05-04-2015, 12:43
la catenaria di progetto delle vele di prua e' dell' 1% del luff, vuol dire 10 cemtimetri su 10 metri di strallo.
le prime volte se ti metti una drizza di rispetto lo valuti con quello.. vedrai che piu che di lavorarlo ti servira specie all' inizio per capire la giusta regolazione dello strallo.
io (ma capita solo con gli equipaggi molto scafati) tendo a chiedere di mollarlo in virata del tutto e di cazzarlo a ferro sulle raffiche, ancor prima di lavorare la scotta randa.. il timoniere all' inzio della raffica sale al vento cercando di mantenere lo sbandamento col randista che cazza il belin, se continui cosi sulla raffica finisce che ti trovi prua al vento e perdi poi tempo a tornare nel vento, quello e' il momento che il randista deve sentire e cominciare a lascare scotta... e il timoniere deve mantenere la pressione sul timone per tornare nel vento.. a quel punto pui riproistinare la giusta tensione del belin. detto cosi smbra difficile, trovare la sintonia col randista e' molto piu difficile di come l' ho descritta ma rende molto e vale la pena di imparare.
sul 31 il belin conta veramente tanto se regoli l' albero su quello.. vuol dire basse molto lasche perche non blocchino la flessione dell' albero.
c'e' un limite.. quando la randa si ritrova col grasso spostato indietro. la regolazione la fai fuori anche in un giorno con poco vento poter virare fa si che gli arridatoi li regoli con le mani.
allenti bene le basse e belin il belin finche non vedi il grasso della randa spostarsi indietro, a quel punto recuperi tutte le basse che puoi prendere a mano.. non e' nfallibile ma ci vai addosso.. ricordati di segnare il massimo trim del belin sul paranco, cosi poi rifare la regolazione in porto.. segue dopo pranzo.. buona pasqua.
le prime volte se ti metti una drizza di rispetto lo valuti con quello.. vedrai che piu che di lavorarlo ti servira specie all' inizio per capire la giusta regolazione dello strallo.
io (ma capita solo con gli equipaggi molto scafati) tendo a chiedere di mollarlo in virata del tutto e di cazzarlo a ferro sulle raffiche, ancor prima di lavorare la scotta randa.. il timoniere all' inzio della raffica sale al vento cercando di mantenere lo sbandamento col randista che cazza il belin, se continui cosi sulla raffica finisce che ti trovi prua al vento e perdi poi tempo a tornare nel vento, quello e' il momento che il randista deve sentire e cominciare a lascare scotta... e il timoniere deve mantenere la pressione sul timone per tornare nel vento.. a quel punto pui riproistinare la giusta tensione del belin. detto cosi smbra difficile, trovare la sintonia col randista e' molto piu difficile di come l' ho descritta ma rende molto e vale la pena di imparare.
sul 31 il belin conta veramente tanto se regoli l' albero su quello.. vuol dire basse molto lasche perche non blocchino la flessione dell' albero.
c'e' un limite.. quando la randa si ritrova col grasso spostato indietro. la regolazione la fai fuori anche in un giorno con poco vento poter virare fa si che gli arridatoi li regoli con le mani.
allenti bene le basse e belin il belin finche non vedi il grasso della randa spostarsi indietro, a quel punto recuperi tutte le basse che puoi prendere a mano.. non e' nfallibile ma ci vai addosso.. ricordati di segnare il massimo trim del belin sul paranco, cosi poi rifare la regolazione in porto.. segue dopo pranzo.. buona pasqua.
amare le donne, dolce il caffe.
