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Questa la conoscete ? Se non si guarda il prezzo sembra una soluzione valida !
Anche se non sono riuscito a capire il voltaggio !
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Bella e attraente l'idea ma, batterie a parte, trova un paio di ostacoli il primo dei quali a mio parere e' che il consumo e' tale che un non piccolo inverter da 2000W consente l'utilizzo di una sola piastra alla volta o del solo forno (qui le specifiche dell'oggetto :
http://www.techimpex.net/2k9/index.php/i...our-.html) perche' le due piastre con minore consumo insieme fanno gia' 2400W !, il secondo e' il prezzo che, a listino Osculati, si aggira intorno ai 3000 Euro, ben piu' alto del prezzo di un discreto equivalente a gas.
Citazione:Casper ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Una normale deep cycle di 200 Ah a C20 potrebbe dare più di 400 A per 25 minuti.
La stessa batteria misurata a C5 però ha una capacità inferiore; la capacità della batteria è anche legata alla corrente prelevata.
Es. 200 Ah a C20 vuol dire 10 A per 20 ore prima di arrivare a 10,5V. La stessa batteria a C5 ha una capacità inferiore, poniamo 160 Ah, con una corrente erogata di 32A per arrivare a 10,5V.
La stessa batteria a C100 avrà una capacità superiore, ad esempio 220 Ah con una corrente di scarica di 2,2A
I produttori seri danno le capacità a diversi tempi di scarica, perché non esiste una correlazione precisa e dipende da come è costruita la batteria.
La legge generale è comunque che con una scarica lenta la batteria ha capacità superiore a quella di targa (di solito data su C20), con una scarica veloce ha capacità inferiore (sempre per raggiungere i 10,5V).
Casper non vorrei che tu ti stessi confondendo la capacità di una batteria ai vari C (C5, C10, C20 ecc) con l'amperaggio cioè intensità del prelievo fatto @25 @75 minuti sono due cose differenti, magari mi sono spiegato male io ma se rileggi meglio capirai
Citazione:IanSolo ha scritto:
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Questa la conoscete ? Se non si guarda il prezzo sembra una soluzione valida !
Anche se non sono riuscito a capire il voltaggio !
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Bella e attraente l'idea ma, batterie a parte, trova un paio di ostacoli il primo dei quali a mio parere e' che il consumo e' tale che un non piccolo inverter da 2000W consente l'utilizzo di una sola piastra alla volta o del solo forno (qui le specifiche dell'oggetto : http://www.techimpex.net/2k9/index.php/i...our-.html) perche' le due piastre con minore consumo insieme fanno gia' 2400W !, il secondo e' il prezzo che, a listino Osculati, si aggira intorno ai 3000 Euro, ben piu' alto del prezzo di un discreto equivalente a gas.
Si la conoscevo e comunque nella nautica ci sono molte installazioni senza una cucina a gas e con cucina elettrica soprattutto le grandi barche che hanno gruppo elettregno ecc, molti armatori non amano il gas che giri con un tubo nella barca
Quello che ho inteso dire e' che, in riferimento al prodotto che ha indicato Sebastiano Baschieri, ci vuole a bordo una discreta quantita' di energia per utilizzare convenientemente una cucina elettrica, infatti e' vero che ne e' frequente l'applicazione su barche piuttosto grandi solitamente dotate di gruppo elettrogeno, su barche piu' piccole che facciano conto solo su un banco batterie vedo dei limiti (l'amico appassionato di cucina che in vacanza con noi ci fa deliziare ma opera con forno e almeno due fuochi per volta azzererebbe la carica in un lampo).
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:Casper ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Una normale deep cycle di 200 Ah a C20 potrebbe dare più di 400 A per 25 minuti.
La stessa batteria misurata a C5 però ha una capacità inferiore; la capacità della batteria è anche legata alla corrente prelevata.
Es. 200 Ah a C20 vuol dire 10 A per 20 ore prima di arrivare a 10,5V. La stessa batteria a C5 ha una capacità inferiore, poniamo 160 Ah, con una corrente erogata di 32A per arrivare a 10,5V.
La stessa batteria a C100 avrà una capacità superiore, ad esempio 220 Ah con una corrente di scarica di 2,2A
I produttori seri danno le capacità a diversi tempi di scarica, perché non esiste una correlazione precisa e dipende da come è costruita la batteria.
La legge generale è comunque che con una scarica lenta la batteria ha capacità superiore a quella di targa (di solito data su C20), con una scarica veloce ha capacità inferiore (sempre per raggiungere i 10,5V).
Casper non vorrei che tu ti stessi confondendo la capacità di una batteria ai vari C (C5, C10, C20 ecc) con l'amperaggio cioè intensità del prelievo fatto @25 @75 minuti sono due cose differenti, magari mi sono spiegato male io ma se rileggi meglio capirai
Effettivamente state usando una terminologia che non mi è chiara e siccome non ero sicuro di me stesso sono andato a cercare lumi:
http://www.mpoweruk.com/performance.htm
Il simbolo 'C' viene usato per definire la carica nominale di una batteria, per esempio 200 Ah.
Quando gli si mette davanti un fattore moltiplicativo: 0.02C, 0.5C, 1C, 20C, etc. ci si riferisce ad una corrente in ampere (A) che può essere una corrente di carica o di scarica. Non si capisce bene come fanno degli Ah trasformarsi in A ma questo è quanto viene fatto da tutti e l'accettiamo! D'altra parte anche gli Ah come misura di energia (dei watt ora) lasciano un po' a desiderare!
Parliamo di scarica. Scaricare una batteria di 200 Ah a 20C, significa tirarne fuori una corrente di 4kA, una cosa spaventosa che neppure kermit si sognerebbe! D'altra parte a questo rateo, la batteria arriverebbe al 50% della sua carica in 1.5 minuti. Mi sembra di capire che è più che sufficiente una scarica a 1C (200A) che potrebbe durare, teoricamente, 30 minuti.
Poi ci sono tutti gli altri ragionamenti riguardo alla carica effettivamente estraibile da una batteria, sempre minore di C. Ma questo è tutto un altro discorso pieno di grafici empirici che i buoni produttori di batterie forniscono.
Daniele
Citazione:Nap ha scritto:
solo per capire i 150A saltano fuori supponendo che la piastra sia di 1700 Watt quindi 1700Watt : 12 wolt = 141 A + 5% dispersione 150A.
Cioè l'inverter preleva dalle batterie 150A per fornire 1700Watt in AC è così?
grosso modo si ..
il calcolo corretto andrebbe interpretato così
potenza necessaria piastre220 + inefficenza inverter + dispersione cavi batteria inverter = potenza assorbida dalle batterie
nota che parlo [u]solo di potenze[u] perchè se dobbiamo passare dagli Ampere le cose si complicano enormemente dato che l'assorbimento di una piastra a induzione [u]è un carico induttivo e resistivo[u] a corrente alternata quindi (a 220V 50Hz) il rapporto V*A non sarà coincidente con i W effettivi ma probabilmente superiore del quasi il 20 % . c'è sempre un ' cos#966;' che balla !!
nel dimensionamento andrebbe poi considerata la corrente massima ... salvo non interporre un magnetotermico se non si vogliono spiacevoli sorprese sui cavi
occhio che i carichi induttivi sono delle brutte bestie .. e qualche inverter non li sopporta
cos#966 voleva essere il coseno dell'angolo di sfasamento tra corrente e tensione dato dal carico ... ma non mi ha preso il codice
Scusa la domanda Kermit, ma qualche prova l' hai gia' fatta vero?
Cioe' non e' necessario essere in barca per provare le piastre con un pacco di batterie e un inverter.
Citazione:Giada0959 ha scritto:
Scusa la domanda Kermit, ma qualche prova l' hai gia' fatta vero?
Cioe' non e' necessario essere in barca per provare le piastre con un pacco di batterie e un inverter.
Con l'inveter che avevo a casa ho già fatto le prove (tutto ok) ora devo farle con l'inverter che ho comprato per la barca (mi deve arrivare)
Sono in attesa dei tuoi risultati.
Io avevo avuto l' idea di fare un pacco batterie 'a isola' da mettere in un gavone per avere un aiuto al mio impianto della barca quando sono in rada e mi aumentano i consumi.
Evitavo l' uso di un generatore con motore a scoppio e non davo fastidio agli altri.
Evidentemente l' idea di attaccare il pacco ad un inverter e di alimentare la barca con quello non e' buona (date le reazioni del forum).
Pero' potrebbe funzionare e sono in attesa dei risultati in barca.
Per il momento a casa funziona bene senza problemi e riesco a dare corrente a 2 stanze della casa per 2 o 3 giorni (1 TV e ricarica telefonini compresa).
Non vedo perche' non dovrebbe funzionare in barca.
Poi devo ricaricare le batterie.
Dall' inverter il mio pacco ricarica senza alcuna difficolta' la batteria del tender (elettrico) con un caricatore da 8 Ampere.
Penso che faro' un collegamento per il quadro, e alimentero' l' inverter in modo tradizionale ...
Ma cosi' perdo uno dei vantaggi che era quello di non fare alcuna modifica all' impianto (la barca e' nuova e in leasing e mi scoccia fare modifiche ...)
Bah ...
per kermit : oggi mi sono trovato entrare nel bialetti store di Firenze per delle commissioni e mi sono ricordato della tua difficoltà a reperire moke per l'induzione e mi hanno fatto vedere che ce nesono due modelli tutti però da minimo 4 tazze perché mi hanno detto ke le piccole hanno un diametro insufficiente a consentire l'induzione
Citazione:sebastiano baschieri ha scritto:
per kermit : oggi mi sono trovato entrare nel bialetti store di Firenze per delle commissioni e mi sono ricordato della tua difficoltà a reperire moke per l'induzione e mi hanno fatto vedere che ce nesono due modelli tutti però da minimo 4 tazze perché mi hanno detto ke le piccole hanno un diametro insufficiente a consentire l'induzione
Grazie per l'informazione, per il momento ho risolto con il disco in materiale ferroso se dovessi acquistare una caffettiera da 4 tazzine la cerco per l'uso a casa
Ciao, io ho un inverter da 3KW della Victron:
http://www.victronenergy.it/upload/docum...-%20EN.pdf
L'ho messo su cinque anni fa e fino ad ora nessun problema (sto toccando ferro mentre lo scrivo...!). Lo uso principalmente per macchina caffè espresso (sorry, la moka non riesco a sopportarla!), asciugacapelli della moglie e aspirapolvere. Ho batterie per 600A, quindi riesco ad usarlo anche a motore spento. Tieni presente che con 2000KW di carico l'energy monitor mi indica un assorbimento di 90/100A. Onestamente la cucina ad induzione credo consumi tanto per ogni fornello, quindi il motore acceso è d'obbligo. E' vero che l'acqua bolle prima, ma x i rigatoni sempre 11 minuti ci vogliono. Personalmente non credo lo farei, ma avrai fatto i tuoi calcoli.
Importante, occhio soprattutto a dimensionare i cavi dalle batterie all'inverter con grande abbondanza (usa i cavi per saldatrice con guaina in neoprene) e, se possibile, di montarlo non troppo distante dalle batterie. Ultima cosa, compralo via internet in UK, costa molto meno che in Italia.
Citazione:daveferru ha scritto:
...
Tieni presente che con 2000KW di carico l'energy monitor mi indica un assorbimento di 90/100A.
...
2000W a 24VDC, immagino. Altrimenti è un mistero...
Daniele
Citazione:daveferru ha scritto:
Ciao, io ho un inverter da 3KW della Victron: http://www.victronenergy.it/upload/docum...-%20EN.pdf
L'ho messo su cinque anni fa e fino ad ora nessun problema (sto toccando ferro mentre lo scrivo...!). Lo uso principalmente per macchina caffè espresso (sorry, la moka non riesco a sopportarla!), asciugacapelli della moglie e aspirapolvere. Ho batterie per 600A, quindi riesco ad usarlo anche a motore spento. Tieni presente che con 2000KW di carico l'energy monitor mi indica un assorbimento di 90/100A. Onestamente la cucina ad induzione credo consumi tanto per ogni fornello, quindi il motore acceso è d'obbligo. E' vero che l'acqua bolle prima, ma x i rigatoni sempre 11 minuti ci vogliono. Personalmente non credo lo farei, ma avrai fatto i tuoi calcoli.
Importante, occhio soprattutto a dimensionare i cavi dalle batterie all'inverter con grande abbondanza (usa i cavi per saldatrice con guaina in neoprene) e, se possibile, di montarlo non troppo distante dalle batterie. Ultima cosa, compralo via internet in UK, costa molto meno che in Italia.
2000 watt a 12 V sono un po più di A di quelle che hai detto e grazie per le raccomandazioni che in un certo senso avevo già pianificato.
L'inverter è stato già comprato e già collaudato con la stessa piastra ad induzione e le stesse batterie di bordo nessun problema di sorta come molti temono nel forum.
Poi in fondo le cose si fanno facendo i calcoli e prendendo tutte le precauzione del caso, forse a volte non conviene nemmeno parlarne perchè la resistenza al cambiamento nella gente è una cosa incredibile.
Grazie a tutti e BV
Citazione:kermit ha scritto:
Grazie per l'informazione, per il momento ho risolto con il disco in materiale ferroso se dovessi acquistare una caffettiera da 4 tazzine la cerco per l'uso a casa
se non ricordo male esistono dei 'dischi' in commercio proprio per questi casi .. o per la cottura con materiali diamagnetici
Visto che siete dei precursori, vi consiglio di cominciare a pensare all'E-Cat o all'Hyperion in prossima uscita a prezzi interessanti, almeno cosi promettono..
Primo step di trasformazione (eliminazione del gas e delle fiamme libere a bordo) effettuato, ieri ho montato il 'mobile' cucina basculante appositamente fatto in acciaio inox per ospitare piastra ad induzione e forno a microonde/elettrico combinato.
Circa la piastra ad induzione appena avrò trovato un modello a due fuochi (l'attuale è ad uno) lo sostituirò.
Nei prossimi giorni monterò l'inverter già acquistato e collaudato.
Il risultato estetico può piacere o no comunque a me piace, inoltre mi si è liberato uno spazio dietro notevole.
L'inverter lavorerà esclusivamente sulle prese elettriche e mai sul boiler (in navigazione l'acqua si scalda con il motore) ed avrà un relè di scambio automatico con la corrente di banchina per evitare il parallelo tra le due AC
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Bel lavoro Marcello, esteticamente non è neanche male , zero gas a bordo zero ricariche. Anche questa tua modifica verrà salvata con nome !!!!
Ma alla fine che inverter hai preso ?
Andrea