25-03-2015, 10:33
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-03-2015, 13:10 da Nessuno 38.)
Quanto scrive Infinity mette in evidenza alcune cose.
1) la sostituzione delle chiacchiere al calcolo;
2) l'incapacità di molti, cantieri inclusi, di calcolare correttamente l'elica e di affidarsi quindi ai costruttori di queste;
3) il gap del Sdrive rispetto alla linea d'asse;
4) Gli esiti di tanta faciloneria sono ben noti ed ampiamente documentati dalle lamentele su molti forum, questo compreso;
Il problema nr. 1 è la determinazione del diametro elica.
Su tale punto pesano: LWL, linee di carena, dislocamento, potenza, riduzione, tipo di trasmissione e caratteristiche costruttive diverse di eliche a pale orientabili in commercio.
Per ovviare a questo scoglio si indica un diametro a occhiometro e ci si affida semplicisticamente alla variazione del passo con l'unico scopo di aggiustare i giri presi dal motore.
Qualche volta capita il colpo di fortuna. Il più delle volte no.
Prima o poi, le spese di tale modo di procedere le fa l'armatore con difficoltà di governo in retro e/o con difficoltà in condimeteo avverse e/o con i consumi (espressi in litri/nm) e/o con motori che surriscaldano e fasci tubieri che si intasano ..... ecc.
Diceva Gianfranco Funari: è facile fare i . con il . degli altri.
1) la sostituzione delle chiacchiere al calcolo;
2) l'incapacità di molti, cantieri inclusi, di calcolare correttamente l'elica e di affidarsi quindi ai costruttori di queste;
3) il gap del Sdrive rispetto alla linea d'asse;
4) Gli esiti di tanta faciloneria sono ben noti ed ampiamente documentati dalle lamentele su molti forum, questo compreso;
Il problema nr. 1 è la determinazione del diametro elica.
Su tale punto pesano: LWL, linee di carena, dislocamento, potenza, riduzione, tipo di trasmissione e caratteristiche costruttive diverse di eliche a pale orientabili in commercio.
Per ovviare a questo scoglio si indica un diametro a occhiometro e ci si affida semplicisticamente alla variazione del passo con l'unico scopo di aggiustare i giri presi dal motore.
Qualche volta capita il colpo di fortuna. Il più delle volte no.
Prima o poi, le spese di tale modo di procedere le fa l'armatore con difficoltà di governo in retro e/o con difficoltà in condimeteo avverse e/o con i consumi (espressi in litri/nm) e/o con motori che surriscaldano e fasci tubieri che si intasano ..... ecc.
Diceva Gianfranco Funari: è facile fare i . con il . degli altri.
