori è difficile a meno di non essere legati alti dietro la schiena. Anche l'idromassaggio può essere eccessivo ;-)
Meglio che l'ombelicale sia corto a sufficienza per non finire in acqua. Per quanto riguarda la rigidità del dynema non me ne preoccuperei specialmente si ci si collega ad una lifeline che ha già una sua elasticità. La lifeline viene molto sollecitata sui punti in cui è fissata per l'angolo con il quale viene trasferita la trazione.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-12-2011 04:40 da palve.)
10-12-2011 04:36
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paparog Offline
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Messaggio: #28
cordone ombelicale in treccia dyneema
Citazione:luciano sanna ha scritto:
Ho letto e sentito in banchina tante discussioni al riguardo e ne ho sentite di tutti i colori;
chi si attacca alle draglie
chi lascia una cima galleggiante di 20-30 m. in acqua per potersi aggrappare
chi usa il cordone inferito sulla schiena
chi usa il cordone elastico e chi rigido
chi lo mette esterno alle sartie e chi interno
chi lo usa lasco per facilità di movimento e chi tirato
insomma, mille scuole di pensiero.
A mia modesta opinione il parere che ho condiviso maggiormente è quello dei solitari che si legano molto corto per il principio fondamentale di non dover MAI cadere in acqua, ma cadere o scivolare rimanendo sempre dentro la barca.
Se si cade in acqua tirarsi su è molto, ma molto arduo.
L'estate scorsa provammo con degli amici a fare una prova; alla velocita di tre nodi a motore mi calai in acqua e provai ad arrivare alla barca tirandomi da una cima di soli due metri. Ero in costume, d'estate e con gente a bordo. Lasciando quella velocità fissa e nonostante non sia un seghino, non ce la feci. La spinta dell'acqua provocata da quella bassa velocità aveva una forza contraria che non immaginavo.
Pensando di essere con cerata, stivali ed altro mi sono venuti i brividi.
La norma di sicurezza che si dovrebbe seguire sarebbe quella di non cadere mai fuori. MAI!
Che a questo ci si arrivi con questa o quella posizione di Life-Line, di cordone e con quali moschettoni andrebbe visto da barca a barca, se si va da soli o in equipaggio e che ruoli sono svolti.
Sin quando si sta nei vari governi di pozzetto l'ideale sarebbe la Life - Line centrale dentro il pozzetto stesso, in modo che in ogni caso non si scivoli o cada fuori.
Diverso per quando si va a prua per una manovra dove le Life Line dovrebbero essere il più vicino possibile alla mezzeria della barca e non lungo le falchette. Meglio anche in questo caso staffarsi molto corto, anche perchè nel caso di navigazione tipo solitaria e di lungo raggio, non si va spesso a prua, anzi il contrario; e se lo si fa meglio perdere il minuto in più per il disagio di un cordone corto che finire a mare, anche perchè finendo in mare a prua, tirarsi su diventa quasi impossibile se si ha una barca a murate alte.
Poi chiaramente e come dicevo prima, è una mia modesta opinione.

quoto
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-12-2011 05:23 da paparog.)
10-12-2011 05:22
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masa66 Offline
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cordone ombelicale in treccia dyneema
Mi sapete dire dove trovare fettuccia al metro per costruirsela da soli una life line?
11-12-2011 21:27
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wake Offline
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cordone ombelicale in treccia dyneema
Citazione:masa66 ha scritto:
Mi sapete dire dove trovare fettuccia al metro per costruirsela da soli una life line?

questa per stare tranquilli, certificata a 3000kg di CR:
http://www.marinemegastore.com/product-W...I_E150.htm

occhio alle cuciture e al filo...
11-12-2011 23:05
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