Regolazione fiocco (barber)

[lunar1960]

Allora, com'è andata oggi Fast?
Bv

[alexandrom]

shein ha scritto:

einstein ha scritto:
Anche noi pero' non scherziamo sul Bonin31, subito dopo l'IMX38 sara' costretto a virare.


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ciao

PS Da notare (a parte l'angolo) le due differenti regolazioni della vela di prua.

'curiosa' questa foto
salta subito all'occhio che il bonin ha il punto di scotta più interno e quindi la base con un angolo sulla mezzeria molto più stretto, però all'altezza della linea di forma non sembra ci sia tanta differenza in tal proposito e anzi direi che l'imx abbia la balumina più interna.
Sulla linea di forma la differenza sostanziale credo stia nella posizione del grasso, nel bonin più a prua, e questa differenza si vede ancora di più sulla linea di incollaggio dei ferzi.

le barche sono diverse....., ma le regolazioni credo siano in funzione anche dalla situazione, una deve correre e l'altra stringere.

[aleufo]

Bhe in questa situazione ..se la grossa non . vira ..o spera di essere vicina alla . forse non manca molto....

[fast37]

lunar1960 ha scritto:
Allora, com'è andata oggi Fast?
Bv

Bene, ottimo pranzo di . di burrasca e regata annullata. Sabato faccio delle foto ai barber e le posto, cmq li sto modificando

[einstein]

aleufo ha scritto:
Bhe in questa situazione ..se la grossa non . vira ..o spera di essere vicina alla . forse non manca molto....

. tangone e il bompresso non sono ancora pronti, né le rispettive vele da poppa.
ciao

[aleufo]

ma siete in lay line?

[lunar1960]

fast37 ha scritto:

lunar1960 ha scritto:
Allora, com'è andata oggi Fast?
Bv

Bene, ottimo pranzo di . di burrasca e regata annullata. Sabato faccio delle foto ai barber e le posto, cmq li sto modificando

OK, anche qui non era il massimo.
Grazie
BV

[einstein]

aleufo ha scritto:
ma siete in lay line?

No, e' lui che ci sta scadendo addosso.
Ciao

[zankipal]

a vedere la foto mi sembra che l'IMX ha un fiocco molto più grande del vostro 100%, la base deve cmq aggirare le sartie anche se avessero il barber.

[aleufo]

Lo hai costretto a virare?

[einstein]

aleufo ha scritto:
Lo hai costretto a virare?

Praticamente si, non poteva più resistere in quella posizione:

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noi godevamo dei benefici di up-wash come barca sicura sottovento, quindi con più vento sul jib e angolo di incidenza piu' favorevole.
ciao

[aleufo]

Non male come . virare una barca più grossa vero?

[einstein]

stebor ha scritto:

einstein ha scritto:
Si, ma bisognerebbe sapere anche: quando, come e quanto.
ciao

eh ma adesso dimmelo però

Il quando: più o meno sempre, dipende dalle condizioni (vento e mare)
Il come: dai mezzi a disposizione (scotta, carrello, vang, barber)
Il quanto: sempre dalle condizioni e dalla tipologia di barca (vedi esempio)

[hide][Immagine: .][/hide]
ciao

[einstein]

aleufo ha scritto:
Non male come . virare una barca più grossa vero?

Gia', ma quella era una delle piu' piccole...
ciao

[aleufo]

eh eh

[tiger86]

Adesso però Einstein, che sa spiegare bene, deve parlare del windshear con particolare riferimento alla differenza di mure (coriolis) ... così sompletiamo

[stebor]

io prendo appunti

[stebor]

aleufo ha scritto:
Ruolo impegnativo..

ruolo impegnativo di cui però non si discute mai

[tiger86]

Visto che Einstein pare assente inizio io, poi lui completerà sicuramente meglio.
Proponevo a lui perchè mi pareva che tempo fa aveva parlato del winshear in modo molto semplice ed efficace, ma io non sono bravo a trovare le vecchie discussioni e poi forse ho anche sempre voglia di nuovo.

La variazione della direzione del vento viene definita windshear e nel nostro settore riguarda la variazione di direzione/intensità dello stesso man mano che ci si allontana dal livello del suolo per effetto del minore attrito.
Quindi salendo di quota il vento reale aumenta di intensità (TWS), mentre il vento di spostamento rimane fisso, si ha come conseguenza che la risultante (vento apparente) ruota verso il vento rele, si allarga o meglio si dice ridonda. Questo è il principale motivo per cui svergoliamo la vela, per dare un angolo di incidenza corrispondente alla direzione del vento apparente AWA che ridonda con l'aumentare dell'altezza.
Meno sensibile invece il fatto che con l'aumentare della quota il vento reale tende anche a variare nella sua direzione. Per effetto del minor attrito (non so se dipenda pure da altri fattori) più si aumenta di quota e più il vento tende a ruotare a dx.
Questo fa si che tale effetto si sovrappone all'altro e quindi su un bordo avremo il vento che ridonda e il reale che ruota leggermente nello stesso verso, che da buono, nell'altro bordo avremmo il vento apparente sempre che ridonda, ma il vento reale che tende leggermente a scarsare.

[Klaus]

tiger86 ha scritto:
Visto che Einstein pare assente inizio io, poi lui completerà sicuramente meglio.
Proponevo a lui perchè mi pareva che tempo fa aveva parlato del winshear in modo molto semplice ed efficace, ma io non sono bravo a trovare le vecchie discussioni e poi forse ho anche sempre voglia di nuovo.

La variazione della direzione del vento viene definita windshear e nel nostro settore riguarda la variazione di direzione/intensità dello stesso man mano che ci si allontana dal livello del suolo per effetto del minore attrito.
Quindi salendo di quota il vento reale aumenta di intensità (TWS), mentre il vento di spostamento rimane fisso, si ha come conseguenza che la risultante (vento apparente) ruota verso il vento rele, si allarga o meglio si dice ridonda. Questo è il principale motivo per cui svergoliamo la vela, per dare un angolo di incidenza corrispondente alla direzione del vento apparente AWA che ridonda con l'aumentare dell'altezza.
Meno sensibile invece il fatto che con l'aumentare della quota il vento reale tende anche a variare nella sua direzione. Per effetto del minor attrito (non so se dipenda pure da altri fattori) più si aumenta di quota e più il vento tende a ruotare a dx.
Questo fa si che tale effetto si sovrappone all'altro e quindi su un bordo avremo il vento che ridonda e il reale che ruota leggermente nello stesso verso, che da buono, nell'altro bordo avremmo il vento apparente sempre che ridonda, ma il vento reale che tende leggermente a scarsare.

Grazie Tiger, non ho mai letto una spiegazione più chiara!
Con il tuo permesso me la rivendo alla prossima occasione, i miei precedenti tentativi finora hanno solo generato facce perplesse.
E chissà che non serva a convincere molti armatori che il differente comportamento sui bordi opposti è normale, non c'è da modificare l'assetto dell'albero od altri guazzabugli...