MARY - Revisione albero

[dapnia]

(08-10-2018 17:58)fabrizio 61 Ha scritto:  naturalmente 6/7 cm dovrai accorciare le penne delle vele, ciao.

Anche no perché se non tocca la trozza (e non la tocca) l'inferitura resta uguale e il boma più basso ma non dà fastidio
Altro discorso è se ha il rollafiocco, come detto, se non c'è abbondanza per ridurre il profilo, il profilo va tagliato un pezzetto, ma credo che due centimetri li assorba dal gioco degli attacchi a riva e in prua
I fiocchi, se non sono fatti al millimetro (roba esotica per intenderci) due centimetri non li sentono nemmeno

[dapnia]

(08-10-2018 17:53)svo75 Ha scritto:  Anch’io pensavo a farla in alluminio “alta” quanto basta per recuperare il taglio della base albero

Ma non è detto che si debba tagliare quando è giù facilmente vedrai che è solo poca cosa, nel qual caso tagliare non serve, al massimo ci metti dentro un disco di alluminio di un 3 cm tagliato preciso a filo interno del profilo dell'albero, così giusto per rinforzare quel po' che eventualmente si è smangiato
Così l'albero rimane incastrato tra mastra e tondello interno e non cede, se mai avesse dovuto cedere

[bullo]

Il discorso per me è che mi piacciono come sono costruiti gli alberi alla malingri, che trovo per chi ha deciso di navigare perfetti.
Ero alla Sori-mast, chiesi dov'era il gabinetto, indicatomi non lo trovavo, per forza c'era scritto in grande sulla porta CANCLINI.
Io non c'entravo, ricordo che dopo 4 ore di richieste all'ingegnere fumava la testa, eravamo andati li con un disegno fatto da un costruttore navale nostro amico e dell'equipaggio e l'albero cè lo fece come volevamo, montato un giorno venne a Venezia li piacque e ci mise la sua targhetta, si ruppe per rottura di una landa non dell'albero.

[ITA-16495]

(08-10-2018 18:53)dapnia Ha scritto:  Da come dici era un albero appoggiato in tuga e non passante come quello in questione
Cose diverse: uno prende mare l'altro solo condensa o pioggia (raro mare che comunque è dilavato dai suddetti liquidi)

Ho anche postato il link con le foto, era proprio un albero passante con corrosione nella mastra http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=79337

[maurotss]

(08-10-2018 10:42)bullo Ha scritto:  Canclini? Se fossi te cambierei l'albero .
Disalberi a terra nessun problema, la barca è ferma, se in acqua cerca di proteggere la parte dove il piede, la base, può sfregare.
I dadi sugli arridatoi sono da cambiare.
La cosa che mi piace meno è l'attacco delle crocette sull'albero, fissa,
inamovibile.
buon lavoro.
Gli alberi sono un'oppppppinione.-

L'albero Canclini con boma montato dal cantiere e ancora
perfetto non ha corrosione è montato dai anni 1974/75
perchè cambiare albero ?

[svo75]

Ciao a tutti,

Finiti i preparativi per disalberare.

Sabato 13/10 abbiamo tolto lo strallo e il rollafiocco, passato testimoni su vang boma e albero (lasciate 2 drizze randa e 1 fiocco da tesare prima di staccate le sartie) staccato i cavi elettrici, tolto strumento del vento, e windex; ho lasciato antenna vhf (da sostituire) e il “parafulmine” (degli anni 80....).

A tenere l’albero ci pensa lo strallo di trinca

Un po’ di foto

Cavi elettrici, vhf e strumenti vento nell’albero


Trozza boma

Attacco vang


Uscita drizze in coperta


Attacco strallo prua


Spessori....


Profilo rollafiocco pezzo unico circa 16 metri


Prima di disalberare dovrò proteggere l’albero da eventuali urti o sfregamenti con il bozzello della gru, secondo il gruista sicuramente il bozzello si poggerà sull’albero..
Lo imbracheremo alla prima crocetta con uno “stroppo”/fascia” lunga e tirera verticalmente.
Secondo voi quanto deve essere lungo?
Basterà coprire l’albero con 2 / 3 strati di cartone tra la prima e la seconda crocetta?

Ciao e buona domenica

[bullo]

Col cartone sempre ricoperto il bozzello della gru come lo chiamate voi.
L'albero va tirato su dalla crocetta più alta.

[svo75]

(14-10-2018 23:47)bullo Ha scritto:  Col cartone sempre ricoperto il bozzello della gru come lo chiamate voi.
L'albero va tirato su dalla crocetta più alta.-

Ciao Bullo,

Hai ragione, faccio prima a coprire il “bozzello” (così lo chiama il gruista).

Per la crocetta da cui sollevare, prima o seconda, ho letto diverse idee e 50% dice prima con stroppo lungo o seconda..
Credo dipenda più dal tipo di gru che dal tipo di albero, ma è solo una mia impressione.....

Metto le foto del bozzello della gru che useremo magari Vi viene qualche idea per sollevare l’albero bello dritto

Grazie






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[svo75]

DIMENTICAVO!!

Sicuramente la scassa inox resterà attaccata al piede albero, come la stacco??
Posso “battere” solo sul lato verso prua (poppa e lati sono coperti dal mobilio....)

Cerco una “stecca” di ferro per poter battere anche ai lati?

Inondo per giorni di CRC??

Credo non sarà facile.....




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[CkDre]

L'anno scorso ebbi un problema simile, o meglio, l'albero era sano e non aveva corrosione ma si era spezzata una parte del supporto che lo fissava alla base. Avendo problemi (tempi biblici) con gli artigiani, ed essendo il mio albero della ditta Sorimast, provai a contattare il Sig. Franchetti, ex Sorimast ed ora Maxspar.
Lui con molta gentilezza mi ha mandato a zappare dicendo che un albero di 35 anni va sostituito, perché l'alluminio dopo 35 anni si indebolisce e non è più affidabile. Probabilmente era troppo impegnato a vendere alberi nuovi per interessarsi a procurarmi una misera base per un suo albero di 35 anni fa, tuttavia la risposta ufficiale è stata che dopo 35 anni un albero va sostituito e che quindi non poteva aiutarmi. Magari invece CANCLINI, se pur attaccato alla porta del cesso, avrebbe deciso di gestirmi diversamente come cliente.

[bullo]

l' albero deve pesare di più verso il basso, no verso l'alto, altrimenti non viene su dritto.
Che brutto bilancino usa il cantiere, di solito sono a X o meglio a doppio T per andare più a prua dell'albero, per la cinghia che va messa a prua.

[svo75]

(15-10-2018 09:16)bullo Ha scritto:  l' albero deve pesare di più verso il basso, no verso l'alto, altrimenti non viene su dritto.
Che brutto bilancino usa il cantiere, di solito sono a X o meglio a doppio T per andare più a prua dell'albero, per la cinghia che va messa a prua.-

Ti quoto in pieno.
Ma questo passa il convento.... e bisogna arrangiarsi







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[fabrizio 61]

Perché la scassa ti dovrebbe rimanere attaccata all'albero? Ma se così fosse mazzuolo o pezzo di legno a contatto e mazzetta per battere.
Di solito i gruisti dei cantieri nautici sanno come imbragare un albero e su quale crocetta, di solito la più alta ma dipende anche dal braccio della gru e da come è posizionata la stessa rispetto alla barca.

[svo75]

(15-10-2018 15:52)fabrizio 61 Ha scritto:  Perché la scassa ti dovrebbe rimanere attaccata all'albero? Ma se così fosse mazzuolo o pezzo di legno a contatto e mazzetta per battere.
Di solito i gruisti dei cantieri nautici sanno come imbragare un albero e su quale crocetta, di solito la più alta ma dipende anche dal braccio della gru e da come è posizionata la stessa rispetto alla barca.

Ciao Fabrizio,
Per l’ossido tra inox e alluminio.....
Se dovessero essere bloccati la scassa verrebbe tirata verso l’alto e trattenuta dai 4 bulloni.
4 bulloni che tirando l’albero verso l’alto reggerebbero il peso della barca.... si staccherà prima l’albero dalla scassa o i bulloni da dove sono vitati??

Mi sto facendo i vari scenari (o pippe mentali) per capire come intervenire..

L’ideale sarebbe svitare i bulloni sollevare 10 cm albero e scassa poi con martello separarli, ma 2 sono inarrivabili se non con sega a tazza e non so neppure se c’è lo spazio per la chiave.

Forse domani mattina abbiamo una finestra meteo di 2/3 ore per fare il lavoro, se no se ne parla la settimana prossima

Che dici, troppe pippe mentali?
Ciao


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[bel briciolino]

il mio parere, sia chiaro, modesto e senza alcuna presunzione:
l'albero Canclini è un pò un palo telegrafico con gli ovvi pregi e difetti tra i primi senza dubbio la robustezza.Non lo cambierei.
Avevo un Calclini su un 42 piedi in condizioni similari a quelle che vedo nelle foto; l'albero è stato restaurato completamente ed è ancora in uso con l'attuale armatore della barca che essendo in pensione ha navigato con quell'albero per anni.
Per i bulloni secondo me appena alato con cautela l'albero di qualche millimetro
si staccano, l'alternativa per i due non accessibili (se passa la lama di un seghetto a mano) puoi metterti di impegno ma è lungo e doloroso.
Piuttosto i legni del pagliolato, secondo me, hanno molto sofferto la poca manutenzione e l'acqua piovana.
Buon vento

[svo75]

(15-10-2018 20:21)bel briciolino Ha scritto:  il mio parere, sia chiaro, modesto e senza alcuna presunzione:
l'albero Canclini è un pò un palo telegrafico con gli ovvi pregi e difetti tra i primi senza dubbio la robustezza.Non lo cambierei.
Avevo un Calclini su un 42 piedi in condizioni similari a quelle che vedo nelle foto; l'albero è stato restaurato completamente ed è ancora in uso con l'attuale armatore della barca che essendo in pensione ha navigato con quell'albero per anni.
Per i bulloni secondo me appena alato con cautela l'albero di qualche millimetro
si staccano, l'alternativa per i due non accessibili (se passa la lama di un seghetto a mano) puoi metterti di impegno ma è lungo e doloroso.
Piuttosto i legni del pagliolato, secondo me, hanno molto sofferto la poca manutenzione e l'acqua piovana.
Buon vento

Ciao,
Mi fa piacere per il tuo albero, anche noi lo terremo ancora per molti anni

Spero vada così, in un modo o nell’altro verrà fuori

Si, l’ex era “poco attento”.. a dir poco!

Grazie ciao


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[svo75]

Barca su invaso, nei prossimi giorni si disalbera con altra gru. Con questa avremmo fatto danni.
Grazie a Bullo che con le sue perplessità circa la gru ha trasformato il tarlo che avevo in testa in una pantegana alle prime perplessità del gruista abbiamo deciso di disalberare con altra gru.

Albero pronto alla discesa, aspetta la gru! ??

Ciao







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[svo75]

Ciao a Tutti,

Missione compiuta! Albero a terra

Non e’ stato facile, l’albero non voleva saperne di staccarsi dalla scassa nonostante i vari tira e molla con la gru…
E’ stato necessario svitare i bulloni che vincolavano la scassa alla piastra inox su cui poggia l’albero.
Per svitare quello piu’ nascosto abbiamo fatto ruotare l’albero lasciando uno spiraglio in cui ho infilato la chiave e piano piano si e’ svitato
A questo punto e’ bastato sollevare 20 cm albero e scassa, e assestare una bella botta alla scassa per farla staccare dall’albero.
Una volta staccata la scassa l’albero e’ stato sfilato con facilita’.
Ora e’ poggiato sui cavalletti pronto a essere lavato e “curato”

La base non sembra messa male come immaginavamo, vi allego varie foto.

Nei giorni precedenti l’opera viva è stata sabbiata, restano i dettagli e i tacchi dell’invaso.
Necessaria una bella lavata

Senza la scassa



Sotto


Piastra appoggio.
La piastra poggia su 2 madieri.
Ha 4 fori filettato per bloccare la scassa



Piede albero



Puleggia aggiunta per drizza trinchetta.
Lavoro non originale e mal fatto.
Andrà tolta e sostituita.



Attacco strallo di trinchetta originale alla seconda crocetta con puleggia per drizza. (Con volanti)




Uscita drizze fiocco.
Aggiungeremo una seconda drizza.



Scassa appena smontata



Albero e gru




Carena



Ciao

[Carlo Campagnoli]

Leggo solo ora l'interessante post e i validi e preziosi consigli, ma pensavo: perché non chiedere un parere direttamente anche a Zuanelli?
Anni fa, quasi per caso, andai a visitare il cantiere e rimasi impressionato dalla sua disponibilità, passione e competenza.
Magari potrebbe darti qualche consiglio con l'autorevolezza di chi l'ha costruita e la costruisce ancora

[svo75]

(25-10-2018 10:39)Carlo Campagnoli Ha scritto:  Leggo solo ora l'interessante post e i validi e preziosi consigli, ma pensavo: perché non chiedere un parere direttamente anche a Zuanelli?
Anni fa, quasi per caso, andai a visitare il cantiere e rimasi impressionato dalla sua disponibilità, passione e competenza.
Magari potrebbe darti qualche consiglio con l'autorevolezza di chi l'ha costruita e la costruisce ancora

Ciao Carlo,

Siamo già in contatto con Cantiere e Zerbinati
Ciao


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