(29-09-2016 08:27)TestaCuore Ha scritto: Al lasco poi, le raffiche non le chiama il timoniere sulla mia barca.
Ricapitolando, perché si è mischiata la bolina con il lasco, di lasco si molla randa e si poggia, di bolina si molla randa e si orza. Questo faccio io in regata se devo navigare per vmg e vt
Infatti....
nelle andature portanti percepire il sopraggiungere della raffica è senza dubbio meno evidente, per questo motivo l'attenzione a mio parere deve essere superiore in quanto se la raffica diventa tale da essere " subita " e non " governata " potrebbe risultare molto più dannosa che non in condizioni di bolina...
Nell'andatura di lasco mi regolo sempre mantenendo un certo margine di correzione, in questo caso col vento lavoro di trasto e lo porto sottovento mantenendo il controllo sulla vela con la scotta randa, il vang lo calibro in modo che mi dia la possibilità di alzare il boma quanto basta quando lasco la scotta, mi deve aprire la randa .
Passata la raffica riprendo di scotta e così via ...
Sotto gennaker o spi oltre a questo, si apre un altro mondo