(27-07-2015 17:30)marbr Ha scritto: dal poco che si capisce, li le mani ce le han già messe, male ovviamente.
ora c'è da divertirsi a tagliare tutto il rotto e/o distaccato e riresinare, magari usando il mat solo come collegamento tra gli strati di stuoia, perchè da solo può far ben poco.
dopo aperto tutto si capirà anche se il legno è salvabile o meno (dubito) e se servono ulteriori rinforzi (metallo)
quindi o spendi il valore della barca o più a farti fare il lavoro in cantiere, o ti sporchi le mani di resina e fai incazzare la moglie che, per un certo numero (tra il 50 e il 90% in più dello stimato e promesso, quindi occhio!) di sere e we non ti avrà a disposizione.
ovviamente sarebbe utile sapere cosa si sta facendo o avere qualcuno accanto che lo sappia (fondamentale che lo sappia, non che racconti di sapere!)
ulteriori diagnosi, senza paziente in studio, lasciano il tempo che trovano
buon divertimento
per quanto riguarda qualcuno che sa metterci mano, conosco una persona che è disposta a dare una mano (o cmq a fare buona parte dei lavori) visto che è del settore e lo farebbe a tempo perso.... da solo avrei seri problemi... è un intervento strutturale...
per quanto riguarda la "moglie" se nn altro questa volta si arrabbia per un buon motivo, tanto per cambiare e nn farla sempre arrabbiare per cavolate....
quindi secondo te le mani le hanno già messe li dentro??
Franc diciamo che a grandi linee intendevo procedere come detto da te... poi man mano che si procede con i lavori si può vedere di salvare il salvabile.... sempre se c'è del salvabile....
da inesperto vi faccio una domanda di massima... per un danno del genere e di questa entità, valutereste di vendere la barca e comprarne un altra?? mi spiego meglio... discorso economico a parte, secondo voi questo danno è segno di un inizio di cedimento generale? e quindi parto da questa riparazione verso una serie infinita di "rattoppi" oppure è un danno che una volta sistemato posso veleggiare per altri anni senza problemi??