Occhio che proprio a Sestri Levante ai tempi delle lire un solerte milite voleva appiopparmi 2.000.000 di multa per aver fatto il bagno nelle acque del porto.
Cronistoria: eravamo ormeggiati sul molto dei transiti da un paio di giorni. Una mattina mi sveglio piutosto presto e, mentre mi stropiccio gli occhi guardando il mare dalla poppa vedo passare dei branzini da porzione in un'acqua in quel momento pulitissima.
Non c'era un'anima in giro, mi sono messo maschera, pinne, fucile e pallone al seguito. Ho costeggiato il molo esterno senza allontanarmi e sempre appiccicato al pallone. Probabilmente ero fin troppo visibile, dopo meno di mezz'ora sono stato avvicinato da un barchino a remi con il tipo che mi intimava di consegnare le armi. Nella concitazione del momento avevo dimenticato di scaricare il fucile in acqua, per fortuna me lo ha ricordato lui.

A rapporto dal comandante che non voleva sentire ragioni (spiegavo che, al di là delle regole formali, ero in una situazione di assoluta sicurezza). Alla fine visto che volgeva al peggio ho assunto un atteggiamento di pentimento con promessa di non farlo mai più (mantenuta finora).
Poi in altri porti come a Lerici i bagnanti si tuffano in mezzo alle barche e nessuno dice nulla (mi ero ancche lamentato in capitaneria perchè spesso i ragazzi salivano a bordo delle barche che usavano come trampolino).
Quindi, siccome l'interpretazione delle regole è molto soggettiva, i consigli sono due:
1) se sei lontana da occhi indiscreti fatti notare il meno possibile (difficile dire che sei caduta accidentalmente se sei vestite con muta e piombi)
2) chiedi autorizzazione in capitaneria (a quel punto però se va male ti sei persa l'opzione 1)