31-03-2012, 22:58
Lo scafo in Dibond mi aveva dato molte soddisfazioni ma non i risultati che mi aspettavo in regata. Ho pensato che dovevo fare un trimarano dalle prestazioni così esagerate da sopperire alle mie incapacità di regatante, che però nel frattempo miglioravano
Ho pensato di costruire il più leggero possibile e di utilizzare l'esperienza costruttiva del trimarano TRI TRI che già ho postato in un altro thread. Si tratta di laminare in piano su un foam la pelle interna di un sandwich e laminare la pelle esterna quando le sagome sono già incollate tra loro in modo da formare lo scafo. In questa realizzazione sconto la inesperienza nella scelta dei materiali del core del sandwich. Si tratta di stirofoam comprato su un sito internet dove veniva pubblicizzato come migliore compromesso da prezzo e qualità. In realtà si è rivelato troppo tenero a compressione. Comunque 'Fastofly' è venuto leggerissimo e velocissimo. Poi vi dirò i difetti e perchè l'ho venduto.
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I pannelli vengono incollati insieme di testa con una colla poliuretanica monocomponente resistente all'acqua. Quelle che si vedono sono delle graffette per tenere vicini i pannelli.
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La sagoma della chiglia dello scafo centrale. Notare l'inserto in legno di ayous dove verrà ricavato il taglio per far passare la deriva.
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La coperta dello scafo centrale dove sarà ricavato il pozzetto.
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E' stato aggiunto su tutto il perimetro un listello di ayous dello stesso spessore del foam per irrobustire gli spigoli. In questo momento sto laminando un tessuto di vetro da 150grammi/mq all'interno della sagoma
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Vengono incollate le paratie.
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In posizione tutte le paratie
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Per tenere in posizione le paratie vengono tenute ferme , mentre agisce la colla, con delle viti che poi saranno eliminate.
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Qui sto mescolando resina della Cecchi con il suo indurente in un piatto di plastica usa e getta con della grafite.
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Ho posizionato un listello di ayous a prua che poi verrà sagomato meglio.
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Lo scafo centrale finito con tutti gli inserti in legno nei punti maggiore stress e dove dovrò avviate delle viti. Ancora non è stato laminato lo strato esterno di tessuto di vetro.
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Qui vengono posizionate ed incollate alla coperta degli amas i tubi in vetroresina che serviranno per ancorare le traverse. I tubi sono stati ottenuti stratificando sopra la traversa in carbonio.
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Si fa la prova di allineamento tra amas e scafo centrale.
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Si posiziona il tessuto di vetro all'esterno dello scafo finito, puntandolo con puntine da disegno.
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Viene steso con una spatola dentata lo stucco ottenuto dalla resina con la grafite.

Ho pensato di costruire il più leggero possibile e di utilizzare l'esperienza costruttiva del trimarano TRI TRI che già ho postato in un altro thread. Si tratta di laminare in piano su un foam la pelle interna di un sandwich e laminare la pelle esterna quando le sagome sono già incollate tra loro in modo da formare lo scafo. In questa realizzazione sconto la inesperienza nella scelta dei materiali del core del sandwich. Si tratta di stirofoam comprato su un sito internet dove veniva pubblicizzato come migliore compromesso da prezzo e qualità. In realtà si è rivelato troppo tenero a compressione. Comunque 'Fastofly' è venuto leggerissimo e velocissimo. Poi vi dirò i difetti e perchè l'ho venduto.
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I pannelli vengono incollati insieme di testa con una colla poliuretanica monocomponente resistente all'acqua. Quelle che si vedono sono delle graffette per tenere vicini i pannelli.
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La sagoma della chiglia dello scafo centrale. Notare l'inserto in legno di ayous dove verrà ricavato il taglio per far passare la deriva.
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La coperta dello scafo centrale dove sarà ricavato il pozzetto.
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E' stato aggiunto su tutto il perimetro un listello di ayous dello stesso spessore del foam per irrobustire gli spigoli. In questo momento sto laminando un tessuto di vetro da 150grammi/mq all'interno della sagoma
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Vengono incollate le paratie.
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In posizione tutte le paratie
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Per tenere in posizione le paratie vengono tenute ferme , mentre agisce la colla, con delle viti che poi saranno eliminate.
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Qui sto mescolando resina della Cecchi con il suo indurente in un piatto di plastica usa e getta con della grafite.
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Ho posizionato un listello di ayous a prua che poi verrà sagomato meglio.
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Lo scafo centrale finito con tutti gli inserti in legno nei punti maggiore stress e dove dovrò avviate delle viti. Ancora non è stato laminato lo strato esterno di tessuto di vetro.
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Qui vengono posizionate ed incollate alla coperta degli amas i tubi in vetroresina che serviranno per ancorare le traverse. I tubi sono stati ottenuti stratificando sopra la traversa in carbonio.
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Si fa la prova di allineamento tra amas e scafo centrale.
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Si posiziona il tessuto di vetro all'esterno dello scafo finito, puntandolo con puntine da disegno.
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Viene steso con una spatola dentata lo stucco ottenuto dalla resina con la grafite.
O dio, il tuo mare è cosí grande e la mia barca cosí piccola.
