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(23-03-2016 19:15)st00042 Ha scritto: [ -> ] (23-03-2016 17:22)mimita Ha scritto: [ -> ]Caro St . ..problemi come il tuo sono molto più frequenti di quanto la gente non ti racconti e molto spesso dipendono molto di più da cosa passa sotto il tuo posto barca di quanto succeda sopra.
Non provarci nemmeno a ripararlo ( soldi buttati ) e probabilmente non salverai nemmeno i cuscinetti o le coppie coniche se sono state in ammollo in acqua di mare ,anche perché' sono certo che gli zinchi tu li avrai sempre cambiati e nello scambiatore e sul piede.
Ne abbiamo appena cambiato uno sulla barca di un amico ( divorato )che vista la mala parata ha cambiato anche il motore . Ah il vecchio asse.....!!
Dopo un iniziale apprezzamento del sail drive guardandolo sulle riviste, con il successivo possesso e quel po' di esperienza che ho fatto ho iniziato volta per volta a criticarlo.
E questo è l'episodio finale.
Se oggi potessi scegliere tra due barche uguali, una con asse a l'altra con SD, non avrei dubbi
Devo dire che nel mio pontile, e un po' in tutto il marina, la maggior parte della barche (sia motore che vela) ha la 220v perennemente attaccata.
Non basta, molti cavi finiscono inevitabilmente in acqua.
Non so se questa possa essere la causa.
Il marina dice di aver alato altre barche vicino alla mia e che non presentavano alcun problema.
Quoto, ci sono vecchie discussioni dove sostenevo questo e sembravo "strano".
Potendo scegliere... linea d'asse.
Purtroppo ai cantieri conviene il piedino e ormai tutti montano quello.
BV
(23-03-2016 19:15)st00042 Ha scritto: [ -> ] (23-03-2016 17:22)mimita Ha scritto: [ -> ]Caro St . ..problemi come il tuo sono molto più frequenti di quanto la gente non ti racconti e molto spesso dipendono molto di più da cosa passa sotto il tuo posto barca di quanto succeda sopra.
Non provarci nemmeno a ripararlo ( soldi buttati ) e probabilmente non salverai nemmeno i cuscinetti o le coppie coniche se sono state in ammollo in acqua di mare ,anche perché' sono certo che gli zinchi tu li avrai sempre cambiati e nello scambiatore e sul piede.
Ne abbiamo appena cambiato uno sulla barca di un amico ( divorato )che vista la mala parata ha cambiato anche il motore . Ah il vecchio asse.....!!
Dopo un iniziale apprezzamento del sail drive guardandolo sulle riviste, con il successivo possesso e quel po' di esperienza che ho fatto ho iniziato volta per volta a criticarlo.
E questo è l'episodio finale.
Se oggi potessi scegliere tra due barche uguali, una con asse a l'altra con SD, non avrei dubbi
Devo dire che nel mio pontile, e un po' in tutto il marina, la maggior parte della barche (sia motore che vela) ha la 220v perennemente attaccata.
Non basta, molti cavi finiscono inevitabilmente in acqua.
Non so se questa possa essere la causa.
Il marina dice di aver alato altre barche vicino alla mia e che non presentavano alcun problema.
credo che un collegamento alla banchina ( terra ) bisogna averlo per giustificare una cosa del genere e non so neanche se possa bastare, e comunque avresti dovuto notare anche negli anni precedenti un anomalo consumo di zinchi..
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Non ho idea di cosa possa essere la causa ma lo zinco è sparito ed è stato sbranato anche il sail drive.
Alla faccia della corrosione galvanica, il motore come sta? Prese a mare?
Mi sembra incredibile che in un solo anno sia successo ciò, sarebbe difficile da credere pure se avessi attaccato la 220v direttamente al sail drive.
Inutile dire che non ho mai visto nulla del genere.
Mi dispiace, che razza di danno.
(23-03-2016 21:01)pepilene Ha scritto: [ -> ]Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .In rete ho trovato questo, se può aiutare.
dalla foto si evince che il collegamento deleterio è la massa,
che io, da mò che ho scollegato
ha detto che il 220 è staccato... secondo me è una piccola fuga dal positivo 12v, non ho più il dato preciso ma qualche decina di milliampere toglie in breve tempo svariati grammi di alluminio, se la barca è in acqua da tempo...
Due piste:
Se hai la barca in acqua puoi provare a misurare con l'elettrodo "medico" (se non lo trovi e te ne serve uno te lo mando volentieri), hai subito la risposta
Misura le fughe dal 12v, una manciata di milliampere che vanno nel motore...
Foto impressionanti
ritrovato un primo dato, con beneficio di inventario: 40mA tolgono 10g di Al in un mese (da controllare)
Quoto Rob , ricercherei la possibile dispersione tra gli strumenti , caricabatterie in corto o qualcosa di simile.
BV
Tutto giusto ,però mi piacerebbe una volta vedere se tutt'e le carcasse dei piedi siano in fusione di AlMg. con tutta la roba che contengono ,oltretutto in movimento sono troppo vulnerabili.
Per inciso , disastri del genere gli ho visti anche su piedi poppieri di motoscafi entro-fuori che il malcapitato proprietario lasciava in acqua tutt0 l'anno perché ci andava a pesca .
Oggi cercherò di fare qualche prima verifica
Però sto ricollegando alcuni episodi della scorsa stagione
Secondo voi se fosse stato rimontato male il sail drive con perdita dell'isolamento, quale parte del sail drive avrebbe iniziato a corrodersi prima?
il concetto è che la corrente passa dove può, quindi la corrosione galvanica parte dai punti dove l'alluminio non è isolato: facilmente partirà da una scalfittura o dove c'è il rapporto più sfavorevole tra quantità di materiale e superficie quindi tutte le punte o le griglie in cui c'è molta superifcie e poco materiale sono punti in cui l'asporto di materiale è rapido.
Stefano hai avuto modo di vedere come sta il motore?
da una prima verifica tra massa motore e da una prima verifica tra massa motore e carcassa sd non leggo nulla, ma anche con i due puntali sulla carcassa sd non leggo nulla. Forse ha un trattamento isolante
Invece tra massa motore e valvola acqua sul sail drive c'è 1 ohm
Non ho scollegato però i cavi delle marce
L'olio sembra limpido, ma ha riposato un paio di giorni
(23-03-2016 21:58)andros Ha scritto: [ -> ] (23-03-2016 21:01)pepilene Ha scritto: [ -> ]Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .In rete ho trovato questo, se può aiutare.
dalla foto si evince che il collegamento deleterio è la massa,
che io, da mò che ho scollegato
Da dove hai staccato la massa?
(23-03-2016 21:01)pepilene Ha scritto: [ -> ]Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .In rete ho trovato questo, se può aiutare.
Quelle son specifiche americane, spero prevedano anche un trasformatore d'isolamento
(23-03-2016 22:06)rob Ha scritto: [ -> ]ha detto che il 220 è staccato... secondo me è una piccola fuga dal positivo 12v, non ho più il dato preciso ma qualche decina di milliampere toglie in breve tempo svariati grammi di alluminio, se la barca è in acqua da tempo...
Due piste:
Se hai la barca in acqua puoi provare a misurare con l'elettrodo "medico" (se non lo trovi e te ne serve uno te lo mando volentieri), hai subito la risposta
Misura le fughe dal 12v, una manciata di milliampere che vanno nel motore...
Foto impressionanti
ritrovato un primo dato, con beneficio di inventario: 40mA tolgono 10g di Al in un mese (da controllare)
Ricordo che avevi postato un articolo interessante per fare delle misure con l'elettrodo da elettrocardiogramma.
Dovrei averlo salvato da qualche parte ma fino a martedì non ho modo di cercare. Forse lo si trova qui sul forum..
madonna che dannoooooooooo
ecco perchè preferisco asse
(
(25-03-2016 12:09)Edolo Ha scritto: [ -> ] (23-03-2016 22:06)rob Ha scritto: [ -> ]ha detto che il 220 è staccato... secondo me è una piccola fuga dal positivo 12v, non ho più il dato preciso ma qualche decina di milliampere toglie in breve tempo svariati grammi di alluminio, se la barca è in acqua da tempo...
Due piste:
Se hai la barca in acqua puoi provare a misurare con l'elettrodo "medico" (se non lo trovi e te ne serve uno te lo mando volentieri), hai subito la risposta
Misura le fughe dal 12v, una manciata di milliampere che vanno nel motore...
Foto impressionanti
ritrovato un primo dato, con beneficio di inventario: 40mA tolgono 10g di Al in un mese (da controllare)
Ricordo che avevi postato un articolo interessante per fare delle misure con l'elettrodo da elettrocardiogramma.
Dovrei averlo salvato da qualche parte ma fino a martedì non ho modo di cercare. Forse lo si trova qui sul forum..
http://sybrancaleone.blogspot.fr/2011/10...ai-da.html
pero' si deve avere la barca in acqua
magari mettendoci sotto un catino (?)
la lega leggera protetta dovrebbe dare una lettura fra -1100 e -900mV, li' a mio avviso si è molto sopra, più che effetto galvanico è (sembra) proprio elettrolitico, causato da una corrente imposta
(25-03-2016 12:02)Edolo Ha scritto: [ -> ] (23-03-2016 21:58)andros Ha scritto: [ -> ] (23-03-2016 21:01)pepilene Ha scritto: [ -> ]Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .In rete ho trovato questo, se può aiutare.
dalla foto si evince che il collegamento deleterio è la massa,
che io, da mò che ho scollegato
Da dove hai staccato la massa?
dalla presa immagino.
risolvi il problema alla radice ma bisogna essere consapevoli delle conseguenze.
(25-03-2016 11:01)st00042 Ha scritto: [ -> ]Invece tra massa motore e valvola acqua sul sail drive c'è 1 ohm
Ok, il piede è collegato elettricamente al motore, cioè NON è isolato, questo è già un problema, certamente dovuto all'intervento del meccanico, nel senso che avrebbe dovuto controllare.
Vedi tu ora come affrontare la cosa.
Un ben problema, mi dispiace.
Io sentirei un perito se intendi procedere, o meglio forse cercherei di parlare prima con il meccanico, ma immagino la risposta e non fargli toccare nulla sul motore prima del perito.
Ok ,Blu ,ma come è' possibile isolare il piede dal motore se sono collegati meccanicamente da organi di trasmissione ?
Per riportare i valori entro i limiti descritti da Rob, senza un motore a poli isolati ,credo sia molto difficile. Forse qualcuno più ...attempato si ricorderà di tentativi fatti e abbandonati di una trasmissione a piede tramite cinghia dentata che aveva proprio lo scopo di interrompere il passaggio di corrente da motore a piede.
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