21-04-2014, 07:19
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-04-2014, 15:27 da rigel123.)
La costruzione a quartabono, ma ci possono altri modi di chiamarla a seconda delle regioni, è un modo di produrre barche soprattutto con legno di conifera, che è molto igroscopico, perciò facilmente gonfiabile.
Rurik mi stupisce, se non erro, che tu non conosca questo tipo di costruzione, perchè dovresti aver posseduto e demolito un Balaton 24, assemblato con tale tecnica.
La mia barca adesso si trova su un deposito all' aperto vicino Udine, ed è proprio un Balaton 24, che per 40 anni ha avuto un solo proprietario e negli ultimi due anni ne ha cambiati tre.
Io sono l' ultimo dei tre, che ha preso la barca già a terra su invaso.
La barca presentava parecchie infiltrazioni d' acqua, era da tempo con scarsissima manutenzione, perciò necessita di un controllo e riparazione generale.
Crocette marce da rifare, timone da riparare, e soprattutto infiltrazioni d' acqua che il vecchio proprietario aveva tamponato addirittura con schiuma poliuretanica.
Questa barca è secondo me gradevole, ma non la si può considerare una barca di alto lignaggio, per cui è imperativo un restauro che la porti agli antichi splendori, ma necessita di una riparazione solida che la renda sicura.
A tal proposito rivolgo una domanda:
perchè riparare con epoxy nel calafato, una vecchia barca con legni asciutti, è negativo? mentre moderni cantieri (vedi Fairlie) producono barche a in legno a fasciame usando pesantemente l' epoxy,nei comenti, e poi rivestono esternamente lo scafo con fibra di vetro+ epoxy?
Se dovessi restaurare un vecchio scafo di William Fife, sicuramente non uso epoxy, ma per una barca normale, senza grosse pretese, il discorso cambia, e non parlo di restauro, bensì di riparazione
Non è vero che il legno si muove.
Il legno sano e protetto si muove di circa un 3/5%, a seconda della temperatura ambiente, ma nulla di più, esattamente come qualsiasi altro materiale, forse il ferro si muove maggiormente.
Anche una lastra di marmo ha la sua elasticità.
Il legno si muove e parecchio quando è umido, e a causa di ciò perde la sua rigidità, anche del 40/50%.
E perchè il legno diventa pesantemente umido? da dove entra l' acqua nel legno?
Non esiste lo scafo monolitico, però esiste lo scafo più rigido di altri.
Poi affronterò il discorso sui metodi di rinvergatura/calafataggio, sue problematiche, e danni che si possono causare, con determinati tipi di essenza e condizioni di umidità relativa.
Rurik mi stupisce, se non erro, che tu non conosca questo tipo di costruzione, perchè dovresti aver posseduto e demolito un Balaton 24, assemblato con tale tecnica.
La mia barca adesso si trova su un deposito all' aperto vicino Udine, ed è proprio un Balaton 24, che per 40 anni ha avuto un solo proprietario e negli ultimi due anni ne ha cambiati tre.
Io sono l' ultimo dei tre, che ha preso la barca già a terra su invaso.
La barca presentava parecchie infiltrazioni d' acqua, era da tempo con scarsissima manutenzione, perciò necessita di un controllo e riparazione generale.
Crocette marce da rifare, timone da riparare, e soprattutto infiltrazioni d' acqua che il vecchio proprietario aveva tamponato addirittura con schiuma poliuretanica.
Questa barca è secondo me gradevole, ma non la si può considerare una barca di alto lignaggio, per cui è imperativo un restauro che la porti agli antichi splendori, ma necessita di una riparazione solida che la renda sicura.
A tal proposito rivolgo una domanda:
perchè riparare con epoxy nel calafato, una vecchia barca con legni asciutti, è negativo? mentre moderni cantieri (vedi Fairlie) producono barche a in legno a fasciame usando pesantemente l' epoxy,nei comenti, e poi rivestono esternamente lo scafo con fibra di vetro+ epoxy?
Se dovessi restaurare un vecchio scafo di William Fife, sicuramente non uso epoxy, ma per una barca normale, senza grosse pretese, il discorso cambia, e non parlo di restauro, bensì di riparazione
Non è vero che il legno si muove.
Il legno sano e protetto si muove di circa un 3/5%, a seconda della temperatura ambiente, ma nulla di più, esattamente come qualsiasi altro materiale, forse il ferro si muove maggiormente.
Anche una lastra di marmo ha la sua elasticità.
Il legno si muove e parecchio quando è umido, e a causa di ciò perde la sua rigidità, anche del 40/50%.
E perchè il legno diventa pesantemente umido? da dove entra l' acqua nel legno?
Non esiste lo scafo monolitico, però esiste lo scafo più rigido di altri.
Poi affronterò il discorso sui metodi di rinvergatura/calafataggio, sue problematiche, e danni che si possono causare, con determinati tipi di essenza e condizioni di umidità relativa.
