Citazione:Nap ha scritto:
Sulla tua idea Kernit sono un pò perplesso, passi il microonde, ma la piastra ad induzione ha dei picchi di assorbimento esagerati, io ho esperienza di una piastra ad induzione portatile (professionale) è delle più piccole e la uso per dimostrazioni, vado a braccio, ha una piastra di 17 cm e l'altra 10 cm, se la uso a casa in zero attimi fa saltare il limitatore.
Con un inverter di 2000 watt, e li deve dare tutti, il banco batterie viene succhiato in breve tempo, e non c'è barba di alternatore di potenza che ci possa stare dietro.
Solo un generatore di 4-5kw potrebbe soddisfare la fame di una piastra ad induzione, infatti le troviamo facilmente sui motoscafoni.
Ma poi se devi fare il caffè con una moka come fai.
Supponiamo, di usare tutto con parsimonia, calcolatrice alla mano facciamo quadrare il bilancio energetico a tavolino, la cosa che ci deve preoccupare è che il banco batterie, sarebbe troppo sotto pressione.
E' giusto rischiare le batterie per mettere a repentaglio: elettronica, illuminazione, pompe, elica prua, verricello ecc.
Qua citati poco, ma ci sono anche i servizi e per me sicuramente più importanti delle piastre e del microonde.
Mi stai dando dei dati che io non riscontro. Uso abitualmente la piastra ad induzione in barca e non salta nulla e neanche a casa. Per la moka ho una piastra in ferro che metti sopra il piano ceramico ed a quel punto puoi usare ogni tipo di pentola anche di alluminio e ci facciamo regolarmente il caffè in barca con la moka ogni fine settimana.
Comunque oggi ho fatto un test con un video che stavo caricando su youtube e vedrai tutti gli assorbimenti
Citazione:Nap ha scritto:
Sulla tua idea Kernit sono un pò perplesso, passi il microonde, ma la piastra ad induzione ha dei picchi di assorbimento esagerati, io ho esperienza di una piastra ad induzione portatile (professionale) è delle più piccole e la uso per dimostrazioni, vado a braccio, ha una piastra di 17 cm e l'altra 10 cm, se la uso a casa in zero attimi fa saltare il limitatore.
Con un inverter di 2000 watt, e li deve dare tutti, il banco batterie viene succhiato in breve tempo, e non c'è barba di alternatore di potenza che ci possa stare dietro.
Solo un generatore di 4-5kw potrebbe soddisfare la fame di una piastra ad induzione, infatti le troviamo facilmente sui motoscafoni.
Ma poi se devi fare il caffè con una moka come fai.
Supponiamo, di usare tutto con parsimonia, calcolatrice alla mano facciamo quadrare il bilancio energetico a tavolino, la cosa che ci deve preoccupare è che il banco batterie, sarebbe troppo sotto pressione.
E' giusto rischiare le batterie per mettere a repentaglio: elettronica, illuminazione, pompe, elica prua, verricello ecc.
Qua citati poco, ma ci sono anche i servizi e per me sicuramente più importanti delle piastre e del microonde.
posso usare con l' inverter contemporaneamente Nespresso e microonde, in totale 2 kw e non salta nulla, ne' muoiono le batterie.
Ho letto la discussione con molto interesse, in effetti sembra 'l'uovo di colombo'. Mi chiedo se non sia possibile collegare direttamente le batterie con la parte elettronica delle piastre. Da quello che ho capito sul principio di funzionamento, si trata di oscillatori ad media frequenza 20-100 khz, quindi penso ci sia una parte di elettronica per portare la tensione alternata 220 vca a una tensione continua quindi modularla con un oscillatore elettronico ad alto amperaggio. Quindi il processo, 1)prendi corrente continua 12 vcc dalla batteria, 2)trasformala in alternata 220 50hz, 3)ritrasformala (nel piano cottura)in continua in volt? (bisognerebbe avere una piastra smontata) poi modulala a 20-100 khz per scaldare la pentola. Se per c.. fortuna la tensione nelle piastre fosse 12 o 24 volt (o una via di mezzo) si potrebbe abbastanza agevolmente saltare tutto tra il punto 1 e 3 . Una domanda, siccome il principio di funzionamento è quello di generare un forte campo elettromagnetico, in navigazione non potrebbe disturbare bussole magnetiche/bussole elettroniche fluxgate, forse bisognerebbe installare una girobussola elettronica ...
Ammirazione ed auguri a chi si vuole cimentare.
Citazione:calypso ha scritto:
Ho letto la discussione con molto interesse, in effetti sembra 'l'uovo di colombo'. Mi chiedo se non sia possibile collegare direttamente le batterie con la parte elettronica delle piastre. Da quello che ho capito sul principio di funzionamento, si trata di oscillatori ad media frequenza 20-100 khz, quindi penso ci sia una parte di elettronica per portare la tensione alternata 220 vca a una tensione continua quindi modularla con un oscillatore elettronico ad alto amperaggio. Quindi il processo, 1)prendi corrente continua 12 vcc dalla batteria, 2)trasformala in alternata 220 50hz, 3)ritrasformala (nel piano cottura)in continua in volt? (bisognerebbe avere una piastra smontata) poi modulala a 20-100 khz per scaldare la pentola. Se per c.. fortuna la tensione nelle piastre fosse 12 o 24 volt (o una via di mezzo) si potrebbe abbastanza agevolmente saltare tutto tra il punto 1 e 3 . Una domanda, siccome il principio di funzionamento è quello di generare un forte campo elettromagnetico, in navigazione non potrebbe disturbare bussole magnetiche/bussole elettroniche fluxgate, forse bisognerebbe installare una girobussola elettronica ...
Ammirazione ed auguri a chi si vuole cimentare.
Calypso entri nei dettagli dell'elettronica in cui io non posso risponderti, purtroppo come sempre i prodotti che si trovano in commercio sono a 220 AC e a volte si passa attraverso una doppia e tripla trasformazione della corrente con perdite ecc.
Se mi mettessi a modificare una piastra ad induzione è un lavoro senza fine e non ne avrei le capacità, quindi mi accontento di fare una cosa più semplice.
Ho fatto un video per vedere gli assorbimenti della piastra, alla massima potenza assorbe circa 7 A (circa 1600 watt) ma è un settaggio che si usa di rado ma che in circa 2 minuti ti porta l'acqua in ebollizione.
Per cuocere la pasta assorbe 4-5 A ad intermittenza, quindi si parla poco più o poco meno di 1000 watt.
Insomma tenuto conto dei tempi di cottura per le cose classiche non vedo problemi per un buon banco batterie e un inverter da 2000 watt
Questo è il video:
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Citazione:calypso ha scritto:
Una domanda, siccome il principio di funzionamento è quello di generare un forte campo elettromagnetico, in navigazione non potrebbe disturbare bussole magnetiche/bussole elettroniche fluxgate, forse bisognerebbe installare una girobussola elettronica ...
Parli della piastra o dell'inverter?
Se è per l'inverter (nella mia esperienza) l'unico disturbo lo riceve il meteofax che risulta un po' meno chiaro e con delle 'ondine' di fondo nell'immagine.
Per il resto non ho mai notato nessuna interferenza con gli strumenti di bordo.
Parlando sempre di un'onda pura di buon livello.
BV
PER KERMIT: hai ragione a dubitare degli esperimenti come te li propongo, la metà delle volte spacchi tutto e ti dai del co...one, comunque quando funziona ....sai la goduria. In definitiva hai ragione, il sistema funziona anche senza tutte le mie congetture.
PER ANONIMONE: Mi riferivo alla piastra di induzione, in pratica è un potetntissimo elettromagnete. Le ondine che vedi nel fax sono i residui di media frequenza non filtrati dell'inverter (credo anche quello lavori sui 10 khz ) bisognerebbe vedere se entra dall'antenna o dall'alimentazione, forse con qualche filtro... ma anche qui, se il tutto è accettabile, è solo questione di esperimenti fini a se stessi .
Citazione:NoLe ha scritto:
L'argomento e' molto interessante, personalmente piu' da un punto di vista teorico, ma l'dea di poter mettere un inverter da 1500/2000 W per accendere un phono, un microonde o il boiler senza avere un generatore 220V e' una cosa che mi e' sempre passata per la mente ... certo il problema vero e' fare un impianto oltre che a norma, sicuro e ben dimensionato, ma su questo credo che Kermit non abbia tralasciato nulla.
Ricordo in un mio precedente 3d sull'argomento che Kermit mi disse che fantasticavo ... forse sotto sotto anche a lui l'idea lo ha solleticato.
Leggo con molto interesse questo 3D e se Kermit e/o Dapnia o chi ha gia' sperimentato volesse riportarci le sue impressioni e informazioni tecniche al riguardo lo ringrazio anticipatamente, non avendo le capacita' tecniche per poterlo fare io ...
Ricordo anch'io la discussione. ti eri rotto delle sacche solari per scaldare l'acqua e volevi il boiler, oltre al phon
Diciamo però che scaldare l'acqua di un boiler non è proprio come fare un caffè
Ciao
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:Nap ha scritto:
Sulla tua idea Kernit sono un pò perplesso, passi il microonde, ma la piastra ad induzione ha dei picchi di assorbimento esagerati, io ho esperienza di una piastra ad induzione portatile (professionale) è delle più piccole e la uso per dimostrazioni, vado a braccio, ha una piastra di 17 cm e l'altra 10 cm, se la uso a casa in zero attimi fa saltare il limitatore.
Con un inverter di 2000 watt, e li deve dare tutti, il banco batterie viene succhiato in breve tempo, e non c'è barba di alternatore di potenza che ci possa stare dietro.
Solo un generatore di 4-5kw potrebbe soddisfare la fame di una piastra ad induzione, infatti le troviamo facilmente sui motoscafoni.
Ma poi se devi fare il caffè con una moka come fai.
Supponiamo, di usare tutto con parsimonia, calcolatrice alla mano facciamo quadrare il bilancio energetico a tavolino, la cosa che ci deve preoccupare è che il banco batterie, sarebbe troppo sotto pressione.
E' giusto rischiare le batterie per mettere a repentaglio: elettronica, illuminazione, pompe, elica prua, verricello ecc.
Qua citati poco, ma ci sono anche i servizi e per me sicuramente più importanti delle piastre e del microonde.
Mi stai dando dei dati che io non riscontro. Uso abitualmente la piastra ad induzione in barca e non salta nulla e neanche a casa. Per la moka ho una piastra in ferro che metti sopra il piano ceramico ed a quel punto puoi usare ogni tipo di pentola anche di alluminio e ci facciamo regolarmente il caffè in barca con la moka ogni fine settimana.
Comunque oggi ho fatto un test con un video che stavo caricando su youtube e vedrai tutti gli assorbimenti
Behh ... i conti tornano la mia ha due piastre 1,9kw la più grande e 1,2 Kw la più piccola (tutto circa) alla fine ti avvicini ai fatidici 3,0kw.
Mi domando da profano, l'inverter di 2000watt per produrre questa potenza quanto preleva dalle nostre batterie 200Amp?
Le piastre cucinano in poco tempo ...., quante piastre? Almeno 2 una grande e una piccola e quasi sempre vanno usate assieme se poi ci mettiamo il fornetto
Ovviamente ognuno ha le sue abitudini,io attorno ai fornelli ci sto anche un'ora e oltre a volte due. Ogni cottura ha i suoi tempi, mica puoi bollire tutto, meno di due piastre non si pole
Cucinare in barca è una cosa importante, almeno per me,e sarebbe sbagliato tradurre il tutto in una sveltina di 5 minuti.
Poi mi chiedo, quando si fanno lunghe navigazioni, (per me vuol dire 15-20 ore) devi cucinare fare un caffè o altro, sappiamo che tutta l'elettronica è accesa, il pilota automatico, radar, luci ecc. a un certo punto, magari di notte, metti in funzione l'inverter e se qualcosa va storto... non voglio pensarci.
Noi con due piastre in contemporanea a bordo ci cuciniamo ma non spessissimo, nei we utilizziamo sempre l'induzione ad un solo 'fuoco' e non abbiamo mai avuto problemi di sorta, eppure sulla mia barca a differenza di altre che ho visto anche con 3 fuochi a gas, si cucina spesso e molto, forse è un problema di organizzazione.
Accendere l'inverter in navigazione non vedo problemi di sorta forse è più sicuro che accendere i fuochi, l'installazione elettrica va fatta con tutte le protezioni del caso, poi come ogni cosa è una questione di punti di vista e gli assorbimenti alle batterie non sono 200 A ma meno di 150 che con il motore acceso si riducono a 70-80A quindi veramente bassi.
Il mio ragionamento è per l'eliminazione del gas da bordo oltre a non avere mai nessuna parte calda a bordo.
Comunque a casa ho l'induzione a 2 'Fuochi' (gaggenau) e pur avendo un contratto da 3 kw non è mai saltato nulla, il gas lo uso solo in emergenza (in caso di assenza corrente enel) e praticamente sta sempre chiuso, la versatilità che ti da l'induzione non è paragonabile alla fiamma.
chiedo a Kermit anche se non centra con il titolo della discussione: ma le piastre a induzione funzionano con qualsiasi tipo di pentola ?
Citazione:sebastiano baschieri ha scritto:
chiedo a Kermit anche se non centra con il titolo della discussione: ma le piastre a induzione funzionano con qualsiasi tipo di pentola ?
No, devi avere le pentole adatte all'induzione ma da Ikea le trovi e sono anche a basso costo.
L'unica cosa che non ho trovato è la moka per l'induzione ma per quello ho risolto come già detto con un disco di ferro che vendono apposta per utilizzare sull'induzione altri tipi di materiali
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quando si fanno lunghe navigazioni, (per me vuol dire 15-20 ore)
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meno di 150 che con il motore acceso si riducono a 70-80A quindi veramente bassi.
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E' tutto relativo: per me le navigazioni lunghe sono quelle di 7/8 giorni, quelle di 24 ore sono passeggiate.
Per me i consumi veramente bassi sono quelli di meno di un A.
Questo per dimostrare che tutto va bene, ma anche il contrario di tutto.
Dipende dal contesto.
Quindi la ricetta universale e buona sempre non c'è.
Confermo e per esperienza, che con motore acceso 50/60 A non rovinano le batterie, ma: dipende dalle batterie, dall'alternatore, dall'inverter, eccetera.
Pensare (preoccupandosene) dell'inverter per boiler, in navigazione o no, non ha senso: in banchina c'è la 220, in navigazione (ma anche in banchina) bastano meno di dieci minuti di motore per avere acqua a 80 gradi, vale a dire 60 litri di doccia a temperatura uomo...hai voglia.
In conclusione, Kermit vai tranquillo: te lo appoggio; l'unico vero limite sono i soldi perché la buona qualità (e sulle nostre barche credo salga [u]solo[u] la buona qualità, si paga.
Il giusto, ma si paga, così come per far le cose bene non ci sono scorciatoie, ma solo la strada maestra.
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:sebastiano baschieri ha scritto:
chiedo a Kermit anche se non centra con il titolo della discussione: ma le piastre a induzione funzionano con qualsiasi tipo di pentola ?
No, devi avere le pentole adatte all'induzione ma da Ikea le trovi e sono anche a basso costo.
L'unica cosa che non ho trovato è la moka per l'induzione ma per quello ho risolto come già detto con un disco di ferro che vendono apposta per utilizzare sull'induzione altri tipi di materiali
Ma diamine! Che caduta di stile: pensavo ti approvvigionassi solo in Via Condotti....
[:246]
Citazione:dapnia ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:sebastiano baschieri ha scritto:
chiedo a Kermit anche se non centra con il titolo della discussione: ma le piastre a induzione funzionano con qualsiasi tipo di pentola ?
No, devi avere le pentole adatte all'induzione ma da Ikea le trovi e sono anche a basso costo.
L'unica cosa che non ho trovato è la moka per l'induzione ma per quello ho risolto come già detto con un disco di ferro che vendono apposta per utilizzare sull'induzione altri tipi di materiali
Ma diamine! Che caduta di stile: pensavo ti approvvigionassi solo in Via Condotti....
[:246]
Li ci vado solo per i gioielli e gli abiti di mia moglie
per mangiare e cucinare il mercato rionale, la vucciria ecc ecc
Caro dapnia@ ciai ragione infatti ho specificato per me
Caro kermit@ nelle tue valutazioni ai approfondito il sistema Wallas a gasolio, è una piastra senza fiamme libere e studiato per la barca, forse costa una follia.
Io sono più attirato da questo sistema dapnia@ lo conosci?
Citazione:Nap ha scritto:
Caro dapnia@ ciai ragione infatti ho specificato per me
Caro kermit@ nelle tue valutazioni ai approfondito il sistema Wallas a gasolio, è una piastra senza fiamme libere e studiato per la barca, forse costa una follia.
Io sono più attirato da questo sistema dapnia@ lo conosci?
Lo conosco ma a parte i costi preferisco un'installazione dell'inverter come sopra, inoltre mia moglie si trova benissimo con la cucina induzione
Costa sui 1.500, per due fuochi.
Non è vero che la appoggi, ma devi installarla come le altre e, se basculante, hai tubo e camino da sistemare a pendolo.
Ha un camino laterale e c'è da pensare dove farlo passare e come condurlo all'esterno, è lo stesso problema del Webasto.
E' lenta nel riscaldare, ma partita funziona come una induzione.
Non c'è fiamma libera, ma comunque dentro la camera di combustione la fiamma c'è.
Se non aspiri dall'esterno consuma ossigeno come il gas.
Se la colleghi al serbatoio del gasolio della barca, giri comunque con un tubo di roba che brucia, hai almeno altre due valvole di cui ricordarti, e rischi di non tenere sotto controllo i consumi rubandoli al motore.
Se metti un serbatoio separato, non mi pare sia facilitarsi la vita.
Va alimentata elettricamente = se non hai più batterie non va.
Se non la tieni scrupolosamente pulita puzza.
Il gas detona, è vero, ma la puzza si sente molto prima.
Quante barche al giorno saltano per aria per via del gas?
Nessuna di quelle dove l'impianto è ben fatto, e la macchina usata bene e con criterio e raramente le altre, salvo poi a scoprire che il gas centrava poco nell'incidente.
Partendo da questo principio, anche l'acqua è pericolosissima: prova a mettere su una pentola a pressione piena d'acqua e blocca le valvole di sfogo (fischio e sicurezza), vedrai che bel botto, altro che gas.
Quindi non è la fonte di energia che crea i problemi, ma l'uso che se ne fa e come la si installa.
Ne consegue che tutto è valido se si seguono i criteri di sicurezza, e possono fare la differenza i gusti personali, ciò di cui si dispone facilmente e, perché no, la moda.
[:246]
Poi la pletora degli ADV fa il resto.
[:246]
Citazione:dapnia ha scritto:
Costa sui 1.500, per due fuochi.
Non è vero che la appoggi, ma devi installarla come le altre e, se basculante, hai tubo e camino da sistemare a pendolo.
Ha un camino laterale e c'è da pensare dove farlo passare e come condurlo all'esterno, è lo stesso problema del Webasto.
E' lenta nel riscaldare, ma partita funziona come una induzione.
Non c'è fiamma libera, ma comunque dentro la camera di combustione la fiamma c'è.
Se non aspiri dall'esterno consuma ossigeno come il gas.
Se la colleghi al serbatoio del gasolio della barca, giri comunque con un tubo di roba che brucia, hai almeno altre due valvole di cui ricordarti, e rischi di non tenere sotto controllo i consumi rubandoli al motore.
Se metti un serbatoio separato, non mi pare sia facilitarsi la vita.
Va alimentata elettricamente = se non hai più batterie non va.
Se non la tieni scrupolosamente pulita puzza.
Il gas detona, è vero, ma la puzza si sente molto prima.
Quante barche al giorno saltano per aria per via del gas?
Nessuna di quelle dove l'impianto è ben fatto, e la macchina usata bene e con criterio e raramente le altre, salvo poi a scoprire che il gas centrava poco nell'incidente.
Partendo da questo principio, anche l'acqua è pericolosissima: prova a mettere su una pentola a pressione piena d'acqua e blocca le valvole di sfogo (fischio e sicurezza), vedrai che bel botto, altro che gas.
Quindi non è la fonte di energia che crea i problemi, ma l'uso che se ne fa e come la si installa.
Ne consegue che tutto è valido se si seguono i criteri di sicurezza, e possono fare la differenza i gusti personali, ciò di cui si dispone facilmente e, perché no, la moda.
[:246]
Poi la pletora degli ADV fa il resto.
[:246]
condivido tutto, il prezzo che dici forse è solo piastra, del Wallas forno + piastra secondo me va ad almeno 3.500€ + accessori, ho guardato l'ENO a gas con forno e grill viene 2.200€.
Avevo un voglino di cambiare quello che ho, il forno è un mezzo disastro.
Con questi prezzi però mi tengo il mio.
Mi sorge spontanea una domanda. Ma com'è che su alcune barche da 70 piedi, energivore, con sotto il tavolo in dinette pacchi da 6 volt delle dimensioni di un bimbo, generatore da 6kw e poi aria condizionata, lavatrice, boiler, microonde, i fornelli siano sempre a gas, magari a 4 o 5 fuochi, più forno ovviamente (anche se quello elettrico cuoce senz'altro meglio di quello a gas). Si perdono in un bicchier d'acqua oppure riescono a far le cosine a modo?
L'unica accortezza che ricordo era un pulsante che faceva aprire il gas per un tot tempo ed a convalidar la mandatra di gas penso fossero le termocoppie. Spento il gas e raffreddata la termocoppia, dopo poco riscattava l'elettrovalvola (immagino direttamente sulla bombola) terminando la mandata di gas. Per il successivo riutilizzo era necessario riarmare con il solito pulsantino.
Poi, con dell'acqua bollente, scaldata ad induzione o a gas, ci si fa male uguale.
Fossi in te Kermit rimetterei il gas anche a casa
... troppi vizi alla signora
Scherzo, fai come ti pare ovviamente. CIao
Citazione:kermit ha scritto:
Calypso entri nei dettagli dell'elettronica in cui io non posso risponderti, purtroppo come sempre i prodotti che si trovano in commercio sono a 220 AC e a volte si passa attraverso una doppia e tripla trasformazione della corrente con perdite ecc.
Se mi mettessi a modificare una piastra ad induzione è un lavoro senza fine e non ne avrei le capacità, quindi mi accontento di fare una cosa più semplice.
ma ... il discorso di Calypso è molto semplice ...
ogni volta che trasformi l'energia hai una perdita dovuta a inefficenze (il rapporto 100% è irraggiungibile)
quindi l'opzione più saggia sarebbe avere delle piastre che si alimentano a bassa tensione (se esistono )
a proposito di inverter c'è anche da tenere presente che consumano anche quando non hanno carico ...
il mio (non lo uso in barca) da 1000W e 1600VA di picco acceso senza carico succhia 4,5 A
di conseguenza anche se ci attaccassi un carico minimo avrei comunque 4,5A + il carico che richiedo quindi
se avessi bisogno di 100W a 220V non potrei pretendere meno di 12 A dalla batteria ... e così via