Restauro di Iolanda

[Mauro Mancini]

Iolanda è una vecchia barca capricciosa, a secco in un cantiere di pescherecci ; io un ragazzo di 30 anni ; pochi attrezzi e mezzi rotti, pochi soldi e una coperta in compensato da ricostruire.... come andrà a finire??
saluti a tutti

[barbamasu]

Ahimè conosco bene cosa significa lavorare con pochi mezzi (anche economici) per inseguire un sogno.
io costruisco una barca da un anno e mezzo con un amico, un lavoro lungo e difficile ma ricco di tante soddisfazioni!
in bocca al lupo per il tuo restauro!

BV
Bruno

[Temasek]

Sulla Jolanda non metta lingua.

[andream]

Come andrà a finire ce lo racconterai tu!
Tienici aggiornati, forza e coraggio

[oudeis]

(02-02-2015 16:26)Temasek Ha scritto:  Sulla Jolanda non metta lingua.

Cos'è una citazione della Litizzetto?

[Ivan61]

Complimenti e non ti scoraggiare ....magari ci racconti qualche dettaglio e ci fai vedere qualche foto???

[Mauro Mancini]

grazie per il supporto !
Oggi volevo solo dire A: che mi sono schiacciato un dito col martello.
e B: Ma quanto è importante il meteo in un cantiere così ! Misericordia! guardo più previsioni in questo periodo che quando Navigo! E se è umido, freddo o che altro non si può resinare, se piove mi allaga le sentine a mo di vasca da bagno con le papere, insomma ce n'è sempre una, il vento fa volare la capanna dello zio tom che “dovrebbe” proteggere da quanto sopra (crollata e ricostruita 3 volte) insomma il meteo è parte del marinaio sia in mare che a terra!
nel frattempo che studio come inserire immagini nel forum è possibile vedere qualche fotina nel sito iolandasail.it

[slave]

Ciao Mauro,
posso dirti che, durante il restauro di Gloriana, ciclicamente in me si alternano sensazioni di profondo smarrimento con altre invece molto piacevoli, queste ultime mi caricano di energia positiva e generalmente le provo appena termino qualche intervento o trovo la soluzione a qualche rompicapo; ho imparato ad essere paziente, a fermarmi quando ho dei dubbi, a non chiedere troppo a me stesso e ai mezzi in mio possesso, a non programmare una tabella di marcia con ritmo troppo serrato, semplicemente step by step con la certezza che ogni minuto di lavoro ben speso significhi l'avvicinarsi di un minuto al traguardo; sono convinto che, in relazione al sistema costruttivo, ogni barca possegga un suo linguaggio, un suo modo di comunicare che sia necessario decodificare per la corretta soluzione ai vari problemi di restauro, secondo me lì c'è la strada da seguire.
Non mollare!!!!!
Gianfranco

[Ivan61]

Mauro io vado spesso a vedere un amico che sta operando una ricostruzione si uno Sciarrelli di 16 mt e so cosa intendi

[Novecento]

Complimenti facci sapere
Bob
p.s. assomiglia un po al mio "Corsaro"...questo http://www.veledepocaverbano.com/archivi...aro-sloop/

[bistag]

Mauro ma ci dovresti fare una piccola presentazione visto il nome che porti !!!!

[Mauro Mancini]

#Slave e Ivan : Che bello trovare qualcuno che parla la stessa lingua! è confortante, è proprio così grandi gioie e grandi depressioni è un'allenamento morale ed emotivo che son sicuro aiuterà quando saremo finalemnte a casa nel blu.

#bob Grazie! bello il corsaro! ne vidi uno da sistemare a port'ercole l'anno scorso sono certo che se non ero già impegnato ne sarebbe valsa la pena salvarla... iolanda invece è un progetto Samson Marine.

#Giovanni Grazie, ho tantissima stima per il Mancini giornalista, il mio è solo un fortuito caso di omonimia, ma siamo in tanti a chiamarci così in italia;
molto in sintesi io mi sono diplomato nel 2008 presso l'accademia Italianda della Marina mercantile di Ge come Uff.le di Macchina, poi lasciai le assordanti e zozze sale motori per un impiego come previsore meteo presso un'importante azienda privata; ma l'ufficio era un mare stretto e dal 2012 mi sono imbarcato nell'avventura, arrotondo come skipper o marinaio durante la stagione o quando capita.

La riflessione di Stasera è : Ma come fa uno a trovare un buon fornitore di materiali senza andare proprio davanti al bancone di un negozio /gioielleria per la nautica? cioè per esempio un buon compensato ho letto che c'è da farsi una cultura.. c'è una scienza dietro a ogni cosa..

[Rurik]

Citazione:Mauro Mancini ha scritto:
La riflessione di Stasera è : Ma come fa uno a trovare un buon fornitore di materiali senza andare proprio davanti al bancone di un negozio /gioielleria per la nautica? cioè per esempio un buon compensato ho letto che c'è da farsi una cultura.. c'è una scienza dietro a ogni cosa..

Mauro,
diventa difficile darti il mio parere se hai letto tutto il possibile. Solo per dare un contributo, in giro si usa compensato pressato così come okumé marchiato RINA. Sono stato un negoziante e ti assicuro che quando si tratta di fare un prezzo, i fattori che lo compongono sono per lo più nel ambito cliente difficile, reso, difettoso ed in ultimo il costo reale del materiale. Non demonizzare il negozio e se vuoi risparmiare accetta le regole di mercato. Puoi comprare dai distributori, ma in genere c'è un minimo fatturabile, come puoi trovare chi ti vende senza scontrino, poi però non potrai farti fare cambi o, se in garanzia, farti fare una riparazione. In quei pochi restauri che ho seguito, è stato sempre il passa parola a dare i risultati migliori. I forum sono un ottimo vettore per trovare fornitori e soluzioni a condizione che dichiari l'area in cui ti puoi muovere.
Per fare un coperta si spreca parecchio compensato perché servono pezzi lunghi che ne seguono la curvatura. Se conosci un falegname o un carpentiere puoi approfittare degli scarti. Ad esempio nel fare un piano quadrato da un foglio di compensato avanzano pezzi lunghi e larghi 50/60cm. Per i listelli della coperta, non c'è soluzione: materiale e lavorazione sono costosi e non conosco soluzioni alternative.
Va detto però che ... più spendi, meno spendi. Legni economici che poi si rivelano pieni di nodi o macchiati non faranno che deluderti e poi ti verrà voglia di rifare. BuonLavoro

[Mauro Mancini]

Grazzie #Ricccardo per lo spunto, ne approfitto per focalizzare la riflessione con delle considerazioni piu precise.

Breve Storia:
Dal 2012 Vivo in questa barca e contemporaneamente ci lavoro e provo a sgranocchiare qualche miglio tra un lavoro e l'altro: Sono arrivato a Marzo 2012 in Sardegna dove ho rilevato la barca, aveva gli alberi rotti e fino a Luglio 2013 ho vissuto in cantiere ricostruendo gli alberi e risanando interamente lo scafo, facendo ripartire il motore, litigando con la timoneria oleodinamica e altre cosucce; Dal luglio 2013 a Settembre 2013 navigazione ricca di scoppiettanti colpi di scena e avarie tipiche di una barca che è rimasta a terra per tanti anni, Da settembre 2013 a Aprile 2014 riposino invernale a Fiumicino con pausa lavoro per rinvenire economicamente; Aprile 2014 a Giugno2014 700 fantastiche miglia lungo la penisola fino a Molfetta dove si trova attualmente.

Ora devo per forza affrontare questo lavoro della coperta che non po più aspettare perché sono stufo di stare con l'ombrello anche sottocoperta quando fuori piove; e sto notando che il marcio comincia ad intaccare anche dormienti e bagli.

Tornando al discorso fornitori:
la “filosofia” non è come chi si fa un lavoro su una barca, ma è come chi si fa un lavoro a casa, perché è il luogo in cui vivo. Quindi in pratica mi sto rifacendo il tetto.
In quest'ottica sono d'accordissimo con il “chi più spende meno spende” .
Sarei felicissimo di acquistare il miglior materiale sul mercato, ma poi mi chiedo se sono in grado di fare un lavoro tanto buono da onorare il materiale. È anche vero che con il materiale buono il lavoro è più facile. Qui anticipo già che secondo me l'ideale sarebbe lavorare affiancato da un artigiano professionista che possa aiutarmi a trasformare un buon materiale in un buon lavoro finito.
Poi posso andare a risparmiare su tante altre cosucce che poi un giorno posso migliorare ma il tetto buono rimane.
Fortunatamente essendo in un cantiere dove costruiscono e riparano pescherecci in legno tra gente che vive con le barche mi sento a casa e non vanno tanto ne per l'estetica ne per il sottile ma perché le cose funzionino, però al momento non possono darmi una mano perciò provo ad accelerare il ritmo facendo da me il più possibile.
sono indeciso se fare una ricerca di un buon fornitore qui localmente o provare a contattare le case distributrici direttamente e farmi arrivare il materiale da fuori.

[starghost]

Aggiungo che, per quanto riguarda il legname, un uso intensivo dei giunti a palella ti fa utilizzare un sacco di sfridi, se poi usi quello che in USA chiamano Luan plywood risparmi ancora.

Per la ferramenta non specifica vai dalle ferramenta industriali, oppure mettiti a pezzente e vai dai carpentieri e impiantisti inox e simili a chiedere l'elemosina, di solito aiutano

[bistag]

Qualche anno fa qui in Toscana c'era Mugnaini ma ora mi sa che non c'è più e per di più sarebbe stato lontano da dove sei tu.
Comunque hai ragione ci sono prezzi di tutti i tipi in giro.
Se cerchi online trovi molto e in alcuni post ADV sono stati dati suggerimenti in abbondanza, poi devi essere tu a cercare ciò che ti serve.
Per il compensato marino vai dall'italiano ottimo Bellotti o Nord Compensati a compensati che vengono dal Marocco e che costano molto meno ma devi trovarli da fornitori di legname per la nautica.

[Rurik]

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Sei in un cantiere che lavora con i pescherecci? RURIK non ha compensato sotto i listelli di coperta e ti assicuro che in tanti non hanno riconosciuto il nobile iroko, legno in uso sui ponti delle barche da pesca.
La coperta è spessa 28mm e calfatata come le fiancate e canali colmati col Sika.

Così facendo hai una coperta che non si rovina più e che in caso abbia problemi si ripara facilmente. Nessun problema senza compensato, anzi meglio perché in caso di perdita vedi direttamente dov'è ed intervieni.

Il prezzo del iroko è basso ma la lavorazione è faticosa. Il risultato ottimo.

[Mauro Mancini]

Ciao riccardo,
non ho listelli ma fogli di compensato che era verniciato con jotamastic della jotun e finito con antiderapante bianco classico.
da questa immagine si dovrebbe vedere piu o meno, lo spessore del foglio che c'è attualmente è 1cm e sembra essere compensato "di quello buono"
non capisco come hanno fatto a seguirle la leggera curvatura trasversale (dei bagli ) con uno spessore di 10mm; forse 2 strati incollati da 5mm è meglio?

[dapnia]

Il fondo dei motoscafi Riva, sì i mitici, è diviso longitudinalmente, consiste in due fatto da due fogli di compensato marino da 15 millimetri incollati dalla chiglia allo spigolo (esempio riportato al solo scopo di confermare che si può fare).
Sono incollati prima sulla chiglia e poi tirati a morsetti (tanti) e incollati un piccolo pezzo per volta piegandoli con gran numero di morsetti, un lavoro molto lungo ma semplice: un pezzetto per volta i morsetti danno il garbo al foglio e la colla lo tiene fermo.
Questo per dire che un foglio da 10 millimetri si piega, con pazienza, senza difficoltà.
Qualche negozio di fai da te (per esempio ce l'ha Leroy Merlin) vende del compensato marino di mogano, non è il millerighe, ma sembra buono e non costa tanto.
Se non lo hanno a magazzino lo ordinano in poco tempo e se serve lo tagliano gratis a misura (solo tagli dritti).
Per confortarti, anche Sangermani, nei suoi ultimi restauri mette un foglio di compensato sotto le doghe.
Se riesci a non metterlo non è male, ma diventa un lavoro più delicato e le doghe devono essere più spesse, ma sono cose che sai e che sono state anche già dette..
Stai facendo un lavoro molto interessante, di gran pazienza ma di molta soddisfazione: sono quelle cose che restano dentro nel tempo e si ricordano per tutta la vita.

[Mauro Mancini]

Grazie dapnia!
scusate l'improvviso silenzio ma il lavoro in coperta si è temporanemente sospeso perchè ho conosciuto un fantastico meccanico che " con un cacciavite in mano fa miracoli" e stiamo aggredendo a gran morsi un antico problema che albergava tra motore e linea d'asse e che mi diede del filo da torcere ... forse cambierò motorizzazione perchè l'attuale (mercedes nanni diesel 2440 70hp) è troppo pesante e potente per la linea d'asse attuale... tuttosommato senza apparenti vantaggi ne sui consumi ne sulla velocità di crociera... questa barca è e resterà lenta non si può pretendere la prestazione sicuro tantovale alleggerire....