Se le vele di cappa servono per fare bella mostra all'ormeggio

o per provarle con 25 nodi di vento, o per mettersi a posto la coscienza, va bene qualsiasi cosa. Anzi, a quel punto, consiglierei di risparmiare direttamente i soldi.
Se invece servono per portare barca e pellaccia a casa in condizioni veramente dure, la situazione è un po' diversa da quella prospettata.
Provare con 40/50 nodi e magari qualche frangente che ci arriva sopra a sgarrocciare e tenere nel lazy bag una randa non più attaccata per l'inferitura all'albero, prima di dire che la seconda canaletta non serve.
Si può assicurare con le fettucce, ok, ma poi provate ad inferire il gratile o i garrocci della seconda randa sopra alla randa legata, in equilibrio precario, con qualche metro di onda frangente e il vento che ve la strappa dalle mani

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Poi se la randa non ha il cursore di penna, almeno, e la tormentina non viene assicurata allo strallo con una fettuccia all'angolo di penna, possiamo star sicuri che dopo qualche raffica il gratile resterà nelle canalette, e le vele di cappa non saranno più inferite.....ma attaccate alla sola mura e alla drizza....situazione che in qualche caso (armi frazionati) ha portato al disalberamento

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Non parliamo nemmeno di chi ha la rotaia coi carrelli a sfere, che dovrebbe staccare la vela principale con la chiave da 13 e riattaccare quella di cappa al suo posto, il tutto non mentre è ormeggiato in banchina.
Sì è vero, questi discorsi sono eccessivi se parliamo di barche di 25 '....ma con quelle in condizioni da vele di cappa si dovrebbe essere all'ormeggio a guardare i frangenti sulla foranea....
Scusate se così di mattina gufo un po'...