28-09-2020, 14:00
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-09-2020, 14:02 da albert.)
Tutti i pannelli di taffettà o di film hanno una larghezza determinata dal telaio o dalla calandra che li produce. Sono comunque giuntati, anche perchè non sarebbe possibile dare la forma ad un pezzo di film o di taffettà tutto unito, dunque non mi risulterebbe un "film on film pezzo continuo".
La differenza invece è sulla stesura del filo, dove le tecniche "filo continuo" e "filo interrotto" si differenziano e dove ognuno ha le sue convinzioni e preferenze.
Il filo continuo ha il vantaggio che non ha interruzioni sulle giunture dei pannelli, cosa che comunque non ha mai dato problemi, ma ha invece il problema che se viene inserito all'interno della vela già formata, questa non può essere calandrata perchè non è piana e solo se è in film/film può essere messa in autoclave. In tutti gli altri casi di "filo continuo" il filo non è all'interno della membrana ma viene applicato con nastri e colla oppure cucito su un lato all'esterno della vela, con tutto ciò che questo comporta, ovvero tensioni diverse sulle due mure e possibilità che col tempo e le sollecitazioni i fili si stacchino o migrino, con relativo cambiamento della forma.
Il CDX ha lo "zig-zag" a +/- 70°, quello che ha le X a 9° è il DCX della Dimension Polyant. Queste fibre fuori asse, però, non sono strutturali, servono ad aumentare la tenuta sul bias che altrimenti è affidata al solo film, ma nulla a che vedere con le fibre orientate di una membrana.
La differenza invece è sulla stesura del filo, dove le tecniche "filo continuo" e "filo interrotto" si differenziano e dove ognuno ha le sue convinzioni e preferenze.
Il filo continuo ha il vantaggio che non ha interruzioni sulle giunture dei pannelli, cosa che comunque non ha mai dato problemi, ma ha invece il problema che se viene inserito all'interno della vela già formata, questa non può essere calandrata perchè non è piana e solo se è in film/film può essere messa in autoclave. In tutti gli altri casi di "filo continuo" il filo non è all'interno della membrana ma viene applicato con nastri e colla oppure cucito su un lato all'esterno della vela, con tutto ciò che questo comporta, ovvero tensioni diverse sulle due mure e possibilità che col tempo e le sollecitazioni i fili si stacchino o migrino, con relativo cambiamento della forma.
Il CDX ha lo "zig-zag" a +/- 70°, quello che ha le X a 9° è il DCX della Dimension Polyant. Queste fibre fuori asse, però, non sono strutturali, servono ad aumentare la tenuta sul bias che altrimenti è affidata al solo film, ma nulla a che vedere con le fibre orientate di una membrana.
