10-05-2017, 15:57
Ancora due parole su questa barca, vi prego non me ne vogliate...
Andando a guardare meglio lo scafo nella zona della fessura mi sono accorto che c'era del legno dove non era logico aspettarsi altro che vetroresina e così per capire meglio a cosa fosse dovuta la crepa ho scoperto che lo scafo apparentemente solo nella zona circostante alla deriva è rivestito di quadratini di legno spessi 1cm di circa 4 cm di lato, il tutto poi stuccato per uno spessore complessivo di 2-3 cm.
Sotto è visibile il gelcoat originale e finalmente la vetroresina, che una volta graffiata con una punta si presenta con un colore giallo, potrebbe trattarsi di kevlar?
Che tecnica costruttiva è mai questa: scafo in vetroresina rivestito di quadratini di legno nella zona della deriva? Potrebbe trattarsi di una modifica alla linea della carena per migliorarne la portanza? in effetti lo scafo così è più piatto, forse per aumentare la stabilità di forma di una barca che faceva regate?!
Ad ogni modo la foto mostra lo squarcio e i quadratini di legno stuccati, la macchia bianca è la vetroresina. Il legno ha preso umidità e dilatandosi ha rotto lo stucco su entrambi i lati.
[hide]
[/hide]
Ne avevamo già parlato, ma ecco qui un po' di cifre:
Per il ripristino dello scafo ho ricevuto un preventivo di 1700€ inclusa la rimozione dello stucco e il ripristino della forma di carena originale, carteggiatura opera viva, applicazione di una mano di Gelshiled 200 International, 2 mani di antivegetativa matrice dura Hempel e materiale di consumo.
A questo si dovranno aggiungere i costi per il ripristino della coperta, disalberatura, sostituzione di tutte le manovre correnti, quelle fisse sono in tondino pieno c'è da fidarsi a controllarle e lasciarle? Rimozione del teak e ahimè il rifacimento degli interni o in alternativa rimozione degli interni e allestimento da gara...
L'impianto elettrico è l'unica cosa che potrò fare da solo.
RED
Andando a guardare meglio lo scafo nella zona della fessura mi sono accorto che c'era del legno dove non era logico aspettarsi altro che vetroresina e così per capire meglio a cosa fosse dovuta la crepa ho scoperto che lo scafo apparentemente solo nella zona circostante alla deriva è rivestito di quadratini di legno spessi 1cm di circa 4 cm di lato, il tutto poi stuccato per uno spessore complessivo di 2-3 cm.
Sotto è visibile il gelcoat originale e finalmente la vetroresina, che una volta graffiata con una punta si presenta con un colore giallo, potrebbe trattarsi di kevlar?
Che tecnica costruttiva è mai questa: scafo in vetroresina rivestito di quadratini di legno nella zona della deriva? Potrebbe trattarsi di una modifica alla linea della carena per migliorarne la portanza? in effetti lo scafo così è più piatto, forse per aumentare la stabilità di forma di una barca che faceva regate?!
Ad ogni modo la foto mostra lo squarcio e i quadratini di legno stuccati, la macchia bianca è la vetroresina. Il legno ha preso umidità e dilatandosi ha rotto lo stucco su entrambi i lati.
[hide]
Ne avevamo già parlato, ma ecco qui un po' di cifre:
Per il ripristino dello scafo ho ricevuto un preventivo di 1700€ inclusa la rimozione dello stucco e il ripristino della forma di carena originale, carteggiatura opera viva, applicazione di una mano di Gelshiled 200 International, 2 mani di antivegetativa matrice dura Hempel e materiale di consumo.
A questo si dovranno aggiungere i costi per il ripristino della coperta, disalberatura, sostituzione di tutte le manovre correnti, quelle fisse sono in tondino pieno c'è da fidarsi a controllarle e lasciarle? Rimozione del teak e ahimè il rifacimento degli interni o in alternativa rimozione degli interni e allestimento da gara...
L'impianto elettrico è l'unica cosa che potrò fare da solo.RED
