30-12-2011, 15:01
30-12-2011, 17:06
OK per la verniciatura ma prima di verniciare però prova a lucidare bene come da istruzioni di Giorgio usa pasta Cromar grossa o sprint extramordente che a verniciare poi fai sempre in tempo .
ciao
ciao
30-12-2011, 18:39
Citazione:giacomino64 ha scritto:
Scusate la mia ignoranza, ma per petrolio bianco intendete il kerosene?
Il petrolio bianco è simile
Quello di qualità è ancora più deodorato, ilkerosene classico da stufa puzza molto di più
30-12-2011, 18:44
Citazione:giacomino64 ha scritto:Assolutamente no.....lascia anche lui del colorante....il petrolio bianco e' quello che va nelle lampade a petrolio e quindi e' inodore e incolore.Ne gasolio ne kerosene.
Scusate la mia ignoranza, ma per petrolio bianco intendete il kerosene?
30-12-2011, 19:48
Ma dove si può trovare questo petrolio bianco? ( io non l' avevo mai sentito) grazie
30-12-2011, 20:14
Nei colorofici un po' attrezzati.....o dove vendono quelle lampade che vanno a petrolio....quelle specie di candele con dentro petrolio colorato rosso verde...ecco quello li' bianco neutro insomma.Si non e' semplicissimo trovarlo ma nemmeno impossibile.
30-12-2011, 21:01
Qualunque colorificio, ferramenta o bricocenter.
Si chiama' Petrolio Lampante'
Si chiama' Petrolio Lampante'
30-12-2011, 22:55
Citazione:Luca Falegname ha scritto:Il gelcoat ha matrice più dura delle altre? boh, che io sappia lo smalto più duro in assoluto è lo smalto poliuretanico.
Differenza sostanziale tra Awl Grip e Awl craft.
La prima, la originale e veramente con matrice dura come ti hanno detto non è lucidabile, ne ritocabbile negli anni.
Prodotto Americano, è sviluppato per l'utenza yankee, ove molti Cantieri verniciano le barche appena uscite dagli stampi, poichè seondo loro il gel-coat non è sufficientemente brillante.
Dettaglio non trascurabile, lì gli Armatori riverniciano le barche ogni 3 anni!!!!
Ma questo non credo sia il caso tuo!!!
L'Awl Craft, prodotto sempre dalla casa Americana, è un Poliuretanico, ne più ne meno diverso da Isofan della Lechler. Và applicato sempre con un trasparente acrilico a copertura, poichè in colori pigmentati rilascia colore. è ritoccabile e lucidabile. più caro della Lechler, ma direi circa analogo.
Il gelcoat è sempre il gelcoat, matrice molto più dura delle due, lucidabile all'infinito, ritoccabile, e molto più resistente a graffi colpi ed abrasioni che tutte le finiture!!!!
Se è vecchio và oppurtunamente carteggiato e preparato prima, ma è sempre la migliore soluzione.
Naturalmente, molti Cantieri lo sconsigliano perchè è sicuramente più laborioso come applicazione rispetto a una bicomponente e anche perchè non tutti lo sanno fare!!
Riguardo i costi ogni lavoro è un mondo!!! I lavori non si valutano per il preventivo più economico, ma per la serietà e professionalità di chi li fà e garantisce illavoro eseguito a regola d'arte!!
Salutoni,
In origine l' awlgrip era esclusivamente poliuretanico, più additivi anti uv per i colori forti.Il vecchio ciclo ha sei sette mani più due di trasparente acrilico. Successivamente è stato ricomposto con acrilici, oltre che poliuretanici, per facilitare la lucidatura.
Correttissimo mi sembra il concetto di un poliacrilico trasparente ( non poliuretanico) a finire, perchè l' acrilico è più facilmente carteggiabile e lucidabile.
Il gelcoat è tenero, facilmente carteggiabile e rilucidabile; inoltre è poroso e purtroppo i colori forti non sono stabilizzati e resistono meno al sole di un supersmalto, come l' awlgrip o l' isofan. What you pay is what you have.
Dal più duro al più carteggiabile, in sequenza:
poliuretanico, epossidico, gelcoat, acrilico ( ma anche la zavorra ha un ruolo importante, oltre al tipo di resina)
IMHO, bv
31-12-2011, 01:49
Citazione:matteo45 ha scritto:
Citazione:Luca Falegname ha scritto:Il gelcoat ha matrice più dura delle altre? boh, che io sappia lo smalto più duro in assoluto è lo smalto poliuretanico.
Differenza sostanziale tra Awl Grip e Awl craft.
La prima, la originale e veramente con matrice dura come ti hanno detto non è lucidabile, ne ritocabbile negli anni.
Prodotto Americano, è sviluppato per l'utenza yankee, ove molti Cantieri verniciano le barche appena uscite dagli stampi, poichè seondo loro il gel-coat non è sufficientemente brillante.
Dettaglio non trascurabile, lì gli Armatori riverniciano le barche ogni 3 anni!!!!
Ma questo non credo sia il caso tuo!!!
L'Awl Craft, prodotto sempre dalla casa Americana, è un Poliuretanico, ne più ne meno diverso da Isofan della Lechler. Và applicato sempre con un trasparente acrilico a copertura, poichè in colori pigmentati rilascia colore. è ritoccabile e lucidabile. più caro della Lechler, ma direi circa analogo.
Il gelcoat è sempre il gelcoat, matrice molto più dura delle due, lucidabile all'infinito, ritoccabile, e molto più resistente a graffi colpi ed abrasioni che tutte le finiture!!!!
Se è vecchio và oppurtunamente carteggiato e preparato prima, ma è sempre la migliore soluzione.
Naturalmente, molti Cantieri lo sconsigliano perchè è sicuramente più laborioso come applicazione rispetto a una bicomponente e anche perchè non tutti lo sanno fare!!
Riguardo i costi ogni lavoro è un mondo!!! I lavori non si valutano per il preventivo più economico, ma per la serietà e professionalità di chi li fà e garantisce illavoro eseguito a regola d'arte!!
Salutoni,
In origine l' awlgrip era esclusivamente poliuretanico, più additivi anti uv per i colori forti.Il vecchio ciclo ha sei sette mani più due di trasparente acrilico. Successivamente è stato ricomposto con acrilici, oltre che poliuretanici, per facilitare la lucidatura.
Correttissimo mi sembra il concetto di un poliacrilico trasparente ( non poliuretanico) a finire, perchè l' acrilico è più facilmente carteggiabile e lucidabile.
Il gelcoat è tenero, facilmente carteggiabile e rilucidabile; inoltre è poroso e purtroppo i colori forti non sono stabilizzati e resistono meno al sole di un supersmalto, come l' awlgrip o l' isofan. What you pay is what you have.
Dal più duro al più carteggiabile, in sequenza:
poliuretanico, epossidico, gelcoat, acrilico ( ma anche la zavorra ha un ruolo importante, oltre al tipo di resina)
IMHO, bv
Il gelcoat e' il materiale con la matrice piu'dura in assoluto.....di fatto e' resina poliestere pigmentata.nessuna vernice ha lo stesso livello di durezza.L'epoxi se non e' scaldata e' molle come il burro.Facilmente carteggiabile il gelcoat?????a pero'....tu quano ne hai scartavetrato?Solo per curiosita' sai visto che io faccio barche....
31-12-2011, 06:55
Il gelcoat e' il materiale con la matrice piu'dura in assoluto.....di fatto e' resina poliestere pigmentata.nessuna vernice ha lo stesso livello di durezza.L'epoxi se non e' scaldata e' molle come il burro.Facilmente carteggiabile il gelcoat?????a pero'....tu quano ne hai scartavetrato?Solo per curiosita' sai visto che io faccio barche....
[/quote]
Be', se così ti sembra, ma scusa secondo te, se la resina poliestere del gelcoat è la più dura, allora perchè mai è così facile da carteggiare e lucidare? In effetti ho diviso per semplificazione nelle varie categorie, nelle poliesteri ci sono diverse famiglie di resine e alcune contengono anche resine epossidiche.
Io non carteggio il mio gelcoat perchè ho lo scafo verniciato con Isofan della lechner (tipo awlgrip un po' più morbido) da quando ho la barca, più di diciassette anni. Rimane bianchissima, nessun ingiallimento, basta lavarla bene.
Se il gelcot costa poco e se ne mette tanto di spessore, un motivo c'è o no? Una vernice è costituita da resine, l' elemento legante, da cariche, pigmenti, additivi regolatori della viscosità e della tixotropia,elementi anti uv e così via.
Le resine epossidiche sono le più impermeabili, ma poco resistenti agli UV, le resine poliuretaniche le più elastiche e dure e resistenti agli uv, le poliestere del gelcoat sono le più porose e servono a incollare la fibra della vetroresina. La reazione di esterificazione comporta il rilascio di una molecola di acqua, non così nelle poliuretaniche.
Visto che fai barche, hai mai sentito parlare di osmosi? di gelcoat che si sfarina al sole? E perchè mai le coperte non si fanno quasi più lasciando a vista il gelcoat a punta di diamante e si mette una vernice?
Le epossidiche sono morbide dopo due tre giorni dalla catalizzazione, ma poi durissime da carteggiare.
Non ricordo di avere mai carteggiato del gelcoat. Qualche anno fa mi sono fatto lucidare le fiancate e l' addetto mi ha riferito che la mia vernice è molto più dura del gelcoat. Le barche che mi ritrovo di fianco con il gelcoat sono tutte rigate, specie nelle zone dei parabordi, la mia no. Quando è lavata sembra uscita dal cantiere.
Secondo me dare del gel coat è come fare la 'camicia' di stucco alle pareti di una stanza. Si darà uno spessore di uno-due millimetri e poi si provvede a carteggiare e a lucidare, se mai ogni anno.
Ciò perchè il gelcoat ha la matrice più dura in assoluto? Non è che alcuni cantieri preferiscono il gelcoat perchè non hanno l' attrezzatura per verniciare? e se mai preferiscono lasciare il cliente contento con un barca con il gelcoat fresco lucido lucido che gli rimarrà bellino per un paio di stagioni?
Noto inoltre un secondo punto in questa dicussione, non si è mai parlato di vernici monocomponenti, più facili, più economiche e utilizzate normalmente nelle navi e sui pescherecci. Sono convinto che un buon pittore può avere risultati eccellenti a pennello e con un costo molto più contenuto. Le vernici a olio sono molto elastiche. Certo, per un lavoro ben finito ci vorrebbe un appassionato...
bv
[/quote]
Be', se così ti sembra, ma scusa secondo te, se la resina poliestere del gelcoat è la più dura, allora perchè mai è così facile da carteggiare e lucidare? In effetti ho diviso per semplificazione nelle varie categorie, nelle poliesteri ci sono diverse famiglie di resine e alcune contengono anche resine epossidiche.
Io non carteggio il mio gelcoat perchè ho lo scafo verniciato con Isofan della lechner (tipo awlgrip un po' più morbido) da quando ho la barca, più di diciassette anni. Rimane bianchissima, nessun ingiallimento, basta lavarla bene.
Se il gelcot costa poco e se ne mette tanto di spessore, un motivo c'è o no? Una vernice è costituita da resine, l' elemento legante, da cariche, pigmenti, additivi regolatori della viscosità e della tixotropia,elementi anti uv e così via.
Le resine epossidiche sono le più impermeabili, ma poco resistenti agli UV, le resine poliuretaniche le più elastiche e dure e resistenti agli uv, le poliestere del gelcoat sono le più porose e servono a incollare la fibra della vetroresina. La reazione di esterificazione comporta il rilascio di una molecola di acqua, non così nelle poliuretaniche.
Visto che fai barche, hai mai sentito parlare di osmosi? di gelcoat che si sfarina al sole? E perchè mai le coperte non si fanno quasi più lasciando a vista il gelcoat a punta di diamante e si mette una vernice?
Le epossidiche sono morbide dopo due tre giorni dalla catalizzazione, ma poi durissime da carteggiare.
Non ricordo di avere mai carteggiato del gelcoat. Qualche anno fa mi sono fatto lucidare le fiancate e l' addetto mi ha riferito che la mia vernice è molto più dura del gelcoat. Le barche che mi ritrovo di fianco con il gelcoat sono tutte rigate, specie nelle zone dei parabordi, la mia no. Quando è lavata sembra uscita dal cantiere.
Secondo me dare del gel coat è come fare la 'camicia' di stucco alle pareti di una stanza. Si darà uno spessore di uno-due millimetri e poi si provvede a carteggiare e a lucidare, se mai ogni anno.
Ciò perchè il gelcoat ha la matrice più dura in assoluto? Non è che alcuni cantieri preferiscono il gelcoat perchè non hanno l' attrezzatura per verniciare? e se mai preferiscono lasciare il cliente contento con un barca con il gelcoat fresco lucido lucido che gli rimarrà bellino per un paio di stagioni?
Noto inoltre un secondo punto in questa dicussione, non si è mai parlato di vernici monocomponenti, più facili, più economiche e utilizzate normalmente nelle navi e sui pescherecci. Sono convinto che un buon pittore può avere risultati eccellenti a pennello e con un costo molto più contenuto. Le vernici a olio sono molto elastiche. Certo, per un lavoro ben finito ci vorrebbe un appassionato...
bv
31-12-2011, 08:45
Si certo hai ragione.....adesso si vernicia con lo smalto delle finestre......vabbe' lasciamo perdere.che qui se ne sentono davvero tante e non si smette mai di imparare.Senti fai una prova dai con un chiodo una pasatina ad una barca in gelcoat e una passatina ad una barca in vernice.....poi ne parliamo.Dove vedi la facilita' di scartavetrare il gelcoat?Se il gelcoat e' molle la vernice cose' chewingum?Maddai su.Non ho parlato di maggiore impermeabilita.....so benissimo che il gel e' una membrana semipermeabile non mescolare tutto assieme per favore.Come al solito si fa confusione...gelcoat che si sfarina....si certo e ci si fa il pane ma per favore.vabbe' mi tolgo che senno' mi buttano fuori.Tutti con il degreto della madonna di fatima...ma faciteme nu piacere.Lo smalto monocomponente ....ma per favore.
31-12-2011, 08:47
Ho riletto bene.....fai una bella confusione.....punta di diamante....si mette la vernice ....ma di cosa parli....
31-12-2011, 15:53
IL Gel Coat Poliestere Isoftalico é più duro superficialmente della Bicomponete Poliuretanica, metto le maiuscole apposta perche parlare genericante di gel coat ( Iso, orto,neopentilico a finire,industriale da riverniciare ecc....) o di poliuretaniche ( mono, bicomponenti, autolivellanti ecc.....) si fa solo confusione.idem per le epossidiche ne esistono di molti tipi ed ognuna ha una sua storia e le sue caratteristiche( e il suo ciclo di lavorazione con temperature tempi etc.).
personalmente ribadisco ( e ripeto personalmente) per la mia povera esperienza personale , visto che lavoro anch'io con le resinacce, se ho una barca a gel coat la lucido fino a rimanerne senza, poi se proprio devo la rivernicio con la poliuretanica, non perchè non abbia fiducia nel gel coat, ma perchè è un lavoraccio a farla bene, ma proprio un lavoraccio, parliamo di farle bene però,di fatte veramente bene a gel coat mica ce ne sono tante in giro.
Poi si può verniciare con tutto anche con la tempera da muri basta dare una bella passata tutti i giorni e rimarra sempre bianca.
Scherzi a parte è come per le barche , ci sono belle barche fatte in legno, alluminio, vetroresina, ferro, cemento, la differenza alla fine la fà l'uomo.
ciao
personalmente ribadisco ( e ripeto personalmente) per la mia povera esperienza personale , visto che lavoro anch'io con le resinacce, se ho una barca a gel coat la lucido fino a rimanerne senza, poi se proprio devo la rivernicio con la poliuretanica, non perchè non abbia fiducia nel gel coat, ma perchè è un lavoraccio a farla bene, ma proprio un lavoraccio, parliamo di farle bene però,di fatte veramente bene a gel coat mica ce ne sono tante in giro.
Poi si può verniciare con tutto anche con la tempera da muri basta dare una bella passata tutti i giorni e rimarra sempre bianca.
Scherzi a parte è come per le barche , ci sono belle barche fatte in legno, alluminio, vetroresina, ferro, cemento, la differenza alla fine la fà l'uomo.
ciao
31-12-2011, 16:48
Citazione:Giorgio ha scritto:mi sono espresso male, intendevo dire che le coperte stampate con un rilievo con piccole piramidi a base quadrata o rombica con funzione antisdrucciolo sono affidabili per pochi anni. Non so se si facciano ancora così. Mi ricordo di un vecchio gran soleil 34, quello di Finot, con questo tipo di coperta stampata. Credo che i gran soleil di oggi senza coperta in teak abbiano tutti la coperta verniciata con antisdrucciolo, anche se non sono sicuro su qesto ultimo punto.
Ho riletto bene.....fai una bella confusione.....punta di diamante....si mette la vernice ....ma di cosa parli....
31-12-2011, 17:18
Citazione:drizza ha scritto:
IL Gel Coat Poliestere Isoftalico é più duro superficialmente della Bicomponete Poliuretanica, metto le maiuscole apposta perche parlare genericante di gel coat ( Iso, orto,neopentilico a finire,industriale da riverniciare ecc....) o di poliuretaniche ( mono, bicomponenti, autolivellanti ecc.....) si fa solo confusione.idem per le epossidiche ne esistono di molti tipi ed ognuna ha una sua storia e le sue caratteristiche( e il suo ciclo di lavorazione con temperature tempi etc.).
personalmente ribadisco ( e ripeto personalmente) per la mia povera esperienza personale , visto che lavoro anch'io con le resinacce, se ho una barca a gel coat la lucido fino a rimanerne senza, poi se proprio devo la rivernicio con la poliuretanica, non perchè non abbia fiducia nel gel coat, ma perchè è un lavoraccio a farla bene, ma proprio un lavoraccio, parliamo di farle bene però,di fatte veramente bene a gel coat mica ce ne sono tante in giro.
Poi si può verniciare con tutto anche con la tempera da muri basta dare una bella passata tutti i giorni e rimarra sempre bianca.
Scherzi a parte è come per le barche , ci sono belle barche fatte in legno, alluminio, vetroresina, ferro, cemento, la differenza alla fine la fà l'uomo.
ciao
condivido tutto, tranne che per il punto della durezza del gelcoat isoftalico contro la poliuretanica trasparente.Verificherò meglio.
La durezza non è l' unica qualità di una vernice,e alcune caratteristiche sono modificate a seconda della funzione.
Il gelcoat poliestere isoftalico, come anche le vinilesteri devono impregnare bene le fibre senza intrappolare tropppa aria; per i poliuretani si possono fare le gomme espanse ma anche vernici molto dure e poco lucidabili.
Mi sa che prenderò un cacciavite e vedrò come si graffia la barca di un vicino a gelcoat e poi la mia ( in un punto minuscolo e di nascosto, certo!).
Non so se sia la resistenza al sole o la durezza, comunque io normalmente non ho bisogno di lucidare la barca circa ogni anno, faccio solo un lavaggio accurato, per farla tornare bianca. gli altri con il gelcoat credo che debbano usare il polish e il platorello.
Per chi poi si è dannato con i gelcoat blu scuro o nero, bene, continuino ad usare il gelcoat! Quando vedo una bella carena di colore scuro, è sempre verniciata! E tutte le volte che parlo con proprietari di barche con opera morta scura, verniciata o non, mi rendo conto che il loro amore è molto sofferto!
bv
31-12-2011, 18:46
[Per chi poi si è dannato con i gelcoat blu scuro o nero, bene, continuino ad usare il gelcoat! Quando vedo una bella carena di colore scuro, è sempre verniciata! E tutte le volte che parlo con proprietari di barche con opera morta scura, verniciata o non, mi rendo conto che il loro amore è molto sofferto!
bv
[/quote]
se bello vuoi apparire un pò devi soffrire.
ciao
bv
[/quote]
se bello vuoi apparire un pò devi soffrire.
ciao
31-12-2011, 18:57
Citazione:matteo45 ha scritto:I GS venivano fatti cosi' in quanto cercavano di vendere la coperta in teak e quindi fuori opera facevano l'antisdrucciolo con quel sistema.....polvere di vetro...gelcoat.....azzurrino grigino etc.Ormai da anni se senza teak escono con l'antisdrucciola in stampata che resiste secoli fin quando qualcuno lo rovina verniciandolo.
Citazione:Giorgio ha scritto:mi sono espresso male, intendevo dire che le coperte stampate con un rilievo con piccole piramidi a base quadrata o rombica con funzione antisdrucciolo sono affidabili per pochi anni. Non so se si facciano ancora così. Mi ricordo di un vecchio gran soleil 34, quello di Finot, con questo tipo di coperta stampata. Credo che i gran soleil di oggi senza coperta in teak abbiano tutti la coperta verniciata con antisdrucciolo, anche se non sono sicuro su qesto ultimo punto.
Ho riletto bene.....fai una bella confusione.....punta di diamante....si mette la vernice ....ma di cosa parli....
31-12-2011, 18:59
Cmq siccome si parla di durezza giusto per chiudere il discorso
shore 87 D......gelcoat
shore 52D....poliuretanica.
Quindi....
shore 87 D......gelcoat
shore 52D....poliuretanica.
Quindi....
31-12-2011, 19:06
Citazione:drizza ha scritto:Come non condividere...infatti fare una barca a gel costa 3-4 volte in piu' che non verniciata...infatti mi son permesso....come ben dici tu di provare a carteggiare e lucidare...contando chiaramente sullo spessore del gel.....cmq fatta BENE a gelcoat e'per la vita.O perlomeno per gli stessi anni di quello precedente.La maggior parte dei gelcoat viene rovinata da gente che usa il cif per pulire...che e' estremamente abrasivo e toglie la pellicola lucida superficiale....da li' in avanti gli uv fissano nel gel tutto lo schifo che ce' in giro ecco perche' va tenuto sempre lucido.Pensa che io il CIF lo usavo come finale nella lucidatura degli stampi....
IL Gel Coat Poliestere Isoftalico é più duro superficialmente della Bicomponete Poliuretanica, metto le maiuscole apposta perche parlare genericante di gel coat ( Iso, orto,neopentilico a finire,industriale da riverniciare ecc....) o di poliuretaniche ( mono, bicomponenti, autolivellanti ecc....) si fa solo confusione.idem per le epossidiche ne esistono di molti tipi ed ognuna ha una sua storia e le sue caratteristiche( e il suo ciclo di lavorazione con temperature tempi etc.).
personalmente ribadisco ( e ripeto personalmente) per la mia povera esperienza personale , visto che lavoro anch'io con le resinacce, se ho una barca a gel coat la lucido fino a rimanerne senza, poi se proprio devo la rivernicio con la poliuretanica, non perchè non abbia fiducia nel gel coat, ma perchè è un lavoraccio a farla bene, ma proprio un lavoraccio, parliamo di farle bene però,di fatte veramente bene a gel coat mica ce ne sono tante in giro.
Poi si può verniciare con tutto anche con la tempera da muri basta dare una bella passata tutti i giorni e rimarra sempre bianca.
Scherzi a parte è come per le barche , ci sono belle barche fatte in legno, alluminio, vetroresina, ferro, cemento, la differenza alla fine la fà l'uomo.
ciao
01-01-2012, 02:05
Citazione:Giorgio ha scritto:be',leggiti allora questo link, per i gelcoat isoftalici: durezza 45...
Cmq siccome si parla di durezza giusto per chiudere il discorso
shore 87 D......gelcoat
shore 52D....poliuretanica.
Quindi....
http://www.tcachemicals.it/resine_fenoliche_54.html
mica 87. per 87 hai letto la durezza di un gelcoat EPOSSIDICO per stampi.
la poliuretanica dura, non quella da carteggiare, sarà anche di più di 52,
ma ne parliamo l' anno prossimo, ora vado a farmi una doccia...
bv e buon anno !