Tanto per... Questo è uno dei risultati ottenuti dagli ormeggi laschi, in questo caso la combinazione di un vento abbasttanza importante e della bassa marea che ha contribuito ad aumentare il lasco che l'armatore aveva dato all'atto dell'ormeggio. D'altro canto arebbe anche da chiedersi se gli armatori fautori dll'ormeggio lasco poi effettivamente tenga conto dello stato della marea quando magari ormeggia la domenica pomeriggio, sera od in qualsiasi altro giorno od orario. Ad ogni ormeggio sarebbe da avere sempre sottomano la tabella delle maree (e questo sarebbe facile); sarebbe di ricordarsi di valutarle sempre ogni volta (e questo è un pò più difficile) ma sarebbe poi da avere sempre un dinamometro dietro per lasciare l'ormeggio quel tanto lasco idoneo alla marea del momento ma non abbastanza lasco da diventare pericoloso quando la marea scende e magari aumenta il vento....
Tutto si può fare ma se si fa in modo scientifico diventa uno stress che comunque richiede anche competenze tecniche ingegneristiche altrimenti i risultati poi sono quelli che sono e si vedono spesso girando nei porti.
Per me (che fra le tante specializzazioni ci sono anche quelle tecnico ingegneristiche) resta sempre più facile applicare l'ormeggio cazzato che non richiede competenze ed ammenicoli vari. Il peso della catenaria del corpo morto assorbe l'alta, la bassa marea e la risacca perdonando e compensando anche gli eventuali errori di ormeggio.... Poi ovvio che ciascuno ha il suo credo ed è giusto che continui ad averlo e continui ad ormeggiarsi nel modo che ritiene più confacente alle sue esigenze...
PS - Anche se dalla foto non si vede bene, seppur la barca sembri solo vicina, nel frattempo che ho sollecitato l'intervento degli ormeggiatori ha però scoppiato il piccolo parabordo a poppa e dato anche un altro paio di martellate sulla banchina. Chissà se da ora in poi l'armatore lascerà ancora laschi gli ormeggi....