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Versione completa: Svergolare le vele
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(18-05-2014 14:21)utente non attivo Ha scritto: [ -> ]Non ne sono convinto, perché apri la balumina verso l'alto, dove appunto l'angolo al vento è più spostato verso poppa. Setti la vela così come deve essere. Ripeto, senza polemica, credo che l'angolo non peggiora, a meno che non esageri con lo svergolamento

Forse c'è un'incomprensione di fondo; quello a cui mi riferivo (vedi esempi citati sopra), è uno svergolamento più accentuato del dovuto, dove anche l'ultimo filetto è sempre ben disteso, per il resto, concordo con te.
ciao
Ah ok, sapevo che c'era stata una incomprensione, non poteva essere...
Ciao a te e grazie
(18-05-2014 21:07)einstein Ha scritto: [ -> ]
(18-05-2014 14:21)utente non attivo Ha scritto: [ -> ]Non ne sono convinto, perché apri la balumina verso l'alto, dove appunto l'angolo al vento è più spostato verso poppa. Setti la vela così come deve essere. Ripeto, senza polemica, credo che l'angolo non peggiora, a meno che non esageri con lo svergolamento

Forse c'è un'incomprensione di fondo; quello a cui mi riferivo (vedi esempi citati sopra), è uno svergolamento più accentuato del dovuto, dove anche l'ultimo filetto è sempre ben disteso, per il resto, concordo con te.
ciao

Insisto...
può essere anche più accentuato se necessario a limitare lo sbandamento che l'angolo al vento non cambia e navighi steccato con i filetti al vento che fileggiano
prova
Porto come esempio una regata che ho fatto ultimamente su una barca di amici, dove è capitato che il randista aveva il vang cazzato e senza un minimo di svergolamento, il timoniere lamentava che la barca non camminava. Io, timidamente, essendo nuovo di quell'equipaggio, accennai al randista "forse devi aprire la balumina", e lui rispose "no, c'è poco vento (5/6 nodi), deve stare così". E per non fare il professore mi son stato zitto. Il timoniere, al quarto lamento che la barca non camminava, sentito il mio lamento sottovoce "va mollato il vang", ordina al randista di svergolare la vela, e magicamente la barca cominciava nuovamente a bolinare.
Forse se vuoi bolinare a 30 gradi di reale, può essere che con la balumina chiusa "perdi meno gradi", ma non ho mai provato. Ma se conosci i gradi che deve fare la tua barca, devi regolare lo svergolamento in bar al vento e non perderai niente, anzi!
(18-05-2014 23:43)tiger86 Ha scritto: [ -> ]prova

Certo, in quel caso bisogna tener d'occhio lo sbandamento per non aumentare lo scarroccio, ma se hai 3/4 manzi sopravvento....Smiley2
ciao
(19-05-2014 07:01)utente non attivo Ha scritto: [ -> ]Porto come esempio una regata che ho fatto ultimamente su una barca di amici, dove è capitato che il randista aveva il vang cazzato e senza un minimo di svergolamento, il timoniere lamentava che la barca non camminava. Io, timidamente, essendo nuovo di quell'equipaggio, accennai al randista "forse devi aprire la balumina", e lui rispose "no, c'è poco vento (5/6 nodi), deve stare così". E per non fare il professore mi son stato zitto. Il timoniere, al quarto lamento che la barca non camminava, sentito il mio lamento sottovoce "va mollato il vang", ordina al randista di svergolare la vela, e magicamente la barca cominciava nuovamente a bolinare.
Forse se vuoi bolinare a 30 gradi di reale, può essere che con la balumina chiusa "perdi meno gradi", ma non ho mai provato. Ma se conosci i gradi che deve fare la tua barca, devi regolare lo svergolamento in bar al vento e non perderai niente, anzi!

Sfondi una porta aperta. Smiley53

ciao
Frankcilo sicuramente avrai ragione, probabilmente avevate la randa soffocata o addirittura in stallo però ti dico una cosa in base alle mie esperienze che ho notato in giro per le barche.
Talvolta le barche non vanno per colpa del timoniere che ubriacato di nozionismo si distrae a controllare le regolazioni del suo equipaggio e si dimentica delle cose più elementari, in particolare che per far partire una barca bisogna non aver paura di poggiare in bolina e di orzare in poppa, poi all'angolo ci pensi quando la barca è partita.
Quante volte si vedono vele che pungono inutilmente di bolina o barche eccessivamente strapoggiate di poppa e quindi inchiodate?

Tante volte per vincere una regata (parliamo di regate in compensato di circolo) basterebbe:
- cercare di andare dalla parte giusta e di stare sul posto giusto Smile
( evitando di fare strada in più )
- non fermare mai la barca
- a bordo fare le cose giuste ( issate e ammainate per tempo, strambate in ordine

Se fai giuste queste tre cose e non sei su un chiodo di barca sei già davanti.
Non dico che le regolazioni non siano importanti, anzi io sono pure molto appassionato di fluidodinamica applicata, però bisogna fare lo sforzo di dare la priorità al controllo delle cose elementari .

Ieri abbiamo vinto una regata del radicchio anche se sempre bella semplicemente facendo le cose semplici. Quando ho visto il livello dell'equipaggio abbiamo addirittura deciso (visto che sul campo soffiava uno scirocco sostenuto) di farla a vele bianche. Nel briefing abbiamo detto: oggi c'è vento forte, evitiamo di andare sovrainvelati, facciamo le cosine con calma e per tempo e soprattutto andiamo in fase (ossia dalla parte giusta) in questo modo magari non si vince ma si evita di fare gran cazzate.
Morale della favola abbiamo stravinto.
Mi è piaciuto l'esclamazione di una ragazzina di 12 anni che era in barca alla sua prima regata per seguire la mamma: "ma è così facile vincere una regata?"
La mia sarà deformazione da istruttore ma così mi piacerebbe sempre sentir dire da chi si avvicina alla regata e non come il solito veder la gente alla regata del radicchio sbarcare tutta rotta e con gli occhi fuori della testa.
Smile
(17-05-2014 22:11)gommo Ha scritto: [ -> ]
(17-05-2014 16:17)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]Il meolo è un aggeggio stupidissimo, serve SOLO a non far sbandierare la balumina con vento forte.
Non ho mai usato (e non ho mai visto usare) il meolo per ingrassare una vela!! Ma poi scusa come fa ad ingrassarla.. al massimo chiude la balumina e la "accucchiaia" portando alcun beneficio! Mi spiego meglio.. metti che di vento ce n'è poco, quello che c'è deve scorrere sulle vele in maniera piuttosto fluida, non deve essere frenato da una balumina chiusa. La balumina in pratica è l'ultima porzione di vela dove il flusso sopravvento e sottovento si incontrano, se gli fai fare il cucchiaio è finita, deve essere un bordo sottile e portare i due venti ad incontrarsi in maniera armoniosa, non con una turbolenza data dal "grasso" in quel punto specifico! Se mi dici che lo usi in poppa piena per far fare una sorta di pallone al fiocco ..beh.... fantasioso e ci può pure stare, ma di bolina stretta con poco vento se cazzi il meolo rallenti solo (parer mio ci mancherebbe).
Con vento forte serve il meolo, se lo molli la balumina inizia a ballare come una bandiera e fa casino, trema tutta la vela e la parte terminale della stessa tremando crea turbolenza fra i due venti (sopra e sotto vento alla vela). Va cazzato quanto basta, né più né meno di quanto basta per farla finire di sbattere, tutto qui.

Sono l'unico che usa il meolo alla rovescia??

Il principio è lo stesso dei flap degli aerei (i flap sono quelle superfici sul bordo di uscita dell'ala che si abbassano in fase di decollo ed atterraggio, sotto una certa velocità).

Con poco vento un poco di meolo aiuta a fare forma al bordo di uscita e a generare più portanza. La (leggera) turbolenza non è un problema. Anche gli aerei non lavorano mai in regime laminare, ma turbolento. Oltre una velocità di uscita del flusso, il meolo e la turbolenza generata sono peggiorative, per cui va lascato.

La chiave qui è "meolo poco cazzato". Se si esagera si ottiene un effetto peggiorativo, come giustamente fai notare tu. Come sempre parliamo di regolazioni fini. Se si esagera in un verso o nell'altro si perde l'effetto voluto.

Sto parlando comunque di andature da bolina al traverso. Sotto il traverso il meolo perde significanza (come giustamente hai fatto notare). Con vento forte siamo sulla stessa linea. Va puntato solo quanto basta a fermare la balumina.

Interessante teoria, molto interessante. Ci provo, almeno magari dopo mi ricredo Wink
È questo il motivo per cui ho deciso di non montare più attrezzature spi. Vero che lo spi e fantastico in determinate condizioni, ma se non hai equipaggio è solo controproducente. Sono tante le barche che perdono perché sono difficili da condurre.
Su una barca di amici con genoa grande puntualmente la scotta si iimpigliava nella butta a centro nave. Gli dissi di segarla ma non mi hanno voluto ascoltare. ...abbiamo perso
IMHO, butta sta per bitta.

mai segare la bitta a centro barca semmai coprirla.
A proposito del meolo, diciamo che, vela permettendo, sarebbe preferibile un uscita in linea retta, piuttosto che arrotondata; è buona norma controllare la sua tensione, lascandolo fino a quando la balumina inizia a fileggiare per poi cazzarlo solo quel tanto da farla cessare.
Sono convinto, comunque, che con pochissima aria, l'unghia in balumina sia dannosa.
ciao
(19-05-2014 10:51)TestaCuore Ha scritto: [ -> ]È questo il motivo per cui ho deciso di non montare più attrezzature spi. Vero che lo spi e fantastico in determinate condizioni, ma se non hai equipaggio è solo controproducente. Sono tante le barche che perdono perché sono difficili da condurre.
Su una barca di amici con genoa grande puntualmente la scotta si iimpigliava nella butta a centro nave. Gli dissi di segarla ma non mi hanno voluto ascoltare. ...abbiamo perso

Sì. ...sti correttori automatici sono un disastro
Testa che delusione!
Lo spi si porta anche senza equipaggio e senza l'uomo alla scotta che nel 99,9999999999999999% dei casi cazza troppo.
Dopo averlo regolato lo porti col timone, bisogna esserne capaci però.
La mia opppinione è che con questo metodo riesci a stare più basso.
Ti dico un segreto, poco vento sei in poppa piena, devi orzare, Metti il tangone una 20° ina di gradi dallo strallo, randa tutta lasca, scotta in varea del boma con pastecca e vai, orzi fino ad avere l'apparente al traverso.
Oh porc, questo fine settimana ero così impegnato a svergolare e chiudere balumine che mi sono perso tutte queste pagine…..
adesso leggo.
(19-05-2014 11:58)einstein Ha scritto: [ -> ]A proposito del meolo, diciamo che, vela permettendo, sarebbe preferibile un uscita in linea retta, piuttosto che arrotondata; è buona norma controllare la sua tensione, lascandolo fino a quando la balumina inizia a fileggiare per poi cazzarlo solo quel tanto da farla cessare.
Sono convinto, comunque, che con pochissima aria, l'unghia in balumina sia dannosa.
ciao

Concordo pienamente!
(19-05-2014 14:17)ghibli4 Ha scritto: [ -> ]Oh porc, questo fine settimana ero così impegnato a svergolare e chiudere balumine che mi sono perso tutte queste pagine…..
adesso leggo.

Ho fatto il riassunto del segreto di Bullo...
Thumbsupsmileyanim

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sabato, in banchina, ho iniziato a cazzare il paterazzo (c'è un volantino tondo in acciaio per farlo) ed ho notato che era molto molto lasco.
avrò dato una ventina di giri osservando l'albero, l'imbananamento è stato minimissimo, la tensione sia dello strallo di prua che di poppa evidente. ho avuto l'impressione che le sartie, cazzando il paterazzo, si siano legermente allentate.
adesso mi chiedo e vi chiedo quale sarà la regolazione ottimale, venti giri non vi sembrano un pò troppi ?
stà di fatto che,di bolina, lascando nuovamente tutto il paterazzo, con 6/7 nodi di reali, fiocco pesantuccio, carrello randa spostato sopravento siamo riusciti a fare punte di 4,2 nodi.
di lasco 3,2. al traveso , stranamente, 3,5.
Peccato non aver messo il genova , ma le previsioni davano da 15 a 18 nodi .
(19-05-2014 17:07)jetsep Ha scritto: [ -> ]
(19-05-2014 14:17)ghibli4 Ha scritto: [ -> ]Oh porc, questo fine settimana ero così impegnato a svergolare e chiudere balumine che mi sono perso tutte queste pagine…..
adesso leggo.

Ho fatto il riassunto del segreto di Bullo...
Thumbsupsmileyanim

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Bel disegno, ma troppo strallato, bullo parlava di 20 gradi89

Comunque se devi usare uno spi con apparente al traverso, meglio un gennaker, hai più tolleranza e puoi orzare fino a 55/60 gradi di apparente, e comunque vai più veloce. La morte dello spi (in senso buono) è la poppa/lasco, meglio ancora con venti sostenuti, e li ti diverti davvero. Meglio avere entrambi, ma dovendo scegliere opterei sempre per un gennaker.
(19-05-2014 16:36)utente non attivo Ha scritto: [ -> ]
(19-05-2014 11:58)einstein Ha scritto: [ -> ]A proposito del meolo, diciamo che, vela permettendo, sarebbe preferibile un uscita in linea retta, piuttosto che arrotondata; è buona norma controllare la sua tensione, lascandolo fino a quando la balumina inizia a fileggiare per poi cazzarlo solo quel tanto da farla cessare.
Sono convinto, comunque, che con pochissima aria, l'unghia in balumina sia dannosa.
ciao

Concordo pienamente!

Pur'io, faccio così da quando ho 5 anni, comunque la teoria della ala dell'aereo andrebbe sviluppata a dovere, chissà se funziona davvero, ma credo che con gli strumenti che abbiamo a bordo delle (nostre) barche "normali" non si riesca a vedere se si guadagna uno 0,2knt

Continuo a fare come ho sempre fatto e non rischio.
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