All'ultimo campionato italiano ne ho visti di tutte le fogge e la cosa che più mi ha incuriosito è stata la notevole differenza di forme e superfice degli spi armati su barche dello stesso raggruppamento !!!
Immagino che i partecipanti abbiano issato quanto di meglio sul mercato e mi è parso di vedere una tendenza al piccolo e profondo, portato molto alto e apparentemente almeno da lontano molto stabile !!!
In buona sostanza, quale è l'ultima tendenza, se dovessi ordinare uno spi, oltre che fidarmi dei consigli del velaio, cosa chiedere !
Grazie
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
(05-01-2016, 18:06)albert Ha scritto: Spiegazione in breve di quanto hai visto.
Regata a bastone > poppa > S2 = spi profondo e sferico
Campionato ORCI > spi non troppo grande per evitare di pagare pegno inutilmente.
Ciao Albert,
mettiamo l'accento sulla seconda che hai scritto, " per evitare di pagare pegno inutilmente " ....... significa che si predilige il fatto di farlo portare più agevolmente a scapito di perdere qualcosa in prestazione o è ininfluente !!
Uno spi più piccolo si porta meglio, stalla con meno facilità ?
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
No, il problema è un po' diverso ed è relativo all'ottimizzazione per un determinato scopo.
Se si ottimizza per un campionato orc che si gioca su bastoni e percorsi costruiti, ci si deve adeguare a ciò che fa la flotta: si guardano i certificati degli avversari e le vmg in poppa e si adeguano le proprie. È inutile pagare secondi in più quando si è compressi in un mucchio di barche simili che si marcano e non ti lasceranno mai andar via anche se riuscissi a passare (in poppa è quello dietro che marca e ha il vantaggio).
Per le lunghe, le costiere e le regate del radicchio invece l'approccio può essere diverso e può essere vantaggioso avere lo spi ragionevolmente più grande dato che si riesce a sfruttare la maggior velocità e magari a raggiungere qualche passaggio chiave in fase favorevole, a differenza degli avversari che ci arrivano poco dopo (non ti nascondo che succede anche il contrario).
(05-01-2016, 19:47)albert Ha scritto: No, il problema è un po' diverso ed è relativo all'ottimizzazione per un determinato scopo.
Se si ottimizza per un campionato orc che si gioca su bastoni e percorsi costruiti, ci si deve adeguare a ciò che fa la flotta: si guardano i certificati degli avversari e le vmg in poppa e si adeguano le proprie. È inutile pagare secondi in più quando si è compressi in un mucchio di barche simili che si marcano e non ti lasceranno mai andar via anche se riuscissi a passare (in poppa è quello dietro che marca e ha il vantaggio).
Per le lunghe, le costiere e le regate del radicchio invece l'approccio può essere diverso e può essere vantaggioso avere lo spi ragionevolmente più grande dato che si riesce a sfruttare la maggior velocità e magari a raggiungere qualche passaggio chiave in fase favorevole, a differenza degli avversari che ci arrivano poco dopo (non ti nascondo che succede anche il contrario).
Ciao Alberto,
quello che dici è sacrosanto e mi trova d'accordo....!!
Sentendo però le voci di Imarroncinichegalleggiano.... di alcuni dei protagonisti che si scontrano su percorsi a bastone, mi era parso di capire, al di là del semplice abbuono sul certificato, di una certa tendenza ad avere spi più piccoli ma più profondi tipo un S2 leggermente modificato, in quanto a loro dire la vela resta più in forma, si porta con più facilità senza inutili orecchie e quello che si perde in termini di mq lo si guadagna in semplicità d'uso e rendimento...
Per questa ragione mi son sentito di chiedere se è in atto una nuova tendenza, magari dettata da riscontri tecnici e oggettivi !!
Grazie
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
(07-01-2016, 11:51)nedo Ha scritto: Ciao Alberto,
quello che dici è sacrosanto e mi trova d'accordo....!!
Sentendo però le voci di Imarroncinichegalleggiano.... di alcuni dei protagonisti che si scontrano su percorsi a bastone, mi era parso di capire, al di là del semplice abbuono sul certificato, di una certa tendenza ad avere spi più piccoli ma più profondi tipo un S2 leggermente modificato, in quanto a loro dire la vela resta più in forma, si porta con più facilità senza inutili orecchie e quello che si perde in termini di mq lo si guadagna in semplicità d'uso e rendimento...
Per questa ragione mi son sentito di chiedere se è in atto una nuova tendenza, magari dettata da riscontri tecnici e oggettivi !!
Grazie
Come già detto, se corri a compenso, perdi i mq. ma il compenso te li riconosce, guadagni qualcosa in facilità d'uso, e il compenso non lo sa, e dunque alla fine ci guadagni; inoltre dato che hai la barca più lenta paghi meno gli eventuali errori di conduzione e messa a punto.
Nella regata del radicchio in cui si regata per classi in reale, lo spi più piccolo non ha invece nessun senso.
(07-01-2016, 11:51)nedo Ha scritto: Ciao Alberto,
quello che dici è sacrosanto e mi trova d'accordo....!!
Sentendo però le voci di Imarroncinichegalleggiano.... di alcuni dei protagonisti che si scontrano su percorsi a bastone, mi era parso di capire, al di là del semplice abbuono sul certificato, di una certa tendenza ad avere spi più piccoli ma più profondi tipo un S2 leggermente modificato, in quanto a loro dire la vela resta più in forma, si porta con più facilità senza inutili orecchie e quello che si perde in termini di mq lo si guadagna in semplicità d'uso e rendimento...
Per questa ragione mi son sentito di chiedere se è in atto una nuova tendenza, magari dettata da riscontri tecnici e oggettivi !!
Grazie
Come già detto, se corri a compenso, perdi i mq. ma il compenso te li riconosce, guadagni qualcosa in facilità d'uso, e il compenso non lo sa, e dunque alla fine ci guadagni; inoltre dato che hai la barca più lenta paghi meno gli eventuali errori di conduzione e messa a punto.
Nella regata del radicchio in cui si regata per classi in reale, lo spi più piccolo non ha invece nessun senso.
La regata del radicchio la conosco bene e mi sto attrezzando
ciao
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
