Citazione:magosebino ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Calypso entri nei dettagli dell'elettronica in cui io non posso risponderti, purtroppo come sempre i prodotti che si trovano in commercio sono a 220 AC e a volte si passa attraverso una doppia e tripla trasformazione della corrente con perdite ecc.
Se mi mettessi a modificare una piastra ad induzione è un lavoro senza fine e non ne avrei le capacità, quindi mi accontento di fare una cosa più semplice.
ma ... il discorso di Calypso è molto semplice ...
ogni volta che trasformi l'energia hai una perdita dovuta a inefficenze (il rapporto 100% è irraggiungibile)
quindi l'opzione più saggia sarebbe avere delle piastre che si alimentano a bassa tensione (se esistono )
a proposito di inverter c'è anche da tenere presente che consumano anche quando non hanno carico ...
il mio (non lo uso in barca) da 1000W e 1600VA di picco acceso senza carico succhia 4,5 A di conseguenza anche se ci attaccassi un carico minimo avrei comunque 4,5A + il carico che richiedo quindi
se avessi bisogno di 100W a 220V non potrei pretendere meno di 12 A dalla batteria ... e così via
Cambialo.
Quello della foto, il mio, Waeco da 1500W con un picco di 3000, in assenza di carico (a vuoto, in stand-by e con le spie accese) assorbe 0,28 A, a 12 Volt; 0,15 A a 24 Volt.
Non è che hai letto male una virgola?
Si infatti credo si sia sbagliato, io avevo un mastervolt che senza carico aveva un consumo trascurabile
E noi che stiamo tribulando con la moto da corsa elettrica con 290volt di batterie e un inverter da 50kw.....mica pensavo fosse cosi'semplice.....abbiamo gia' fatto fuori due motori.....bho....
Citazione:Giorgio ha scritto:
E noi che stiamo tribulando con la moto da corsa elettrica con 290volt di batterie e un inverter da 50kw.....mica pensavo fosse cosi'semplice.....abbiamo gia' fatto fuori due motori.....bho....
Sai in una moto da corsa e nella ricerca delle massime prestazioni penso possa succedere, comunque immagino che abbia un'accelerazione spaventosa, divertente eh?
In effetti non si capisce. Il sistema credo sia 'a resistenza elettrica' che scalda il vetro ceramico che scalda la pentola ecc... Quindi credo sia a 220 vca. anche perchè se devi alimentare una cucina a 12 v servono 125 A massimo che equivale ad un cavo da 35/40 mmq che sicuramente non bascula (stesso discorso varrebbe anche per la cucina ad induzione di kermit) non so se esistono contatti striscianti da 125A senza scintille (tutta l'energia dovrebbe passare dagli snodi cardanici) tipo treni elettrici per capirci... con 220 vca basta un cavo tipo appartamento in quanto passano solo circa 6A.
Citazione:dapnia ha scritto:
Cambialo.
Quello della foto, il mio, Waeco da 1500W con un picco di 3000, in assenza di carico (a vuoto, in stand-by e con le spie accese) assorbe 0,28 A, a 12 Volt; 0,15 A a 24 Volt.
Non è che hai letto male una virgola?
difficile leggere male una virgola con uno strumento meccanico ad ago!
comunque non lo uso in barca quindi poco importa
è un vecchio heavy duty (picco 3000VA) della GBC ha 2 ventole di raffreddamento che girano sempre è fatto per lavorare in continuo ...
ha un rendimento discreto sotto carico ... pessimo in assenza
ma il discorso vale ugualmente ...nel fare i conti degli A non pensiate di avere rendimenti superiori al 95%
per essere precisi il mio ha un assorbimento di 4,5 A all'accensione per circa 1 min che cala sotto l' 1 A nell mettersi a riposo quindi s[u]e continui ad avere un uso discontinuo non scende mai sotto i 4,5 A[u]
Comunque visto che si parla anche di sicurezza...
'Le persone con pace-maker o defibrillatori dovrebbero discutere con il proprio medico dell'opportunità di utilizzare una cucina a induzione.'
http://www.bag.admin.ch/themen/strahlung...ml?lang=it
Poi mi chiedevo Kermit, se avevi già pensato a come evitare che i cavi possano impedire il regolare basculamento, che visti gli ampere in gioco, avranno certamente una sezione ed un peso non trascurabili.
Per rispondere a calypso ed il mago, direi che trattandosi di un utilizzatore che alla fine utilizza una corrente alternata per sua natura, una trasformazione in alternata prima o poi suppongo che debba esserci, quindi per alimentarlo direttamente a 12V penso non siano sufficienti degli accorgimenti da bricolaure. Differente il discorso se fosse una piastra elettrica con resistenza pura.
IMHO
Ciao
Citazione:Edolo ha scritto:
...
Poi mi chiedevo Kermit, se avevi già pensato a come evitare che i cavi possano impedire il regolare basculamento, che visti gli ampere in gioco, avranno certamente una sezione ed un peso non trascurabili.
...
ragazzi vi state confondendo il piano cottura lavora a 220 AC assorbendo massimo 7 A e ha il suo cavo che va alla normale spina nelle vicinanze, pur essendo basculante non ha bisogno di nessuna pista di strisciamento e divolerie del genere.
Perchè la cucina a gas basculante ed ha il tubo del gas attaccato che fa non bascula?
Citazione:magosebino ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
ragazzi vi state confondendo il piano cottura lavora a 220 AC assorbendo massimo 7 A e ha il suo cavo che va alla normale spina nelle vicinanze, pur essendo basculante non ha bisogno di nessuna pista di strisciamento e divolerie del genere.
Perchè la cucina a gas basculante ed ha il tubo del gas attaccato che fa non bascula?
che sono un picco di quasi 150 A a 12 V mica poco per le batterie , si ritorna daccapo
solo per capire i 150A saltano fuori supponendo che la piastra sia di 1700 Watt quindi 1700Watt : 12 wolt = 141 A + 5% dispersione 150A.
Cioè l'inverter preleva dalle batterie 150A per fornire 1700Watt in AC è così?
Trovo interessante il discorso energia elettrica in barca, secondo me il gioco non vale la candela, e vero che le batterie sono da 400 ampere ma in realtà sono 4 da 100, non conosco quelle che hai tu, di solito non hanno curve di scarica accentuate, bisognerebbe verificarne il comportamento e naturalmente l'equalizzazione. Naturalmente sono solo considerazioni di carattere economico, alla fine si cambieranno spesso i banchi batteria, fra le batterie ed il resto qualche accrocchio elettronico in più . Per quanto riguarda la sicurezza trasferisci di fatto alcuni elementi di rischio sull'impianto elettrico come parti in movimento batterie e via cosi...
Detto questo anchio desidero avere un microonde in barca!
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:Nap ha scritto:
Citazione:magosebino ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
ragazzi vi state confondendo il piano cottura lavora a 220 AC assorbendo massimo 7 A e ha il suo cavo che va alla normale spina nelle vicinanze, pur essendo basculante non ha bisogno di nessuna pista di strisciamento e divolerie del genere.
Perchè la cucina a gas basculante ed ha il tubo del gas attaccato che fa non bascula?
che sono un picco di quasi 150 A a 12 V mica poco per le batterie , si ritorna daccapo
solo per capire i 150A saltano fuori supponendo che la piastra sia di 1700 Watt quindi 1700Watt : 12 wolt = 141 A + 5% dispersione 150A.
Cioè l'inverter preleva dalle batterie 150A per fornire 1700Watt in AC è così?
150A prelevate da un banco batterie da 400 Ah non mi sembrano tante, ad una batteria molto più piccola (60-70 Ah) come quella di avviamento si prelevano centinaia di volta quell'amperaggio ogni volta che si mette in moto il motore eppure io sulla mia macchina ci ho fatto oltre 10 anni
Ho 2 batterie da 200 Ah non 4X100 Ah.
Per Edolo se non ti piace l'esempio del motorino di avviamento te ne faccio un'altro, ci sono i muletti elettrici oppure gli stessi impianti fotovoltaici stand alone. Ho già fatto l'esempio che avevo a casa un inverter da 5 kw e mentre era accesa la lavatrice a volte si accendeva anche la lavastoviglie, inoltre la piastra ad induzione già la usavamo e non avevamo problemi di sorta, le batterie sono state vendute dopo 4 anni che erano ancora perfette.
Un altro esempio in barca tutti hanno un salpaancora ache da 1000-1500 watt, fai un ancoraggio a 50 mt e dimmi quanto ci stai con il motore acceso a recuperare, pensi veramente che se lo fai 3 volte di seguito con batterie e motore acceso butti le batterie? Io no
Leggete quello che ha scritto Dapnia, le cose non si fanno di fantasia, si studiano caso per caso, va dimensionato il sistema ed i cavi, vanno dimensionate le batterie l'inverter ecc, infine ci devono stare le giuste protezioni e nell'uso si deve sapere cosa si sta facendo, per il resto è normale amministrazione
Comunque sempre perchè è bello che nel forum lo scambio di idee sia costruttivo ed istruttivo per tutti, e in riferimento a quanto espresso da Edolo ed altri è bene spendere due righe.
Il dubbio per qualcuno che è capire quante Ampere posso prelevare e per quanto tempo posso scaricare la batteria senza danneggiarla.
I costruttori dovrebbero fornire questo parametro anche se personalmente vado per esperienza. Per il momento ho visto solo sul sito Trojan che il dato viene fornito in due rispettive colonne per 25 e per 75 minuti.
Una normale deep cycle di 200 Ah a C20 potrebbe dare più di 400 A per 25 minuti.
Insomma a meno che non abbia preso una cantonata se ne prelevo 40 A (80A totali su un pacco da 400Ah e con motore acceso che fornisce il 50% circa) per farmi un piatto di spaghetti in 15 minuti, non credo che succeda nulla.
Ad ogni modo parliamone è bello lo scambio di idee
Direi che Crist secondo me ha centrato il punto. Tutto si può fare, c'è solo da vedere quanto si è disposti a spendere.
Perchè dal punto di vista tecnico, se tutto ben dimensionato, qual'è il problema? L'unico potrebbe essere appunto la durata della batterie e lo stress del tutto, oltre la rottura di avere il motore acceso ogni volta che ti fai un caffè.
E far bollire l'acqua direttamente sul motore... per induzione?
Citazione:kermit ha scritto:
Una normale deep cycle di 200 Ah a C20 potrebbe dare più di 400 A per 25 minuti.
La stessa batteria misurata a C5 però ha una capacità inferiore; la capacità della batteria è anche legata alla corrente prelevata.
Es. 200 Ah a C20 vuol dire 10 A per 20 ore prima di arrivare a 10,5V. La stessa batteria a C5 ha una capacità inferiore, poniamo 160 Ah, con una corrente erogata di 32A per arrivare a 10,5V.
La stessa batteria a C100 avrà una capacità superiore, ad esempio 220 Ah con una corrente di scarica di 2,2A
I produttori seri danno le capacità a diversi tempi di scarica, perché non esiste una correlazione precisa e dipende da come è costruita la batteria.
La legge generale è comunque che con una scarica lenta la batteria ha capacità superiore a quella di targa (di solito data su C20), con una scarica veloce ha capacità inferiore (sempre per raggiungere i 10,5V).