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Ottimo ! Se mancherò da questo Grande Forum, non è perchè sono andato ai monti !
Si certo nella sostanza randa per 28 ' e randa per 20' poco cambia; mi sarà utile per comprendere...e per copiare ! Faccio due foto, poi ritorno !
Ciao
Ciao,
per mio conforto sono andato a fotografare un first 20, e precisamente gli accessori ed il giro della borosa unica.
Nota. di mio punterei massimamento verso questa soluzione. alla brancarella aggiungerei un "qualcosa per ridurre gli attriti. Io non sono un ridder: sono solamente un velista di buon senso !! Aggiungo delle foto (non del mio first210), per miglio comprensione. Eviterei il passaggio della borosa attraverso il foro della brancarella. Aggiungerei un: -A) un bozzello d.= 40 mm; B) un anello Antal
Sia A) sia B) li fermo nella brancarello con uno stroppo di fettuccia . Domanda : - quale sistema potrebbe essere quello con meno "fastidi" ?
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Cosiderato che la nuova bacchetta ha il circuito tradizionale per le mani, voglio realizzare almeno per la seconda mano la presa rapida dal pozzetto inserendo nuovo bozzello a piede albero e bozzello per ridiscesa sul punto di mura della mano. Che tipo di bozzello consigliate da mettere sulla randa non avendo il doppio anello ma singolo?
..per un Comet di 8 metri o un Grand Soleil 50 piedi?!? In linea di massima direi anello Antal, io da quando li ho scoperti li ho usati pure troppo (tipo per le scotte ma non sono proprio il massimo nelle manovre correnti) poi per il diametro dipende dalla barca..
Mariner 24 i randa 16 m2 aggiudicato anello Antal grazie
Ritengo che Zankipal abbia ragione sui tempi ed i metodi del circuito unico, ma aggiungo che sulla mia barca, circa 60mq di randa ho ceduto alle lusinghe della novità ed ho provato. Dopo due volte ho smontato tutto e sono tornato al vecchio sano e semplice vecchio sistema: si aggancia l'occhiello alla mura e si cazza la borosa; è un attimo e non si sbaglia niente, tutto fila via perfetto.
La borosa unica funziona se il circuito è fatto bene e fai tutto dal pozzetto, sono riuscito anche a prendere una mano in poppa piena, lascando la drizza 40/50 cm. alla volta.-
Ciao a tutti, chiedo aiuto sul circuito della borosa unica che ho sul mio SO32.2. L'ho trovato così dal precedente proprietario ma non mi sembra corretto.
Prima mano di terzaroli, partendo da poppa: gassa d'amante sul boma, la cima sale lungo la randa da sinistra, entra nell'occhiello della bugna, esce sulla dritta, passa sopra alla balumina, ritorna quindi sulla sinistra, scende fino alla varea e si infila nel boma attraverso la puleggia di sinistra. A me sembrerebbe più sensato che, una volta uscita dall'occhiello della bugna, la cima scendesse sulla dritta e andasse a infilarsi nel boma passando dalla puleggia di dritta.
Fa una cosa simile anche nei pressi dell'albero. Esce dalla puleggia sulla sinistra della trozza, sale lungo l'inferitura sulla sinistra, entra nell'occhiello della mura della prima mano di terzaroli, esce sulla dritta, ritorna sulla sinistra passando in mezzo ai garrocci, si infila nel ponticello rivettato sull'albero e scende giù nel bozzello a piede albero sulla sinistra. Anche in questo caso mi sembrerebbe più logico che la cima salisse sulla sinistra e, una volta passata nell'occhiello e uscita a dritta, continuasse la sua discesa sulla dritta fino al piede dell'albero. Spero di essere stato chiaro, grazie a chi vorrà rispondermi!
Per me hai ragione, il circuito non deve intrecciarsi. La gassa però non si fa sul boma ma sulla borosa stessa in modo che possa assucarsi del tutto e deve essere bloccata nella giusta posizione, fare un angolo di circa 10° verso poppa, deve tirare verso il basso ma anche un pochino verso poppa.-
Grazie. Credo che se non si fa la gassa sul boma poi manchi una componente di forza che tira verso il basso, col risultato che l’angolo di scotta della randa non sarà mai aderente al boma, ma sarà tanto più in alto quanto più è lontana la varea.
Bullo dice che devi passare la borosa intorno al boma e la gassa la fai sulla borsa stessa. Ti viene una specie di scorsoio che si assuca da solo intorno al boma, limitando ulteriormente la possibilità di spostarsi, oltre a ridurre lo spazio necessario (infatti il nodo non interferisce più con niente).
Di solito sotto al boma ci sono dei golfari scorrevoli a forma di U la borosa va passata su questo fermato, basta un rivetto o una vite, nella posizione corretta dove la borosa deve tirare oltre che verso il basso anche un pò indietro verso poppa.
Le borose si tengono sempre armate quando si fa altura o in crociera, si possono levare per fare regate, bastoni, per facilitare armamento passare un filo di nailon sulla brancarella, su questo si lega la borosa che passerà agevolmente. Perchè? mai provato ad infilare la borosa vi accorgete che vi manca una mano, quella per agguantarvi, una per tener ferma la balumina che sbatte l'altra per la borosa, vi manca quella per agguantarvi.-
@AndreaB72 Chiaro grazie!!
Gassa sulla borosa in questo senso
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Ps che quello sia "Wrong" o right lo scrivono loro; consiglio di prendere la tua vela e provare le varie successioni (da piena a una mano, da piena diretto a due mani, da una a due mani, mettere o togliere) facendo passare le borose in varie direzioni (destra sinistra o viceversa o senza sdoppiarsi) e agganciando gli anelli di mura prima a destra poi sinistra o viceversa; poi rifai tutto con il vento sulle altre mure.
Tutti i disegni trovati su internet o i "basta fare così" almeno nel mio caso non hanno funzionato, il problema che volevo evitare era lo strangolamento della vela inutilizzata dalle borose; ci dovrebbe essere una vecchia discussione
@bullo Si la borosa la faccio passare dai piccoli golfari sotto al boma. Ho capito cosa dicevi nella tua prima risposta, farò così grazie!
@rob Grazie ??
Io quell'angolo sul disegno lo faccio di 80°. la gassa, sul nodo, facevo una legatura perchè non essendo in forza potrebbe sciogliersi sbattendo. Le stecche randa se parzialmente infilate nella tasca è bene dare due punti di cucitara sull'apertura perchè non possano uscire quando la randa sbatte.
Piove, oggi niente voga, a casa, I remi poi con la pioggia si rovinano, generalmente di legno ramino le forcole di ciliegio.-
da super neofita: è possibile avere una foto/schema per armare le borose senza circuito unico?
quindi gassa sulla borosa da assucare sul boma, giusto? ma la borosa occorre farla partire da un golfare?
La boorosa corre dentro al boma fino alla trozza li su una puleggia scende a piede albero entra in un bozzello poi in un organizer e da li allo stopper e poi al vericello.
Ci può essere anche un bozzello sotto la trozza sull'albero e se c'è anche la drizza si fa tutto da li, soluzione per chi è in solitario si va all'albero una volta sola.-
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