A distanza di un paio di anni, qualche piccolo aggiornamento.
Le vele vanno bene, hanno ancora una forma discreta malgrado ci abbia preso vento, e sono in ottime condizioni in termini di cuciture e finiture.
Unico cruccio, che stento a risolvere:
Con vento teso, diciamo 20 di reale, cede "qualcosa" in inferitura, e la randa scende qualche centimetro, con le negative conseguenze del caso.
Ho controllato lo stopper, e verificato lasciando sul winch la drizza, ma non cede. La drizza è Dyneema SK78, una Gleinstein megaTwin da 12mm.
Ho controllato che la penna abbia spazio in testa d'albero, ed è ok, non arriva alla linea di fede (ci son ancora 20cm di spazio fino alla testa). Pulito e lubrificato la canaletta dei carrelli harken, che scorrono bene.
Con vento, cazzo la drizza a ferro, una prima volta e poi dopo un paio di bordi...niente, dopo 15 minuti mi trovo questo obbrobrio (foto di esempio in bolina con 19kn di reale).
Ora ho l'albero a terra e sto facendo verificare la puleggia che non si sia ovalizzata o danneggiata nel perno, per cui sotto trazione non si blocchi impedendomi di cazzare al massimo.
O la drizza si allunga;
o cede lo stopper
oppure cede la ralinga della randa...
Per adesso ho fatto mettere una fettuccia per collegare un Cunningham, ma non è una soluzione se cede qualcosa.
Randa triradiale in CDX Contender.....se qualcuno ha pareri, consigli, esperienze.....in particolare la domanda di fondo è: "il tessuto CDX è suscettibile di cedere così tanto sotto pressione?"
Un caro saluto a tutti
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-02-2024 17:35 da jacques-2.)
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