(05-04-2015 11:56)oudeis Ha scritto: (05-04-2015 10:57)mimita Ha scritto: Beh ,anch'io quando tanti anni fa ,si erano imbarcati dei professionisti per fare le regate con la mia barca ,mi " violentavano " continuamente ( anche ) ripetutamente il paterazzo. Di poppa ,mollavano tutto il possibile e mi tiravano il povero albero avanti di un metro con una seconda drizza sul musone. In bolina ,tutto indietro e via di manovella ,stirazzando di qua ,molla di la' e io....atterrito ad aspettare che...qualcosa mi arrivasse in testa !:


Se mi ricordo bene ,una grossa complicità a tutto sto lavorio ,dipende anche da che angolo hanno le crocette se acquartierate o dritte. Con le crocette dritte ,gli alberi si potevano" lavorare " molto di più . ( IMHO)
Mah, quanto era scena e quanto "effective"?
Alla fine su un bordo breve tutte ste manfrine fanno solo distrarre il timoniere...
Che ti devo dire ....un neofita come ero io allora..ci credeva ,tanto più che la " mente di tutta sta roba " era proprio il timoniere ! Adesso ,dopo 25 anni ,constato che ancora oggi è' chiamato a timonare barche di grido ed essendo titolare di una veleria,penso che tutto ciò avesse una logica .certo è' che " in teoria " tutto aveva una spiegazione tecnica plausibile ,in pratica la barca ha sempre camminato benissimo,ma dirti quanto incidessero queste " violenze "...?