(19-01-2021 01:03)rob Ha scritto: +1
misurato 
Prima di partire per un pezzo lungo, carico tutto il frigo al massimo lasciando meno interstizi possibili, e lascio che sia tutto raffreddato in banchina dove ho corrente a iosa, ci mette magari uno due giorni prima di raggiungere una temperatura uniforme.
ps ho riletto sopra quindi specifico: parlo di consumo elettrico di un frigo con contenuto raffreddato, chiaro che quando gli si mettono dentro chili e chili di roba da raffreddare non smette di girare per ore e ore. Una volta portato tutto a bassa temperatura, più è riempito (e meno lo si apre), meno consuma.
Allora concordo ma stiamo parlando di altro, ovvero della dispersione di un frigo vuoto o pieno quando lo si apre inoltre si considera che un frigo pieno consuma poco perchè lo si riempie di roba già fredda... può essere un ragionamento valido per la giornata con le birrette fresche e le bottiglie d'acqua ma non certo a lungo termine.
Vediamo dopo due giorni, o dopo una settimana, quando il frigo pieno lavorerà di suo e non grazie al gelo che ti sei "importato" da altri freezer, se un frigo vuoto consuma di più di uno pieno.
Sul concetto che il frigo consuma poco perchè porto all'interno roba congelata, allora i migliori freezer al mondo sarebbero le vasche isolate con i siberini all'interno. Quelli proprio non consumano nulla.

(escludendo ovviamente i consumi del congelatore della zia che ti ha dato i siberini

)
Io parto con frigo pieno di roba che arriva già congelata o raffreddata da altri frigo. Per mantenere gelata quella roba, è inevitabile che, a seconda della temperatura a cui il materiale era stato immesso, dopo mezza giornata, o un giorno o due ore, il frigo dovrà iniziare a pompare.
Per calcolare correttamente la dichiarazione: "un frigo consuma di più vuoto o pieno", mi pare ovvio che si debba partire a misurare quando il frigo inizia a stabilizzare la temperatura interna con mezzi propri e non grazie al freddo del congelatore della zia che ti ha dato tutte le bistecche a -20 mentre il frigo della barca deve mantenere i -8.
Inoltre mi pare altrettanto ovvio che la misura va fatta a portello chiuso.
Le mie valutazioni e misure le facevo la sera e, cazzeggiando in branda con il cronometro, misuravo i tempi di attacco stacco del ronzio del compressore. Tanti secondi acceso, tanti secondi spento. Sempre in condizioni di temperature ambientali molto simili, dopo 3-4 giorni in cui la mercanzia era al fresco per potere del Danfoss del frigo e non del compressore del frigo della zia, con tensioni e condizioni generali pressochè gemelle tra le varie prove.
Nessuno toccava il frigo, nessuno inseriva bistecche a -20 ne ci alitava dentro per scaldarlo.
Specificato questo, se avessimo ancora un frigo che raffredda meglio una massa di prodotti solidi rispetto ad una massa di gas in un certo volume, sarebbe come aver inventato il moto perpetuo.
Comunque si possono citare impressioni e valutazioni ma su base empirica (oltre che successivamente sul rilevamento dei KW consumati) posso assicurare che sul mio 23 piedi avevo un Vitrifrigo da 52 litri con 10 litri di congelatore, dal consumo di 52W, che rimaneva con il compressore Danfoss acceso, circa 2/3 del tempo a pieno carico (congelato e non) mentre scendeva al 50% a frigo semivuoto con temperature esterne sui 27 gradi e termostato a posizione intermedia (non ho rilevato la temperatura interna).
Eravamo comunque sul rollbar e, come spesso accade nei dialoghi da fine cena e buon vino, si arriva a parlare di tutt'altro..