Citazione:albert ha scritto:
Citazione:m4ur0 ha scritto:
Ho capito quello che dici peró non mi trovo su una cosa:
Se io parto con un albero già un po' preflesso a sartie scariche per via dei cunei in mastra, non trovi che l'albero una volta caricato avrà una flessione maggiore a parità di tensione sulle diagonali o viceversa una tensione maggiore a parità di flessione?
Sì, il risultato è quello, è la procedura che a mio avviso non è nell'ordine corretto.....già mi hai detto che i tre punti non sono nell'ordine cronologico, e fin qui va bene.
Le zeppe in mastra io le metto dopo aver regolato tutto il resto o comunque dopo aver tensionato le verticali e le diagonali basse, per evitare di sottoporre a sforzi inutili albero e coperta se mastra e nodo delle crocette basse non fossero correttamente allineati sulla curva del bend richiesto. Ovviamente se tu sapessi prima quante zeppe mettere per rispettare la curva, potresti fare tranquillamente il procedimento al contrario.....
Ok, quindi in fin dei conti le zeppe non devono far altro che bloccare il tutto nella posizione dettata dalla tensione del sartiame senza modificarla. Se è questo che intendi, ne consegue che, essendo la tensione del sartiame determinata da considerazioni sul piano trasversale e non potendo forzare tramite le zeppe la curva(longitudinale), è dunque la randa che deve adattarsi al bend longitudinale risultante. Forse adesso ho capito perchè insistevi su questo punto.
Alla fine è sull'uso delle zeppe che non ci trovavamo.
Partendo dalla posizione 'neutra' con l'armo già caricato in posizione, è possibile una leggera forzatura? ad esempio: con tutto regolato e le basse a 26, mi manca 1cm di prebend rispetto alla randa, quindi forzo un po' in avanti la mastra e mollo un po' le basse per tornare a 26?
ciao