15-09-2014, 22:00
per ora ho rastremato le mie sfibrandole longitudinalmente. Le punte son venute belle flessibili, proverò. Certo averci pensato prima....
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Randa steccata vs semisteccata
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15-09-2014, 22:00
per ora ho rastremato le mie sfibrandole longitudinalmente. Le punte son venute belle flessibili, proverò. Certo averci pensato prima....
15-09-2014, 22:08
(15-09-2014, 22:00)osef Ha scritto: per ora ho rastremato le mie sfibrandole longitudinalmente. Le punte son venute belle flessibili, proverò. Certo averci pensato prima.... Sfibrate ???? Di solito per rastremarle si Piccoletto...... occhio che se si rompono poi rischiano di bucare la tasca. Sarebbe meglio ordinarle nuove.
16-09-2014, 01:01
Le stecche erano già rastremate ma rigide.
Ho messo la stecca in piedi. Con la sgorbia da falegname bella affilata ho dato alcuni colpi in cima (il piano della sgorbia col piano della stecca), stando non proprio in mezzo, e le fibre si son separate. Con un coltello ho continuato fino a un terzo della lunghezza, staccando uno spessore costante di circa 1 mm, come sbucciare una banana. A quel punto col seghetto ho tagliato questa "lamella" di fibre e con la lima ho raccordato lo scalino per circa 10 cm. Finito con carta vetrata il tutto. Il risultato mi sembrava buono, anche dal confronto con quella ancora da lavorare, che si sentiva bene la differenza. Anche puntando al pavimento mi sembrano rimaste robuste ma ben più flessibili. Per "rompersi" intendi spezzarsi (che non riesco ad immaginarlo) o apertura autonoma delle fibre che son rimaste esposte dalla parte del mio intervento? Grazie ancora della pazienza Albert
16-09-2014, 22:54
Le stecche è bene rivestirle sempre con film adesivo (va benissimo ogni cosa dal nastro adesivo largo ai film adesivi che usano i velai), in caso di rottura della stecca almeno la estrai dalla tasca e forse fa meno danni
18-09-2014, 11:49
sto pensando ad una randa nuova: inferitura 10,50, base 3,05. penso che con una base così corta la steccata non permetta una forma corretta della vela specie con venti leggeri; forse è meglio una semisteccata con stecche rastremate? la barca è pesantuccia, ci vorrà un dacron forse un po' pesante.
l'erba più verde è la mia
18-09-2014, 17:59
(18-09-2014, 11:49)alessandro alberto Ha scritto: sto pensando ad una randa nuova: inferitura 10,50, base 3,05. penso che con una base così corta la steccata non permetta una forma corretta della vela specie con venti leggeri; forse è meglio una semisteccata con stecche rastremate? la barca è pesantuccia, ci vorrà un dacron forse un po' pesante. Cosa te lo fa pensare ? Ci vogliono le stecche della giusta gradazione, ma il profilo della full batten soprattutto con vento leggero è migliore di quella della short batten che tende sempre a "spezzare" alla fine delle stecche. Ciao
19-09-2014, 10:45
(15-09-2014, 20:59)albert Ha scritto:Un velaio di Fiumicino mi disse: è quasi peggio avere una full batten con stecche non rastremate che non averle per niente, poichè è difficile se non impossibile regolarle al meglio. Però le stecche rastremate costano tantissimo, e per quello che offrono in più allora è meglio una semi-batten. Opinioni su questa affermazione?(14-09-2014, 23:06)osef Ha scritto: ....... la sensazione di aver irrigidito quella zona e vedere, da sottovento, un vero e proprio spigolo tra la punta della stecca e la toppa. Ora proveró a rastremare le stecche ma ho paura di non riuscire piú a portare in avanti il grasso. Mi sbaglio?
19-09-2014, 13:02
(19-09-2014, 10:45)edramon Ha scritto: Un velaio di Fiumicino mi disse: è quasi peggio avere una full batten con stecche non rastremate che non averle per niente, poichè è difficile se non impossibile regolarle al meglio. Però le stecche rastremate costano tantissimo, e per quello che offrono in più allora è meglio una semi-batten. Opinioni su questa affermazione? Non posso esprimere l'opinione perchè contraria al regolamento del forum :. solo dire che per motivi che non conosco quel velaio preferisce fare rande short batten.Le stecche full batten in una randa normale (escludendo square-top e fat-top) hanno la funzione di esercitare una limitata tensione orizzontale sulla vela. La forma è data dal materiale della vela e se questa è corretta le stecche vi si adagiano semplicemente; dal momento che la posizione del camber massimo della randa si aggira intorno al 40 % della corda, una stecca non rastremata, possibilmente in vinilestere, per un utilizzo croceristico va benissimo; la compressione sui carrelli e dunque sull'albero regolato opportunamente sarà sufficiente a spostare in avanti il camber di quanto basta. Le stecche short devono invece essere necessariamente molto rastremate in punta per i motivi esposti . quelle buone costano. Ciao
19-09-2014, 13:40
Scusate . la parte rastremata nella FB va nella parte anteriore e quindi verso l'albero?
19-09-2014, 13:57
(19-09-2014, 13:40)cv-rossodisera Ha scritto: Scusate . la parte rastremata nella FB va nella parte anteriore e quindi verso l'albero? Certo ! Ma non solo nella FB..... Per vedere se la stecca è rastremata correttamente, la si punta contro un ostacolo e si spinge la coda senza applicare nessun momento flettente. La curva che la stecca assume dovrà coincidere grossomodo con quella che dovrebbe assumere la randa in uso. Ciao
19-09-2014, 15:12
Mi son letto passo passo tutto il 3d e ho rapportato lo stesso alla qualità delle chiacchierate fatte con altri " professionisti " bè che dire .....non ce né per nessuno !!!!!
Un consiglio, sfruttatelo meglio l'amico Albert ![]()
19-09-2014, 16:03
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-09-2014, 16:04 da osef.)
22-09-2014, 20:32
se va anche per una randina come la mia la steccata mi piacerebbe una cifra ma temo che dovrei sostituire i garrocci con i carrelli e montare una rotaia sull'inferitura allora si che mi costerebbe una cifra...
l'erba più verde è la mia
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