20-05-2015, 10:11
io non penso che il numero dei calcoli... sia una garanzia di efficienza e precisione.
forse sarebbe giusto individuare un metodo.
nei sistemi di compenso (roba che i velisti in genere conoscono) ci si preoccupa:
prima di quelle che sono le forze necessarie a spingere lo scafo
poi delle forze che le vele possono produrre sullo scafo.
un metodo: carena-motore che per il calcolo dell' elica dovrebbe a istinto essere piu semplice poiche non coinvolge ne lo sbandamento della barca con le relative portanze delle appendici ne le modifiche delle linee d'acqua.
in soldoni.. trovata per ogni velocita la forza necessaria a raggiungerla.. si hanno le potenze-forze di spinta che l' elica deve produrre.(e questo dovrebbe essere relativamente facile)
l' approccio alla valutazione della carena in questi programmini mi sembra sempre un po troppo semplice, quasi che venga malamente individuata solo la massima velocita di carena, ovvero dal punto di vista del motore si considera quasi solo il poter o meno raggiungere il massimo numero di giri indipendentemente dal rendimento ai regimi intermedi e piu spesso utilizzati.. quasi che le barche vengano considerate dei mezzi che vanno sempre a manetta e delle quali i consumi e tutte le altre prerogative vengano considerate zero.
ci sono delle banche dati negli archivi dell' orc in merito alle carene.. mancano invece, o almeno io non ne ho trovate, le tavole caratteristiche delle eliche, sia come rendimento che come spinta attesa su regime di rotazione.
questo e' il vero limite del sistema, le eliche non sono definite solo da diametro e passo. la forma alare del profilo e' molto importante e sopratutto sarebbe importante il dato rilevato che pero pare essere o criptato o non divulgato.
forse sarebbe giusto individuare un metodo.
nei sistemi di compenso (roba che i velisti in genere conoscono) ci si preoccupa:
prima di quelle che sono le forze necessarie a spingere lo scafo
poi delle forze che le vele possono produrre sullo scafo.
un metodo: carena-motore che per il calcolo dell' elica dovrebbe a istinto essere piu semplice poiche non coinvolge ne lo sbandamento della barca con le relative portanze delle appendici ne le modifiche delle linee d'acqua.
in soldoni.. trovata per ogni velocita la forza necessaria a raggiungerla.. si hanno le potenze-forze di spinta che l' elica deve produrre.(e questo dovrebbe essere relativamente facile)
l' approccio alla valutazione della carena in questi programmini mi sembra sempre un po troppo semplice, quasi che venga malamente individuata solo la massima velocita di carena, ovvero dal punto di vista del motore si considera quasi solo il poter o meno raggiungere il massimo numero di giri indipendentemente dal rendimento ai regimi intermedi e piu spesso utilizzati.. quasi che le barche vengano considerate dei mezzi che vanno sempre a manetta e delle quali i consumi e tutte le altre prerogative vengano considerate zero.
ci sono delle banche dati negli archivi dell' orc in merito alle carene.. mancano invece, o almeno io non ne ho trovate, le tavole caratteristiche delle eliche, sia come rendimento che come spinta attesa su regime di rotazione.
questo e' il vero limite del sistema, le eliche non sono definite solo da diametro e passo. la forma alare del profilo e' molto importante e sopratutto sarebbe importante il dato rilevato che pero pare essere o criptato o non divulgato.
amare le donne, dolce il caffe.
