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Ringrazio anticipatamente per tutte le risposte che riceverò.
Con un gruppo di amici stiamo restaurando un 6mt che ci è stato 'regalato', abbiamo iniziato a grattare vie le vecchie antivegetative e siamo arrivati al gelcoat che però appare rovinato.
Inoltre deriva e bulbo sono visibilmente arruginiti.
Non sappaimo come muoverci. Abbiamoricevuto pareri da avri esperti purtroppo discordanti su cosa è opportuno fare.
Mi vengono in mente un p' di domande:
1- Qual'è il modo più veloce per arrivare al gelcoat?
2- Cosa fare dopo? Levigare il gealcoat? Rifarlo? trattamento
anti-osmosi? Solo antivegetativa? Siamo veramente confusi!
3- Qual'èla cosa piùopportuna da fare sulla deriva?
Allego 2 foto di carena e 2 della deriva. Ringrazio tutti quanti per le risposte!!!!!! Grazie!!!!!!!!
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Una . e' in fibra o di legno?detto . il bulbo . polvere ma buona resa.Per lo . lo fai . rototrbitale con grana 40 che quello che ce' sotto li ha poco da dare e anche se si rovina un po' non succede nulla.No flexi su .' chiaro?Poi nuove foto.
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è in vetroresina.
Il dubbio che avevamo riguarda anche le condizioni del gelcoat che come si può vedere non sono proprio le migliori...
Con flessibile cosa intendi???
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Quello che gira veloce con su la carta da . che usano i fabbri o i marmisti per tagliare
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oook Noi lochiamiamo frullino mi sà!
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Su una vecchia barca in vetroresia molto malandata ho fatto il trattamento della international paint con il gelshield 200. Se ricordo bene 5 mani di bicomponente verde e grigio alternati, previa sgrassatura e stuccatura dove serve.
Se gli strati sono tanti, come ne mio caso, e trattandosi di un6 metri puoi fare come me. Ho usato un bel raschietto a mano sandvik con lama contrapposta. Arrivi subito al gelcoat ma devi fare attenzione a non creare solchi. E' un lavoro moooolto sporco.
Ottimo risultato. La barca ha 31 anni e la vedo in giro che sembra una signorina.
Credo che il bulbo sia in ghisa. Li il lavoro è un po' più scocciante. Sul sito della gustavo cecchi trovi molti utili consigli. Le fasi sono diverse ma lo fai una volta e stai a posto per un bel po'.
Buon lavoro.
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ciao io se ti posso dare un conziglio, stò facendo lo stesso lavoro sul mio San Giovese da 8 mt.
Io ho sabbiato tutta l'opera viva con microsabbiatura a sfere sulla deriva in ghisa prima l'ho passata tutta con frullino con disco lamellare grana 40 per levare il grosso e poi l'ho sabbiata (fatto giusto ieri) e poi gli ho dato subito due mani di primer ipossidico per isolarla in quanto la ghisa messa a nudo fa la ruggine (ossido) tempo poche ore comunque l'ho scollegata dallo scafo calandola circa 5 cm quel poco che basta per lavorare sia sullo scafo che sulla deriva.
Per quanto riguarda lo scafo se non lo puoi sabbiare per fare un ottimo lavoro risolutivo e duraturo! puoi usare una piallina elettrica da legno passandola sullo scafo in maniera uniforme e non ripetitiva trovando lo spessore giusto tramite la regolazione della lama se decidi di levare il gelcoat (visto che è rovinato) fai il lavoro migliore,
fatto questo e quindi portato lo scafo a vetroresina o guasi fai un bel lavaggio di tutta la carena se fatta con acqua calda è perfetto, quindi aspettare uno o due giorni per far asciugare tutto e poi una passata uniforme con resina epossidico pura appena incomincia a catalizzare ri passare un altra mano con addenzante micro filler nero di carbonio e cosi via per almeno 4 mani conzegutive (premetto eventuali stuccature fatte con stucco epossidico le fai dopo la prima mano di resina questo verra fatto a tutta l'opera viva compreso la deriva . io personalmente stò usando il 10 10 della cecchi e mi trovo veramente bene
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l'ultimo consiglio mi trova d'accordoin tutto tranne l'uso del pialletto, che se non si ha una buona dimestichezza con l'attrezzo può creare solchi .buon lavoro
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Grazie a tutti per i consigli, per un po' di problemi i lavori sono ricominciati solo ora... Comunque, stiamo eliminando tutti i vecchi strati di antivegetativa, appena terminato farò alte foto.
3 Domande...
1-Il gelcoat lo lascio o no?
2-come mi comporto al confine fra opera viva ed opera morta?
3-La deriva la devo per forza staccare??
Ancora grazie!
Buon vento!
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Citazione:Lozo ha scritto:
oook Noi lochiamiamo frullino mi sà! 
Il frullino è una mola dritta che gira a velocità molto elevate 22/25000 giri e ci attacchi delle molette piccole
Il flessibile è quello angolare che usano i carrozzieri per sgrossare le stuccature o i fabbri per levigare le saldature
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A vedere la prima foto, la parte verde per intenderi, sembra siano corsi di fasciame
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Se vai sul sito cecchi vernici viareggio ci sono i video che ti spiegano bene il procedimento che ti ha riassunto Gabriele 72 con le immagini capirai meglio bl OTTO.
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18-06-2011, 03:17
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-06-2011, 03:18 da otto.)
Citazione:peppes ha scritto:
l'ultimo consiglio mi trova d'accordoin tutto tranne l'uso del pialletto, che se non si ha una buona dimestichezza con l'attrezzo può creare solchi .buon lavoro
Ottimo consiglio! sono d'accordo si fa presto a dire usa il pialletto se non hai la mano, poi sono . a togliere tutti i solchi