Emergenza: accesso ai frenelli timone Hanse 400

[skybet]

Cari amici adv, sono in disperato bisogno del vostro aiuto! Oggi sento uno sferragliare sospetto dentro alla colonna della timoneria di sinistra. Preso da brutto presentiento intanto metto a pronto uso il timone di rispetto e poi mi dirigo verso il cantiere, che fortunatamente era vicino, per ispezionare la cosa. Il cantiere è semichiuso, ma trovo comuqnue qualcuno di buona volontà. Facciamo ruotare dolcemente il timone intero e zac ecco che uno dei frenelli appare sfibrato, tre dei sei cavetti d'acciaio che compongono lo spiroidale sono interrotti. Posto che non mi capacito di come possa succedere una cosa del genere, ho ora bisogno di accedere al sistema dei frenelli integralmente per sostituirli, e scopro che è inaccessibile! Forse, dico forse, smontando i due gavoni di poppa (che sono avvitati e sigillati col Sika). Ho ispezionato tutti gli accessi, anche dall'intercapedine interna di poppa e non trovo accesso. Il sito di Hanse tace, quello di jefa ha solo il disegno con il numero delle parti. Non capisco nemmeno se i frenelli lavorano solo in orizzontale o risalgono essi stessi nella timoneria... Qualcuno ha esperienza? Fatemi sapere vi pregooo!

[Montecelio]

Se la barca è del 2011, non è un intervento in garanzia?

[dbk]

Prova a sentire l'importatore di Jefa per l'Italia, se non erro è a Marina di Ravenna e persona disponibile. Mi sembra che nel nome della società ci sia Stearing qualcosa.
Sail Service Viale A. Vecchi, 70 48023 Marina di Ravenna Tel+Fax: +39-0544-530126 GSM: +39-335-7016829 info@sailservice.it Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

[skybet]

Si, probabilmente si tratta di intervento in garanzia, ma sai con i cantieri semichiusi e in agosto è una cosa un po' intermedia, non proprio il classico vengo e te la lascio dieci giorni, speravo qualcosa da chiudersi in giornata... Quindi tentavo di liberare già da subito l'accesso per minimizzare il dispendio di tempo in cantiere...A bocce ferme poi, se davvero l'accesso alle boccole è solo dai gavoni di poppa, farò degli sportellini di ispezione, dannazione. Se il bene è acquistato in Italia dovrebbe essere comunque coperto da due anni di garanzia giusto? A proposito, quanto può costare nella vostra esperienza il cavo di un frenello?

[RMV2605D]

Non conosco la barca ma mi pare impossibile che non ci sia accesso ai frenelli. L'usura dei frenelli rilevata potrebbe essere dovuta al bloccaggio di una puleggia di rinvio, è capitato anche a mè, un frenello segava la puleggia e si sfilacciava, me ne sono accorto vedendo piovere segatura di alluminio e pezzetti di filo inox ai piedi della cuccetta di poppa ( http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=46167 ). Nel mio caso l'accesso era possibile: -In alto sulla colonnina Solimar togliendo la bussola -Sotto da un ampio pannello mollando 4 viti si agisce su base colonnina e prime puleggie di rinvio -Dal gavone di poppa alzando il pannello sopra al vano quadrante si accede allo stesso e alle seconde puleggie di rinvio La ditta costruttrice del sistema, la Solimar, anche se la barca era del 1987 mi ha fornito a giro di posta la puleggia di rinvio (65 €) e una coppia di frenelli (63 €) impiombati per l'aggancio alla catena. Poichè avevo già smontato la puleggia, sbloccata sotto pressa e rimontata ed il frenello aveva ancora almeno il 70% di una sezione fortemente surdimensionata i ricambi sono in pronti in un gavone in attesa che mi venga la voglia di intervenire, sono passati quasi due anni, bisogna che mi decida, magari quando farà fresco, ora non ci sono le condizioni per divertirsi a lavorare dentro i gavoni.

PS Sbloccata la puleggia incriminata il timone è diventato leggero come non lo avevo mai sentito.

[skybet]

Si, mi ero imbattuto nel tuo post assai interessante e sono lieto di venire a conoscenza del costo del cavo dei frenelli che non è esorbitante (con la nautica non ti sai mai dar conto di quanto possa costare anche una semplice vitarella!) In realtà non è che siano completamente blindati: il settore timone e la parte terminale dei frenelli è accessibile da l gavone centrale di estrema poppa, la cremagliera e il pignone di entrambe le colonnine (ho due timoni) sono accessibili smontando le ruote, ma quello cui non riesco ad arrivare (o meglio, le tocco infilando la mano nel tunnel del gavone centrale in cui passano i suddetti frenelli, ma non ho un punto in cui si vedano direttamente) è appunto la boccola, dove peraltro dovrebbe collocarsi il danno...Di ADV Hanse non ce ne sono molti deduco peraltro il sistema sembra uguale anche sul 430 e sul 470, probabilemnte sul 375 e 385 e il nuovo 415 pure. Tra l'altro mi sembra di capire che l'usura dei frenelli e tutto il resto sia un'evenienza non del tutto rara, per cui perchè rendere 'cantieristico' il lavoro di ispezione!? Per ora sono molto soddisfatto delle soluzionei e delal logica progettistica del mio 400, è la prima volta che ho del disappunto. HO trovato i disegni della Jefa, sembra che i frenelli vadano ad agganciarsi alla catena del pignone delle ruote direttamente nella colonnina. la cosa di gran lunga più probabile è pertanto che vada staccato dalla catena e sostituito quello lesionato. Supponendo di poter accedere alla catena del pignone aprendo la botolina sulla colonnina, come si sgancia il cavo d'acciaio dalla catena? Cosa li tiene insieme? Un grillo? L'intervento potrebbe essere meno problematico di quanto pensavo se poso sganciare solo la parte che mi interessa e sostituirla selettivamente.

[kermit]

il mio vicino ha un hanse 400 e spesso ho visto che lavorava sui frenelli rendendoli a vista quindi l'accesso c'è e ritengo che tu debba smontare qualche cofanatura sul fondo del pozzetto. La cosa grave è che tu abbia avuto questo problema e prima ancora di sostituire qualcosa devi capire attentamente perchè si è rotto e se la barca è in garanzia non la toccherei, un problema alla timoneria va investigato con attenzione

[skybet]

Vi racconto l'epilogo della faccenda dopo aver passato una amena giornata in cantiere (in realtà mi sono divertito moltissimo, avere accesso alla strumentazione ed esperienza di un cantiere vero per uno cui piaccia pasticciare sulla propria barca è una esperienza davvero interessante!): per gli Hanse dal 2011 in poi l'accesso ai frenelli dai gavoni di poppa è assente. Si può fare una parziale ispezione dal gavone centrale ma per accedere al sistema intero (io ho una la doppia timoneria Jefa) è necessario smontare la plancaia su cui è avvitata la trave dei timoni. Il che implica sganciare i frenelli, smontare il settore, scollegare l'autopilota, far saltare i tappi in teak, smontare le ruote, aprire le torrette, smontare catena e pignone e far saltare le mollette di collegamento tra la catena e la testa del frenello, infine ribaltare la suddetta plancia. Diciamo che scoprendolo man mano ci abbiamo messo parecchio tempo, ma dovendolo rifare è operazione lunga ma non impossibilmente complessa. Poi ovviamente tocca rimontare tutto (e nel mio caso anche rimettere i gavoni di poppa e risigillarli col Sika). Il problema era dovuto ad un disallineamento dei frenelli legato ad una risalita dell'asse del timone di circa 1,5 cm. Pare infatti che ad un certo punto Hanse non abbia più installato la controboccola inferiore sul timone, pensando che le superiore fosse abbastanza, ma così non è stato. A fornitori aperti si ordinerà anche la boccola in questione e la si installerà a dovere. Tra l'altro la registrazione dei frenelli fatta da un professionista che la fa alle barche da regata del cantiere ha reso la timoneria priva di qualsiasi gioco e super sensibile. Discendendo il Tevere potevo sentire il flusso d'acqua mosso dall'elica sulle mani...Ho memorizzato la sensazione della regolazione perfetta, sia come durezza del timone angolo per angolo che come trasmissione della sensazione dall'acqua ,così in futuro saprò darmi conto di quanto sia necessario ritarare il tutto. Brutta avventura finita bene, un plauso alla Nautilus Marina di Fiumicino che si è fatta in quattro il 13 agosto per risolvermi in giornata e senza prenotazione un problema cruciale!

[sailyard]

Anche io ho avuto modo di apprezzarli, sono estremamente professionali.

[gommo]

Da quello che leggo ho qualche perplessita'. Ma hanse non era un produttore serio?

[sailyard]

Non ci sono più i cantieri di una volta.. Anche al GS39 new si è sradicata la colonnina durante la prova in mare di una rivista'.

[mantonel]

fare le cose semplici ed accssibili richiede progetto e costi...Se le doppie timonerie non sono progettate in funzione dell'accessibilita', ma solo dell' estetica, questo e' quello che succede. Ad un Hanse 400, incontrato questa estate, si e' piegato il boma durante una manovra di presa di terzaroli sull' onda di 2 metri. Un colpo secco e via, il golfare al centro che tiene il bozzello della scotta ha tirato un po' troppo. Il boma e' quello giusto, i materiali sono corretti, ma la posizione giusta del golfare sarebbe in bugna e la scotta cadrebbe fra le 2 ruote e sarebbe davanti al tavolino con il plotter. INsomma, scelte estetiche prima che funzionali. certe cose vanno ripensate e modificate con l' aiuto di gente esperta.

[kermit]

In realtà gli Hanse sono progettati da uno studio prestigioso e il progetto in linea di massima è interessante, peraltro è uno dei 40 piedi da crociera più invelati che ci sono sul mercato e credo che se messo in mani esperte è anche veloce, molto. Se vogliamo è nell'esecuzione dei dettagli che si perde il costruttore. Non credo che il settore della timoneria del 400 a due timoni non sia accessibile e vorrei essere smentito con certezza da chi se ne intende.

[mantonel]

Marcello, condivido le opinioni su J&V, del resto la mia nasce dalle stesse mani. Saprai anche che i cantieri ed i fornitori arrivano con le loro soluzioni ed i loro vincoli. Sulla mia precedente, sempre un J&V, Lewmar aveva ' dimenticato' di mettere i portelli di accesso alle timonerie, le cui catene erano accessibili solo dai cieletti delle cabine di poppa. Sono poi interventuti per applicarli, facendo anche un bel lavoro. Figurati se J&V le avevano previste cosi. Detto questo, un gavone chiuso e saldato con il sika non e' una soluzione di accesso rapido, per cui sono sicuro che si potra' modificare. IL problema della macchina del timone e' sempre combinare facilita' di accesso con impermeabilita', perche' si sa che cu certe barche, dato il disegno, tale machina finisce in post che possono essere bagnati da acqua di mare che e' deleteria per questo meccanismo. nelle barche J&V attuali ;' asse del tmone e' molto a poppa, sicche' finisce sempre in un gavone. se questo non e' stagno, i coperchi di accesso devono essere avvitati e sempre sigillati con sika. dopo lo somntaggio e rimontaggio la risigillatura e' d' obbligo.

[Maro]

L'Hanse 400 era tra le barche papabili quando volevo cambiar barca. L'opera viva ed il piano di coperta e quello velico mi piacevano molto( con un genoa al 120-130). Ma gli interni e l'assemblaggio mi facevano proprio ca... Ho anche chiesto se me lo fornivano in kit che poi lo avrei fatto completare io, ma la risposta è stata che potevo acquistarla e smontare e rifare gli interni.

[kermit]

Comunque mi ricordo che in Inghilterra o sul Baltico in passato affondò un Hanse per problemi alla timoneria e all'installazione del l'autopilota, all'armatore gli diedero una barca nuova, pertanto credo che su questioni di timoneria ora ci stiano molto attenti

[mantonel]

E' successo in Inghilterra ed era un Hanse 370. L' attuatore dell'autoilota era stato montanto a tromba. Il cantiere mando' una squadra a recuperare il relitto sl fondale e constato' la difettosita'. Non discuto la serieta' del cantiere, ma certe scelte tecniche, che con un po' di ostinazione e molta competenza un armatore puo' e deve richiedere di modificare all'acquisto. Cete soluzioni sono piu' facili da ottenere che mofidicare gli interni. Se non piacciono e' piu' facile cambiare scelta di marchio e modello.

[dbk]

Su quell'Hanse 370 affondato tutto fu gestito molto silenziosamente in quanto il cliente affondato era anche Rivenditore Hanse.

[skybet]

Vedo che la discussione è proseguita...Diciamo che tirare via settore e frenelli e smontare il blocco della trave su cui sono incernierate le colonnine non è esattamente il mio gold standard di praticità per l'accesso ad una manovra. Finora però è l'nico appunto progettuale che ho ad una barca che ho strapazzato in lungo e in largo con buoni risultati. Se proprio avrssi dovuto scegliere io avrei fatto due accessi dall'intercapedine di poppa, quella accessibile dietro alle cabine poppiere, che è grande abbastanza per entrarci col busto. Due simpatici sportelli lì non esporrebero a rischio di ingresso acqua (se ci arriva il mare vuol dire che è ora di lanciare la zattera) e permetterebbero di smontare il tutto con più facilità...A pelle non mi sembrava una cosa terribile da realizzare, ma magari mi sfugge qualcosa.

[gmduff]

Non so come sia fatta l'Hanse 400, ma sul mio Dufour 405 l'accesso in fondo alle cabine di poppa ce l'ho. Non vedo problemi particolari.