Con onda si svergolamento perché così la vela aumenta la sua capacità di adattamento ai movimenti generati dalle onde. Per chi non ha vele laminare, si cazza anche la drizza per lo stesso scopo (grasso avanti e bordo d'attacco più tondo)
(17-05-2014 01:40)gommo Ha scritto: [ -> ]Alla fine, è la volta del meolo. Sulla randa si può cazzare con venti deboli per aiutarla a prendere grasso anche in coda, senza esagerare per non trasformare la balumina in un freno. Con vento forte di solito va lasciato in bando (ci pensano le stecche alla balumina).
Sul genoa/fiocco il discorso è simile: Con vento debole aiuta ad ingrassare. Con vento forte, puntando, può essere necessario per fermare la balumina.
Il meolo è un aggeggio stupidissimo, serve SOLO a non far sbandierare la balumina con vento forte.
Non ho mai usato (e non ho mai visto usare) il meolo per ingrassare una vela!! Ma poi scusa come fa ad ingrassarla.. al massimo chiude la balumina e la "accucchiaia" portando alcun beneficio! Mi spiego meglio.. metti che di vento ce n'è poco, quello che c'è deve scorrere sulle vele in maniera piuttosto fluida, non deve essere frenato da una balumina chiusa. La balumina in pratica è l'ultima porzione di vela dove il flusso sopravvento e sottovento si incontrano, se gli fai fare il cucchiaio è finita, deve essere un bordo sottile e portare i due venti ad incontrarsi in maniera armoniosa, non con una turbolenza data dal "grasso" in quel punto specifico! Se mi dici che lo usi in poppa piena per far fare una sorta di pallone al fiocco ..beh.... fantasioso e ci può pure stare, ma di bolina stretta con poco vento se cazzi il meolo rallenti solo (parer mio ci mancherebbe).
Con vento forte serve il meolo, se lo molli la balumina inizia a ballare come una bandiera e fa casino, trema tutta la vela e la parte terminale della stessa tremando crea turbolenza fra i due venti (sopra e sotto vento alla vela). Va cazzato quanto basta, né più né meno di quanto basta per farla finire di sbattere, tutto qui.
Sono l'unico che usa il meolo alla rovescia??
Concordo. Il meolo andrebbe utilizzato soltanto con forte vento quando dopo averle tentate tutte, la balumina sbatte ancora e allora lo si tende quel tanto che basta per non farla più essere "nervosa". Ma è prassi comune utilizzarlo per "ingrassare" erroneamente una vela
(17-05-2014 16:17)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]Sono l'unico che usa il meolo alla rovescia??
no. ce n'è uno che non lo usa proprio.
se la vela non è sfiancata non serve.
Einstein, un discorso non mi e' chiaro, scrivi: 'di bolina, aumentando [lo svergolamento] si predilige velocita' e accelerazione'.
Ergo aumentando lo svergolamento aumenti la potenza. Ma 'ci sono due sistemi per ridurre potenza, appiattire o svergolare' scrivi dopo, che e' poi quello che ricordavo pure io.
Dove non ho capito?
Dipende da quanto svergolamento. Normalmente se svergoli consenti alla parte alta di spostare più a prua la spinta della vela....a discapito dell'angolo. Ed aumenti anche lo steering groove. Se svergoli troppo finisci con sventare in alto e, quindi, depotenzi.
diciamo che dipende molto anche dalle condizioni di mare e dall'obiettivo che intendi per seguire in quel momento. Inoltre, occorre evidenziare che con venti dai 10 nodi in su gli effetti di rotazione del vento verso l'alto si attenuano
(17-05-2014 09:31)einstein Ha scritto: [ -> ]Concordo con te che la randa va regolata per ultima.
ciao
questo è vero se vuoi ottenere la massima velocità andando dove ti porta il cuore.
io amo "fare rotta". regolata la randa per il mare e per il vento debbo guadagnare mare andando veloce per limitare lo scarroccio.
orza, orza, strigni il vento che a poggiar c'è sempre tempo.
il vento rinforza, si vede l'increspatura che arriva ed il timoniere va all'orza per seguire il vento apparente che è girato.
il vento cambia direzione continuamente di 2 o 3 gradi. anche in questo caso vale il timoniere che vede e provvede.
poi ci sono gli schiaffi del mare sul mascone.
in definitiva è questione di manico che ottiene il meglio da quel cesso di vele che hai steso al sole.
Quindi se ho ben inteso quanto si cerca di dire: fino a un certo svergolamento aumenti la potenza e peggiori l' angolo, ma questo 'certo svergolamento' diminiuisce all' aumentare del vento. Oltre l' ottimale, la potenza scende perche' si depotenzia la parte alta - e scende anche l' inclinazione perche' la forza in alto diminuisce.
Ma che vuoi hai scritto orza, orza che a poggiar c'è sempre tempo.
Forse volevi dire stai sopra vento che a poggiar puoi farlo sempre.
Vedi come lo dici può trarre in inganno perchè più orzi e più scarrocci, più scadi sotto vento, nel rigo superiore lo affermi, la barca deve correre per non scarrocciare.
A venezia si dice " meglio 20 ml. sopravento che un ml. sottovento"
(17-05-2014 17:31)lfabio Ha scritto: [ -> ]Einstein, un discorso non mi e' chiaro, scrivi: 'di bolina, aumentando [lo svergolamento] si predilige velocita' e accelerazione'.
Ergo aumentando lo svergolamento aumenti la potenza.
Non aumento la potenza, aumento l'angolo; inizialmente (per poi ridurlo mano a mano assieme allo svergolamento) dopo una virata, costantemente in presenza d'onda. Due esempi molto diversi, ma che richiedono entrambi vele svergolate, il primo per accelerare e il secondo per mantenere un buon passo sull'onda; infatti, in presenza di beccheggio, è bene usare una regolazione di compromesso, più tollerante, così si avrà sempre una parte della vela che porta.
Immagina una vela senza svergolamento, potente con balumina chiusa, in queste condizioni (beccheggio), passerà dal portare troppo al non portare per niente.
ciao
(17-05-2014 20:37)lfabio Ha scritto: [ -> ]Quindi se ho ben inteso quanto si cerca di dire: fino a un certo svergolamento aumenti la potenza e peggiori l' angolo, ma questo 'certo svergolamento' diminiuisce all' aumentare del vento. Oltre l' ottimale, la potenza scende perche' si depotenzia la parte alta - e scende anche l' inclinazione perche' la forza in alto diminuisce.
Svergolando non si peggiora l'angolo.
Più il vento aumenta e più diminuisce la differenza di velocità e di angolo apparente tra il basso e l'alto, e quindi dobbiamo svergolare meno. Poi quando il vento rinforza tanto, dobbiamo svergolare nuovamente per scaricare in alto e come dice mio fratello testacuore, far portare a metà la vela se vogliamo, ma in quel caso io preferisco prendere una mano di terzaroli
(17-05-2014 20:37)lfabio Ha scritto: [ -> ]Quindi se ho ben inteso quanto si cerca di dire: fino a un certo svergolamento aumenti la potenza e peggiori l' angolo, ma questo 'certo svergolamento' diminiuisce all' aumentare del vento. Oltre l' ottimale, la potenza scende perche' si depotenzia la parte alta - e scende anche l' inclinazione perche' la forza in alto diminuisce.
Quando si svergola, come detto più volte, si diminuisce sempre la potenza e all'aumentare del vento, solitamente si aumenta anche lo svergolamento.
ciao
(17-05-2014 16:17)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]Il meolo è un aggeggio stupidissimo, serve SOLO a non far sbandierare la balumina con vento forte.
Non ho mai usato (e non ho mai visto usare) il meolo per ingrassare una vela!! Ma poi scusa come fa ad ingrassarla.. al massimo chiude la balumina e la "accucchiaia" portando alcun beneficio! Mi spiego meglio.. metti che di vento ce n'è poco, quello che c'è deve scorrere sulle vele in maniera piuttosto fluida, non deve essere frenato da una balumina chiusa. La balumina in pratica è l'ultima porzione di vela dove il flusso sopravvento e sottovento si incontrano, se gli fai fare il cucchiaio è finita, deve essere un bordo sottile e portare i due venti ad incontrarsi in maniera armoniosa, non con una turbolenza data dal "grasso" in quel punto specifico! Se mi dici che lo usi in poppa piena per far fare una sorta di pallone al fiocco ..beh.... fantasioso e ci può pure stare, ma di bolina stretta con poco vento se cazzi il meolo rallenti solo (parer mio ci mancherebbe).
Con vento forte serve il meolo, se lo molli la balumina inizia a ballare come una bandiera e fa casino, trema tutta la vela e la parte terminale della stessa tremando crea turbolenza fra i due venti (sopra e sotto vento alla vela). Va cazzato quanto basta, né più né meno di quanto basta per farla finire di sbattere, tutto qui.
Sono l'unico che usa il meolo alla rovescia??
Il principio è lo stesso dei flap degli aerei (i flap sono quelle superfici sul bordo di uscita dell'ala che si abbassano in fase di decollo ed atterraggio, sotto una certa velocità).
Con poco vento un poco di meolo aiuta a fare forma al bordo di uscita e a generare più portanza. La (leggera) turbolenza non è un problema. Anche gli aerei non lavorano mai in regime laminare, ma turbolento. Oltre una velocità di uscita del flusso, il meolo e la turbolenza generata sono peggiorative, per cui va lascato.
La chiave qui è "meolo poco cazzato". Se si esagera si ottiene un effetto peggiorativo, come giustamente fai notare tu. Come sempre parliamo di regolazioni fini. Se si esagera in un verso o nell'altro si perde l'effetto voluto.
Sto parlando comunque di andature da bolina al traverso. Sotto il traverso il meolo perde significanza (come giustamente hai fatto notare). Con vento forte siamo sulla stessa linea. Va puntato solo quanto basta a fermare la balumina.
(17-05-2014 08:07)TestaCuore Ha scritto: [ -> ]...
Non mi reputo sfortunato ad avere una full batten,anzi.
...
Mi riferivo esclusivamente al tipo di vela. Una full batten è meno flessibile nelle regolazioni di una semisteccata. Questo fatto può essere positivo o meno positivo a seconda delle necessità e della barca, da cui il termine che ho usato: (s)fortuna.
Per quanto mi riguarda, ho avuto "rande" full per una vita, sin dai tempi dei windsurf. Solo recentemente ho accorciato le stecche ed ho capito quanta flessibilità in più ho guadagnato, e questo sempre su membrane rigide.
Secondo me la full batten ha solo uno svantaggio: non ti permette di capire bene quando stai sbagliando a regolare la vela. ... per il resto non ha paragoni secondo me. .. soprattutto con vento quasi assente
(17-05-2014 21:06)utente non attivo Ha scritto: [ -> ]Svergolando non si peggiora l'angolo.
Se svergoli, apri la balumina, di conseguenza togli up-wash alla vela di prua, quindi perdi angolo di risalita.
ciao
Non ne sono convinto, perché apri la balumina verso l'alto, dove appunto l'angolo al vento è più spostato verso poppa. Setti la vela così come deve essere. Ripeto, senza polemica, credo che l'angolo non peggiora, a meno che non esageri con lo svergolamento
(17-05-2014 20:42)bullo Ha scritto: [ -> ]Ma che vuoi hai scritto orza, orza che a poggiar c'è sempre tempo.
Forse volevi dire stai sopra vento che a poggiar puoi farlo sempre.
Vedi come lo dici può trarre in inganno perchè più orzi e più scarrocci, più scadi sotto vento, nel rigo superiore lo affermi, la barca deve correre per non scarrocciare.
A venezia si dice " meglio 20 ml. sopravento che un ml. sottovento"
yes, i proverbi marinai sono talvolta oscuri. io l'intendo che quando arriva la raffica non regoli le vele per andare più veloce sulla stessa rotta ma orzi per "guadagnare mare sopravvento".
se non impicchi le vele ma fai scorrere il vento lo scarroccio è limitato.
in un altro post dicevo:
"RE: Perchè la barca a vela avanza contro il vento
io sto coi frati e zappo l'orto. per quanto ne so:
di bolina.
la vela ha quattro possibilità: grassa, magra, svergolata e non svergolata.
io la voglio grassa e svergolata perché
quella grassa tira verso avanti con la forza applicata più verso prua a differenza di quella magra che tira verso il lato con la forza applicata più verso il centro.
( quella smutandata ha il grasso verso la balumina e tira verso poppa )
svergolata perché la velocità del vento in alto è maggiore del 25 e più percento rispetto a quello che sente il boma.
ergo l'apparente risentirà maggiormente del vento reale verso l'alto ( quello di movimento rimane lo stesso ) e dunque con una forza orientata più verso il lato della vela man mano che salgo verso la penna.
se la svergolo sposto la direzione di questa forza verso la prua.
facendo così la mia barca cammina e sbanda poco e sbandando poco la penna sta più in alto a prendere il vento pulito e veloce.
e questo mi basta senza farmene troppe.
ho dimenticato: io guardo il mostravento ma mi regolo sui filetti di lana rossa attaccati alle sartie"
Come scrive Einstein svergolando è normale perdere angolo al vento, in quanto mediamente le sezioni risulteranno più aperte, però se stai svergolando per scaricare potenza avendone in esubero puoi "steccare" e quindi ritorni all'angolo di target