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Quale Code Zero
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colibrì Offline
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Quale Code Zero
Vorrei dotare il mio 37' di una nuova vela tipo 'code0' da rollare con il frullino della Bamar.
La barca è già attrezzata con un piccolo bompresso che
consente di far correre paralleli i due stralli di prua a circa 50cm
tra loro.
Premetto che io utilizzo la barca esclusivamente per la crociera e dunque pensavo di sfruttare meglio i venti leggeri con andature rispetto all'apparente comprese tra i 45 e 120 gradi.
Dovendo rifare tra breve (fine attuale stagione) il genova che
attualmente è circa 40mq. e ha una sovrapposizione del 135% pensavo
di rifarne uno ridotto con sovrapposizione del 115-120% per
poterlo tenere a riva anche fino a 22 Kts (dovendolo ridurre ulteriormente manterrebbe comunque una forma decente) e quindi usare il code zero (sarebbe sempre armato) per i venti più leggeri.

Allora ho chiesto a tre velerie un preventivo con le suddette indicazioni: il primo propone una vela di 60 mq. il secondo di 70 mq. e il terzo di 80 mq. , mentre per i materiali si va dal nylon da 1,5 oz. a nylon differenziato(?) 2-2,2 oz. fino a un laminato non ben definito (CZ 15/05).
Insomma adesso ho le idee abbastanza confuse.
Qualcuno può aiutarmi in modo che possa farmi un idea più concreta?

Alcuni dati:
-Armo frazionato 9/10 crocette a quartiere
-Genova dacron 135% 40mq.
-Randa dacron 36 mq. (rollabile nell'albero con stecche verticali)
-I: 14,28 mt.
-J: 4,15 mt.
19-03-2010 05:00
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einstein Offline
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Messaggio: #2
Quale Code Zero
Intanto bisognerebbe distinguere Code0 da A0, per lo meno come lo intendiamo noi altoadriatici.
Premesso questo, direi che alla J che tu hai postato, bisogna aggiungere la distanza tra il punto di mura del genoa e quella sul bompresso; anche la I, se fossi in te, la porterei in testa albero (sempre ammesso che la testa regga il carico).
Poi, mi sembra ci sia un po' di cofusione sul range di utilizzo, tu parli di apparente tra 45° e 120°, oddio, tutto si puo' fare, ma non credo che il Code0 sia nato per quello scopo.
Per quanto concerne la scelta del materiale, Albert ti potra' consigliare meglio di me in proposito, ti posso comunque anticipare che, se vuoi usarlo con angoli stretti al vento, (scopo per cui e' nato) il nylon non e' adatto.
Aspettiamo le misure corrette per consigliarti la superficie piu' adatta.
ciao

PS. Sarebbe opportuno avere anche la quota del punto di rinvio scotte.

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
19-03-2010 15:32
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albert Offline
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Messaggio: #3
Quale Code Zero
Così, al volo:

Il code 0 non ha in realtà tutto quel range di gradi di apparente di utilizzo.....ovvio che piuttosto di niente (se non c'è gennaker) meglio piuttosto.....

Direi correttamente 50/90°, che però, dato che si usa con vento leggero, significa un range molto più esteso sul vento reale negli angoli larghi (120°).

Su un 37', se lo si vuole usare in bolina con 4/5 nodi di vento reale, che diventano 7/8 di apparente, il nylon è assolutamente inadatto; molto meglio il laminato CZ 10/15 (Code Zero) della dimension, o l'analogo ZL 10/15 (Zero Laminate) della contender.

Se il doppio strallo del Code Zero corre parallelo allo strallo a 9/10, ritengo che vada correttamente in testa, come suggerisce einstein.

Le superfici.....più è grande, più è sfruttabile alle portanti e meno in bolina.

Ciao
19-03-2010 16:02
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LiberaMente Offline
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Messaggio: #4
Quale Code Zero
Un altro paio di avvertenze: il bompresso deve avere una briglia, e se vuoi armare la vela in testa d'albero ed usarla ad angoli stretti forse ti servono anche delle volanti alte. Inoltre la drizza di testa dovrebbe essere parancata. Serve tanto carico sullo strallo tessile del COde0.

Per il materiale, se vuoi usarla per stringere, assolutamente un laminato.
19-03-2010 16:15
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Sebastian Offline
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Messaggio: #5
Quale Code Zero
Ma non ha bisogno di volanti per essere tesato a regola?

The crew wins the class, the weather wins the overall
19-03-2010 16:21
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albert Offline
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Messaggio: #6
Quale Code Zero
Credo che se l'armo è a 9/10 e l'albero ha l'avvolgiranda, non sia rastremato, dunque è sufficientemente robusto per il carico laterale e, in testa, se non ricordo male WinkWink, ci arriva il paterazzo.....dunque a cosa servirebbero le volanti ??

Giusta e necessaria la briglia sotto il bompresso, raccomandata la drizza parancata, sempre se si vuol andare di bolina.

Ciao
19-03-2010 18:08
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LiberaMente Offline
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Messaggio: #7
Quale Code Zero
Pensavo al carico laterale, mi era sfuggito il punto sulla randa rollabile BlushBlush
19-03-2010 18:22
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einstein Offline
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Messaggio: #8
Quale Code Zero
Ragazzi, stiamo parlando di un 9/10 da crociera, quindi profilo albero con buoni margini di sicurezza.
Sul mio 44 perf. a 9/10 rastremato, uso un Code 0 in testa, senza volanti ne' alte in testa; e' chiaro che, di bolina, devo usare la vela con criterio entro il range stabilito 0-5 nodi reali (anche se in alcuni momenti l'ho tirata fino a 7, sssss....che non lo sappia Albert), se allargo l'andatura, la posso tenere anche con venti piu' sostenuti, ma, come detto sopra, la vela non e' nata per questo.
Ricapitolando, a colibri' mi sentirei di suggerire un Code0 in laminato attorno ai 60mq su frullone per stringere con le ariette leggere, poi, portafoglio permettendo, un bel gen con aria piu' larga e sostenuta; con calza pero', poiche' ritengo che le vele piu' grasse non si avvolgano in maniera altrettanto soddisfacente.
ciao

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19-03-2010 18:44
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LiberaMente Offline
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Messaggio: #9
Quale Code Zero
O forse, dato l'uso che ne vuole fare colibrì (sempre armato, anche per scendere) uno un po' più grande, con cui stringe un po' meno, ma più efficace ad andature più larghe. Così tiene il genoa al 115 sul rollafiocco, il Code0 sul frullino e non cambia mai vele a prua ...
19-03-2010 20:16
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colibrì Offline
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Quale Code Zero
Grazie per i vostri interventi e suggerimenti, tutti molto interessanti.
Per Einstein: la I diventerebbe circa 15,4 mt.
Come giustamente dice Albert l'albero non è rastremato, però l'attacco, ovvero il bozzello incassato (montato recentemente da un rigger), parte poco sopra lo strallo del genova (25 cm. circa), mentre l'attacco in basso è connesso ad un bompresso che sporge di circa 30 cm rispetto al punto di fissaggio (musone robusto saldato alla landa di prua ed imbullonato).
Per liberamente: la drizza in Dyneema con calza arriva ad un whinch sulla tuga, per quanto riguarda il bompresso è realizzato in tubo di acciaio diametro 60mm. e spessore 5mm. inoltre all'interno è stato inserito e saldato longitudinalmente un trafilato di 5X50 mm e considerando una sporgenza di circa 300mm rispetto al fissaggio mi pare sia ragionevolmente robusto, diciamo che se tiene l'insieme la landa di prua e musone non vedo problemi.
E' vero vorrei tenerlo sempre armato ed utilizzarlo anche per scendere entro però un limite che potrebbe essere 120-130 considera che in crociera non sono obbligato a fare l'angolo migliore, poi la mia barca di poppa va maluccio.
Come dice Albert è meglio il laminato, ed è quello che immaginavo, non ho mai avuto vele in nylon ma ho sempre sentito dire che basta poco per deformarle in modo permanente.
Quindi ricapitolando questa vela dovrebbe essere in laminato e avere una superficie che potrebbe stare tra i 60 e i 70 mq.
Adesso mi avete fatto venire un dubbio sulle forze in gioco: ma secondo voi una vela così di bolina larga con 5-7 nodi di reale quanta tensione richiede sullo strallo?
Ciao
19-03-2010 21:52
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colibrì Offline
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Quale Code Zero
Citazione: Einstein ha scritto: poi, portafoglio permettendo, un bel gen con aria piu' larga e sostenuta; con calza pero', poiche' ritengo che le vele piu' grasse non si avvolgano in maniera altrettanto soddisfacente
Mi era sfuggito quest'ultimo consiglio. Come dici sarebbe ottimale disporre anche di un gennaker, ma vorrei evitare questa vela anche perché navigo praticamente da solo e togliere il code zero per mettere il gen sarebbe troppo complesso. Quindi non avendo e non potendo avere velleità corsaiole devo cercare il miglior compromesso.
Ciao
19-03-2010 22:02
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einstein Offline
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Quale Code Zero
Citazione:colibrì ha scritto:
Citazione: Einstein ha scritto: poi, portafoglio permettendo, un bel gen con aria piu' larga e sostenuta; con calza pero', poiche' ritengo che le vele piu' grasse non si avvolgano in maniera altrettanto soddisfacente
Mi era sfuggito quest'ultimo consiglio. Come dici sarebbe ottimale disporre anche di un gennaker, ma vorrei evitare questa vela anche perché navigo praticamente da solo e togliere il code zero per mettere il gen sarebbe troppo complesso. Quindi non avendo e non potendo avere velleità corsaiole devo cercare il miglior compromesso.
Ciao

Dipende dalle miglia che devi fare; se stai facendo un giretto fuori del porto O.K., ma se sei in navigazione per macinare miglia, secondo me, vale la pena avere a riva la vela piu' adatta.
A parte il fatto che non e' necessario togliere il Code0, lo puoi avvolgere ed usare anche il gen, basta avere un'altra drizza (sopra a quella del Code0) e un'altro punto di mura (all'estremita' del bompresso), con altre scotte dedicate, naturalmente.
Specialmente per chi,come te, ha la randa avvolgibile, ritengo si debba sfruttare al meglio il triangolo di prua; anche se non sei in regata, fa sempre piacere vedere correre la propria barca al massimo delle sue possibilita'.
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
19-03-2010 23:40
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colibrì Offline
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Quale Code Zero
Purtroppo non ho a disposizione un'altra drizza, o meglio quella del gennaker prevista dal cantiere si trova esattamente sopra (2-3 cm.)l'attacco dello strallo del genova e quindi sotto la drizza del code-zero. Di miglia ne macino abbastanza quindi mi interessa poter far correre la barca al meglio, però riflettevo sul fatto che, sempre con venti leggeri potrei usare comunque il code-zero togliendo la randa, dovrebbe comunque camminare meglio rispetto ad un genova di 40 mq. e piuttosto pesante. è proprio una sciocchezza?
20-03-2010 01:09
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einstein Offline
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Quale Code Zero
No, non e' una sciocchezza, anch'io in piena estate, quando vado a farmi un giretto con poca aria, spesso uso solo il code0 senza randa e magari pure con tendalino per stare piu' fresco e lavorare meno, ma nel tuo caso, che hai la randa avvolgibile, perche' non usarla? Non penso tu debba andare sempre quasi in poppa piena.
E comunque, come ho detto sopra, se devi macinare miglia alle portanti, ti conviene usare un gen, spinge molto di piu'.
Ho capito il tuo problema con l'uscita drizze, si potrebbe invertire i ruoli, uscita code0 subito sopra la I (sempre ammesso non ci sia interferenza con il genoa avvolto) e uscita gen sopra di ca 20cm.
Meglio ancora sarebbe creare ex novo un rinvio in testa per il gen, cosi' avresti anche un buon margine per non incasinarti con il malloppo della calza in testa.
ciao

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22-03-2010 15:24
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colibrì Offline
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Citazione: Eintein ha scritto: ma nel tuo caso, che hai la randa avvolgibile, perche' non usarla? Non penso tu debba andare sempre quasi in poppa piena

La randa è sicuramente da usare, ma immagino che una vela piuttosto grande come il code-0 oltre un certo angolo al lasco sarà sventata dalla randa che dunque sarebbe meglio togliere.
Per la drizza non posso usare quella subito sopra la I per il code-0 perchè interferirebbe con il genova.
Per il code-0 oggi, dopo che mi ero mostrato poco convinto sul nylon, mi è arrivata una proposta per un laminato descritto come Mylar della Dimension Polyant; allora sono andato sul sito web della Dimension ma non ho trovato le caratteristiche del suddetto materiale! Tu per caso lo conosci?
Ciao
23-03-2010 05:49
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albert Offline
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Citazione:colibrì ha scritto:
....un laminato descritto come Mylar della Dimension Polyant; allora sono andato sul sito web della Dimension ma non ho trovato le caratteristiche del suddetto materiale! Tu per caso lo conosci?
Ciao

Mylar può essere qualsiasi cosa.....infatti 'Mylar' è il nome registrato dalla Dupont della lamina di poliestere con cui si realizzano i laminati.....fatti specificare il nome del materiale come da catalogo Dimension.
Ciao
23-03-2010 16:32
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mantonel Offline
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ho avuto due code zero, in CZ 30. Il velaio dice di non andare oltre i 10 kn. di reale.
In realta'con 5-6 di reale si va gia'vicini a vmax. Io suggerisco la misura grande.
Per il fiocco non supererei il 110% per andare fino a vento di 22 kn.

Per Albert: ma un code zero si rovina se conservato avvolto sul gratile?
23-03-2010 18:39
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albert Offline
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Citazione:mantonel ha scritto:
ho avuto due code zero, in CZ 30. Il velaio dice di non andare oltre i 10 kn. di reale.
In realta'con 5-6 di reale si va gia'vicini a vmax. Io suggerisco la misura grande.
Per il fiocco non supererei il 110% per andare fino a vento di 22 kn.

Per Albert: ma un code zero si rovina se conservato avvolto sul gratile?

Se la barca è un 50', mi sembra che la limitazione del tuo velaio sia parecchio ottimista.....i 10 nodi di vento in bolina vanno bene, ma di apparente, non di reale.....il tuo 5/6 di reale è molto più realistico. Poi, se si poggia e si lasca, si può andare anche ben oltre i 10 di reale.

Stivato per lunghi periodi arrotolato non si diverte, ma se è asciutto non si danneggia: se non ci dà fastidio che quando lo si srotola con poco vento tenda a rimanere un po' accartocciato, possiamo risparmiare la fatica di srotolarlo e piegarlo a falde orizzontali.

Ciao
23-03-2010 21:16
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colibrì Offline
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Quale Code Zero
Citazione: Mantonel ha scritto: Io suggerisco la misura grande

Grazie per i consigli, ma ti posso chiedere il motivo per cui suggerisci la misura più grande?
considerando che preferirei un code-zero (comunque qualcosa che gli somiglia) con la capacità di lavorare al meglio tra i 45/50 ed i 120 gradi di apparente e vento leggero, mi sembrava dagli altri suggerimenti di avere un punto fermo, ovvero più piccola si stringe meglio più grande diventa sempre più simile ad un gennaker.

Per Albert: pensavo di tenere il code-zero normalmente armato in periodo di crociera, in pratica lo toglierei solo se c'è previsione di vento forte oppure se devo lasciare la barca incustodita, quindi mi chiedevo per gli UV cosa si può fare?
Ciao
24-03-2010 04:30
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einstein Offline
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Citazione:colibrì ha scritto:
Citazione: Mantonel ha scritto: Io suggerisco la misura grande

Grazie per i consigli, ma ti posso chiedere il motivo per cui suggerisci la misura più grande?
considerando che preferirei un code-zero (comunque qualcosa che gli somiglia) con la capacità di lavorare al meglio tra i 45/50 ed i 120 gradi di apparente e vento leggero, mi sembrava dagli altri suggerimenti di avere un punto fermo, ovvero più piccola si stringe meglio più grande diventa sempre più simile ad un gennaker.

Per Albert: pensavo di tenere il code-zero normalmente armato in periodo di crociera, in pratica lo toglierei solo se c'è previsione di vento forte oppure se devo lasciare la barca incustodita, quindi mi chiedevo per gli UV cosa si può fare?
Ciao

Mmmmm... non te lo consiglio, puo' capitare un groppo imprevisto e anche se la vela si apre in parte, sono ..zzi amari.
Guarda che non ci vuole molto per ammainare e riporre la vela arrotolata cosi' com'e', nel sacco; altra cosa sarebbe doverla svolgere una volta ammainata e piegarla, prima di riporla.
Tutto sta nel scegliere il materiale adatto.
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
24-03-2010 14:33
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