f.ego
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Nodo di bozza - quale versione ?
ciao a tutti, mi aggiungo a una discussione datata perchè...
ho rifatto la stessa ricerca su internet e su tutti i manuali a mia disposizione a casa (e sono parecchi !)
mi sembra DI POTER CONCLUDERE CHE:
1) IL NODO B è IL NODO PRUSIK e su questo non ci sono dubbi.
2) Il nodo A è evidentemente una modifica del parlato.
3)ENTRAMBI I NODI FUNZIONANO BENE SOLO SE I DIAMETRI DELLE DUE CIME SONO DIVERSI (la cima tesa è più grande del cordino con cui si risale, ossia con cui si fa il nodo )
4) LA TRAZIONE VA FATTA DALLA PARTE DOVE CI SONO LE 2 SPIRE (= nei disegni, dove il cordino è più lungo )
5) MOLTI SCONSIGLIANO DI FARE PIù DI DUE SPIRE ad entrambi i nodi, in quanto un avvolgimento eccessivo ottiene un risultato opposto al desiderato.
Detto questo,
la maggior parte delle fonti chiamano in nodo A 'nodo di bozza', altri sostengono che il nodo di Bozza sia identico al Prusick.
Molto spesso, ho visto che il nodo A è chiamato anche 'doppio parlato' ma, altrove, per doppio parlato si intende tutt'altro, ossia due parlati uno dopo l'altro.
QUALE FUNZIONA MEGLIO??
Boh!
direi che se gli alpinisiti si arrampicano col Prusick un motivo ci sarà,
per le altre finalità però è tutto da vedere.
Io, per test, ho visto che entrambi i nodi mi sostengono attaccato anche a una sartia che è evidentemente scivolosa!
Spero di aver dato un contributo utile, ma considero la questione ancora aperta, non tanto per i nomi ( ma chissene frega!) quanto per l'efficacia nelle diverse situazioni....
attendo pareri e sperimentazioni!
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-10-2013 17:32 da f.ego.)
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30-10-2013 17:30 |
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