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02-03-2025, 14:24
Per poter partecipare alle regate di cat3 e non potendo farmi fare la terza mano di terzaroli sulla randa ho deciso di comprarmi una randa di cappa a basso costo. Il problema è che, essendo vecchiotta, non è del colore arancio fluo classico ma bianca.
Ora un paio di domande, la randa di cappa deve essere PER FORZA di un colore ben visibile? Se si, interamente o anche solo parzialmente? E come cavolo faccio a colorarla A BASSO COSTO preservando ovviamente tessuto, cuciture etc? Le vernici serigrafiche da nylon costano una sassata e non vale proprio la pena. Grazie mille
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Misteri! Non si può fare la mano di terzaruoli della misura richiesta? Misteri!
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occhio che la randa di cappa ha delle caratteristiche particolari oltre al colore e se vuole essere realmente utilizzabile necessita di ulteriori accortezze anche se non prescritte.
il colore è richiesto per vele realizzate oltre una certa data ma ignoro come questa venga stabilita (se va stazzata fa fede quella data?! e se uno ha un certificato club o semplificato?! non credo possano richiedere la fattura d’acquisto). usualmente se non si parte con l’obiettivo di concludere la prova a qualunque costo, la soluzione che va per la maggiore è farsi appiccicare dal velaio un paio di brancarelle simboliche e assolutamente inutilizzabili alla giusta altezza: non ci puoi attaccare nemmeno uno spago ma basta saperlo e affrontare la navigazione di conseguenza.
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Normalmente sulle vecchie vele di cappa gli stazzatori si accontentano che ci siano due fasce abbastanza larghe di colore contrastante, e ovviamente il numero velico. Esiste del dacron adesivo arancio fluo. Ne abbiamo "ricondizionate" parecchie. Può succedere che venga richiesto di dimostrare come viene inferita, perciò se si ha una randa su rotaia coi carrelli a sfera inamovibili, bisogna avere un'altra rotaia dedicata. Se i carrelli invece si sfilano, la randa di cappa deve avere le sue slitte o i carrelli adatti. La/e scotta/e deve essere indipendente dal boma.
P.S. la brancarella finta senza rinforzi al 40 % di P è un trucchetto che non passa un eventuale controllo, anzi, è facile prendersi un'annotazione all'albo dei comunicati, perchè lo stazzatore ritiene di essere preso personalmente per i fondelli.
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è ovvio che sia una paraculata ma mi chiedo: c’è una norma che indica nero su bianco i requisiti minimi e un modo non distruttivo per controllarli? questi esistono per ogni singolo materiale e/o costruzione in cui possa essere realizzata la vela? lo stazzatore (tralasciando che poi a far i controlli di sicurezza della cat.3 ci mandano chiunque) è formato e certificato per decidere quale sia il limite tra un rinforzo fatto bene e uno fatto male? ripeto: è una paraculata, ma se la risposta ad anche una sola delle domande poste fosse NO, il controllore si prenderebbe una bega non indifferente a respingere una barca pagante sulla base di una sensazione.
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03-03-2025, 15:32
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-03-2025, 15:34 da albert.)
Essendo una "paraculata" forse non è da consigliare a chi magari investe denaro e tempo suo e dell'equipaggio per preparare una lunga e poi ha questa spada di damocle dei controlli delle dotazioni OSR (o di una protesta ??).
P.S. se la mano è completamente difforme dai rinforzi dell'altra presente, mi sembra che l'arcano si possa dirimere velocemente.
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Chiedo scusa se è sembrato volessi indurre a imbrogliare: ho solo illustrato una possibile soluzione, per altro non così rara da vedere, a basso costo e IMHO non più attaccabile di una randa di cappa usata e non del materiale più idoneo, che magari nemmeno si riesce ad issare. Detto ciò ovviamente quello che si legge sui forum vale ciò che lo si paga, ogni uno fa le sue considerazioni sulla base della propria esperienza; nel caso specifico riferita ai controlli dotazioni e alla volontà del preposto di litigare con (nell’ordine) armatore, velaio che ha fatto la vela, CO che magari l’hanno successivo ha un iscritto in meno, altri armatori “furbetti” che si sentiranno sotto osservazione)
(03-03-2025, 15:32)albert Ha scritto: P.S. se la mano è completamente difforme dai rinforzi dell'altra presente, mi sembra che l'arcano si possa dirimere velocemente.
Non voglio provocarti ed è solo per farci una risata, ma ti riferisci a una roba tipo questa suppongo

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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-03-2025, 13:15 da albert.)
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Ricordo che per le regate di II° categoria, invece delle randa di cappa, bastava avere la III° mano, a occhio circa metà della P. E' cambiato qualcosa? Ora le barche navigano bene col solo fiocco da tempesta, la randa di cappa la trovo laboriasa da alzare, il fiocco da tempesta però deve avere un pò di forma non deve essere come una tavola ne pensare di fare bolina a 45° ma prua 70°, far camminare la barca altrimenti si scarroccia e basta.
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-03-2025, 12:09 da albert.)
Categoria 3: o randa di cappa o mano di terzi al 40% della P (non serve che sia la 3a, può essere anche la 2a o l'unica) Categoria 2: randa di cappa
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Sorry.