05-01-2017, 11:59
Ogni produttore ha la sua ricetta per il finissaggio, che oltretutto varia da prodotto a prodotto. Quelli che ho visitato io non fanno trattamenti a freddo post-resinatura, credo per questioni di costo e limitata utilità.
Detto questo, se trovi il prodotto che pensi possa andar bene e non hai paura di far danni prova (magari su una vela piccola per incominciare...), alla peggio non succede nulla (o ti ritrovi sacco, barca, attrezzatura, mani, ecc. impiastricciate di "appretto" nel giro di poco tempo...
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Detto questo, se trovi il prodotto che pensi possa andar bene e non hai paura di far danni prova (magari su una vela piccola per incominciare...), alla peggio non succede nulla (o ti ritrovi sacco, barca, attrezzatura, mani, ecc. impiastricciate di "appretto" nel giro di poco tempo...
)(05-01-2017, 10:32)Topo Ha scritto: Grazie per le risposte.
Mi sono accorto che molti hanno curiosato ma non risposto, per me significa che c'è interesse ma poca conoscenza. Non credo che Dacron sia una parolaccia tale da allontanare un velista esperto.
Comunque forse non mi sono spiegato, non intendo riesumare una vela "smutandata" (spero che neanche questo allontani troppi velisti), bensì ridonare un minimo di rigidità al tessuto di una vela che ha qualche anno ma pochissima ususra (leggi come nuova).
Per quanto ne so il trattamento a caldo viene fatto con resina base formaldeide così le fibre si restringono e si incollano, segue calandratura. L'apprettatura è una fase successiva a freddo senza ulteriori trattamenti. Almeno è così che l'ho capita, pensavo fosse possibile quindi spalmare/spruzzare la resina anche a vela finita.
Se non fosse possibile pace, il mio topo va bene lo stesso.
BV
