tendere lo strallo di prua
#1
Trovo che il mio strallo di prua sia mollecco... si muove parecchio e fa una discreta catenaria anche puntando bene il belin.

Vorrei dargli una stretta, come mi regolo?
Punto il belin e inizio a girare il tenditore a prua fino a quando non lo sento teso?

Grazie

PS Barca Alpa 34.
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#2
No.
Lasca il belin prima di tendere lo strallo.
Tieni d'occhio cosa succede all'albero e eventualmente verifica la tensione delle sartie.
Forse ce la fai anche se l'aiuto di un esperto di regolazioni non guasterebbe
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#3
Molla anche le sartie alte prima
Nel . e accelero!
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#4
(07-08-2015, 11:01)kpotassio Ha scritto: Vorrei dargli una stretta, come mi regolo?
Punto il belin e inizio a girare il tenditore a prua fino a quando non lo sento teso?

Così, ad minkiam...

Esci, segnati: vento, onda, angolo e velocita' della barca di buuuuolina.

1) Cazza belin.
2) Molla tre giri di alte e tre di basse
3) Lasca belin
4) Tira 2 /3 giri di strallo
5) Cazza belin
6) Riprendi tre giri di alte e tre di basse
7) Lasca belin o puntalo a piacere.

Scrivi quanti giri hai tirato di strallo (scrivilo ho detto non a mente 53).

Raffronta con la velocita' ed angolo che avevi registrato (possibilmente con stessa onda e tessa intensita' di vento). Smiley26
- Quanto manca alla boa?
- Zitto e schiaccia!
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#5
Non ricordo che avvolgifiocco hai, ma un minimo di ciondolamento negli avvolgifiocco italo/francesi è fisiologico.

Con un armo senza quartiere come quello dell'alpa 34, basta lascare lo stralletto e cazzando il belin la catenaria dello strallo dovrebbe annullarsi.
Hai il tenditore a volantino ? Ha corsa e potenza sufficienti ? È stato ingrassato ? Sei sicuro di "darci" a sufficienza ?

Comunque prima di fare qualsiasi cosa misura il rake all'ormeggio, col belin appena puntato, con un peso e la drizza della randa: all'intersezione col boma ci dovrebbero essere circa 36-38 cm.

Se sono di più, accorcia lo strallo, se sono meno allungalo.

Attenzione che l'albero è passante e c'è lo stralletto: entrambi devono essere "liberati" durante le operazioni di allungamento/accorciamento e poi riposizionati per mantenere l'albero rettilineo.

Le sartie basse ed alte invece non vanno toccate Smiley2, dal momento che le crocette non hanno quartiere.

Ciao
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#6
(08-08-2015, 13:09)albert Ha scritto: Con un armo senza quartiere come quello dell'alpa 34,
Ciao

Basta, non parlo piu'.
- Quanto manca alla boa?
- Zitto e schiaccia!
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#7
Leggendo il post mi chiedevo proprio se con le crocette dritte servisse mollare le alte. Ora lo so !
P.s.
Senza alterare le regolazioni, potrebbe convenire smuovere gli arridatoi delle alte, tanto per non farli criccare
Quando ti entra nelle vene, non puoi più farne a meno Sir Peter Blake
N.B.J.S. Erik Aanderaa Chi è in mare naviga, chi è a terra giudica
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#8
<<<<<<
Comunque prima di fare qualsiasi cosa misura il rake all'ormeggio, col belin appena puntato, con un peso e la drizza della randa: all'intersezione col boma ci dovrebbero essere circa 36-38 cm.
<<<<<<

Mi sembrano tanti, ma forse ricordo male della mia 11.50.
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#9
Se non ricordo male 1.5 gradi di rake sono circa 320 mm. e dovrebbe essere più o meno la base con la barca in assetto.

Io mi sono trovato meglio con un filo di rake in più, ma poi dipende molto dalle vele (dalla % di ricopertura del genoa) e dalla distribuzione dei pesi, ad esempio se c'è l'ancora sul musone con i 50 mt. di catena nel pozzo a prua, oppure se il gavone in pozzetto è pieno di cianfrusaglie per le ferie, se il motore è il Farymann originale da 250 kg. oppure è stato sostituito con uno più leggero, se la zavorra in piombo nella V della cuccetta di prua è ancora lì o è stata tolta.
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#10
(08-08-2015, 15:57)lord Ha scritto: Leggendo il post mi chiedevo proprio se con le crocette dritte servisse mollare le alte. Ora lo so !
P.s.
Senza alterare le regolazioni, potrebbe convenire smuovere gli arridatoi delle alte, tanto per non farli criccare

No, ovviamente con le crocette non acquartierate non serve mollare le alte, stupido me che davo per scontato si trattasse di crocette acquartierate
Nel . e accelero!
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#11
(08-08-2015, 13:09)albert Ha scritto: Non ricordo che avvolgifiocco hai, ma un minimo di ciondolamento negli avvolgifiocco italo/francesi è fisiologico.

Con un armo senza quartiere come quello dell'alpa 34, basta lascare lo stralletto e cazzando il belin la catenaria dello strallo dovrebbe annullarsi.
Hai il tenditore a volantino ? Ha corsa e potenza sufficienti ? È stato ingrassato ? Sei sicuro di "darci" a sufficienza ?

Comunque prima di fare qualsiasi cosa misura il rake all'ormeggio, col belin appena puntato, con un peso e la drizza della randa: all'intersezione col boma ci dovrebbero essere circa 36-38 cm.

Se sono di più, accorcia lo strallo, se sono meno allungalo.

Attenzione che l'albero è passante e c'è lo stralletto: entrambi devono essere "liberati" durante le operazioni di allungamento/accorciamento e poi riposizionati per mantenere l'albero rettilineo.

Le sartie basse ed alte invece non vanno toccate Smiley2, dal momento che le crocette non hanno quartiere.

Ciao

Non ho ancora fatto queste misure. Il rolla è Harken.
A me pare che senza cazzare a ferro il belin lo strallo rimane praticamente "in bando". Quando belin a ferro il belin lo strallo a prua diminuisce il suo imbando, ma l'albero si imbanana di brutto. Anche lo stralletto era lasciato in bando, e ora l'ho puntato. Normalmente conviene lasciarlo lasco?
In navigazione mi pare che la catenaria sia accettabile, ma vado a spanne...
Ho visto che lo strallo a prua è praticamente a fine corsa, mancheranno tre giri ed è montato su un terminale norseman.
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#12
e si che ci so stato sull' alpa 34, e mi e' pure piaciuta ma non me lo ricordo se l' albero e' . e'?
se non lo e' la flesisone potrebbe dipendere dall' appoggio se e' passante dipende quasi sicuramente o da zeppe sulla mastra o da strallo troppo lungo, se non ci arrivi con l' arridatoio e non hai altre regolazioni mi sa che ti tocca fartene uno piu corto.
lo stralletto si tiene appena appuntato, lui si che concorre ad abbanare, lo serri un po prorpio per quello.. per appiattire la randa col ventone.
amare le donne, dolce il caffe.
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#13
SI, l'albero è passante.
Oggi ho fatto un giro in marina per "sentire" la tensione di altri stralli.
Boh... mi sembrano tutti ballerini...
Comunque non ho capito la misura che mi ha proposto Albert: "con un peso e la drizza della randa: all'intersezione col boma ci dovrebbero essere circa 36-38 cm"
Non ho capito come dovrei misurare questi 36 centimetri: tra albero e varea del boma? oppure cosa?
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#14
tra la cima e' la faccia posteriore dell' albero.
e' solo un parametro di regolazione.. se dici che non ti sembra che la catenaria del fiocco sia eccessiva e il comportamento che ha ora ti garba.. so solo consigli.
comunque anche due giri fanno, dalla descrizione dell' albero tanto abbananato.. magari lavora parecchio sulla mastra e non e' detto che sia un bene.
amare le donne, dolce il caffe.
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#15
(07-09-2015, 17:09)ZK Ha scritto: tra la cima e' la faccia posteriore dell' albero.
no beh... allora sto continuando a non capire... ovvero:
se la drizza scende dalla testa d'albero perpendicolare al suolo (acqua) fino in coperta e lascia tra se e la faccia posteriore dell'albero uno spazio compreso tra i 36 e i 38 cm...
significa che ho abbananato l'albero fino a crinarlo definitivamente

sicuramente mi sfugge qualcosa
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#16
Io tra cima perpendicolare e lato posteriore albero sopra il boma ho circa 90 cm....... Vedrai che così i tuoi 35 cm ti Piccoletto Smiley4
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#17
(07-09-2015, 19:05)kpotassio Ha scritto:
(07-09-2015, 17:09)ZK Ha scritto: tra la cima e' la faccia posteriore dell' albero.
no beh... allora sto continuando a non capire... ovvero:
se la drizza scende dalla testa d'albero perpendicolare al suolo (acqua) fino in coperta e lascia tra se e la faccia posteriore dell'albero uno spazio compreso tra i 36 e i 38 cm...
significa che ho abbananato l'albero fino a crinarlo definitivamente

sicuramente mi sfugge qualcosa

Quando hai regolato lo strallo di prua in modo che quando è in tensione con lo stralletto lasco la verticale della penna cada nella misura che ti ho dato, il giro d'albero a 1/2 P dovrebbe essere contenuto tra circa 60 e 80 mm. o nella misura con cui il velaio ha progettato la randa (attacca la drizza al punto di mura e misura la distanza della drizza dalla faccia posterire dell'albero a 1/2 altezza sottraendo 1/2 della distanza tra la mura e l'albero).
Se la misura non corrisponde o la randa ha il grasso troppo avanti o troppo indietro devi agire sulla mastra o sul piede per ridurre o aumentare la "banana".

Perdonami se non sono più preciso e ti do dei minimi e dei massimi, ma non conoscendo le tue vele, potrei darti delle indicazioni non del tutto adatte alla loro forma.

Ciao
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#18
niente... ho provato a misurare il rake. Senza fare le cose al massimo della precisione mi pare che siamo sui . cm.
Al rake di 38cm non ci arrivo nemmeno se porto il volantino del belin a fine corsa.

Grazie Albert per le tue istruzioni ma data la mia ignoranza non è che c'ho capito tanto.
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#19
(09-09-2015, 10:07)kpotassio Ha scritto: niente... ho provato a misurare il rake. Senza fare le cose al massimo della precisione mi pare che siamo sui . cm.
Al rake di 38cm non ci arrivo nemmeno se porto il volantino del belin a fine corsa.

Grazie Albert per le tue istruzioni ma data la mia ignoranza non è che c'ho capito tanto.

Ok. non fa nulla Smiley2...... comunque se coi . cm di rake che ti risultano lo strallo di poppa e quello di prua sono tesati q.b., abbiamo quantomeno scoperto che il tuo strallo di prua non è troppo lungo, anzi.....

In merito alle mie istruzioni, puoi valutare ad occhio se l'albero in questa condizione fa una curva "accompagnata" a quella della ghinda della randa ........ oppure issa la randa e fa delle foto da sotto e postale qui.

Ciao
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