Ciao…intanto grazie a tutti per i commenti.
Nel frattempo è venuto il velaio e proponeva inizialmente due soluzioni:
1) installare uno strallo amovibile sulla prua, problema che rimane basso ma dice che può fare la vela in maniera differente
2) installare lo strallo amovibile ma sul ponte, implica rinforzare il tutto e gli ho detto che conoscendomi non lo farò mai
Nel frattempo dopo aver parlato con il tipo del cantiere navale (costruiscono derive e piccole barche a vela) l’idea che sta prendendo piede è di fare la vela direttamente con lo strallo inserito, e da qui mi scuso perché non so i termini italiani:
1) l’amantiglio del tangone diventa la drizza
1.1) si cambia con una in dynema performante
1.2) si pensa di fare un circuito di due carrucole sull’albero (in francese mouflage) che riduce della metà il carico
1.3) sulla prua il punto di mura viene fatto in tessile; forse pensano di rinviarlo pure lui in pozzetto dove si cazza col winch e poi bloccato nell’altro spinlock.
Con questa soluzione ne guadagnerei in flessibilità senza dover rinunciare all’avvolgi fiocco o dovermi sbattere a togliere il fiocco e metterne uno più piccolo che sarebbe sempre troppo sulla prua invece che centrato verso l’albero.
Gli ho ridetto che rimane basso ma lui dice che va bene lo stesso e se sono in giro e arriva la botta di vento tipica del lago sopra i 25 nodi questa soluzione è la più semplice e sicura.
Il dubbio che ha il tipo del cantiere è che l’albero possa flettere e allora ci sarebbe da mettere le volanti, e qui gli ho detto che iniziamo a parlare di fantascienza
e costi in più.
Domani mattina ho appuntamento con il tizio del cantiere che viene a vedere l’albero.
Vi aggiorno al più presto
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(22-08-2023 12:25)bullo Ha scritto: Marmar come faccio dare grasso col carello, cursore, punto di scotta?
Il velaio è contrario, dice che non avrà mai la forma corretta
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