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Versione completa: Batterie LiFePo
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(30-12-2021 11:55)penven Ha scritto: [ -> ]E' tanto tempo che leggo i vostri post sul problema batterie e continuo a chiedermi quale sia il reale vantaggio di un upgrade rispetto a batterie tradizionali facilmente reperibili a meno di un euro/ampere.
La sola idea di cambiare alternatore cb e tutto il resto mi vengono i brividi.
L'unica ragione plausibile mi sembra il risparmio di peso anche se di contro mi sembra che le batterie al litio siano molto pericolose.
La domanda che, non vuol essere assolutamente provocatoria, è: a fronte di uno sbattimento totale quale il rifacimento praticamente completo dell'impianto elettrico i benifici apportati si pagano ?

Alla lettera ciò che mi chiedo anch'io.
(30-12-2021 12:22)jacques-2 Ha scritto: [ -> ]Alla lettera ciò che mi chiedo anch'io.

CVD: Come volevasi dimostrare...no comment.
(30-12-2021 12:36)bludiprua Ha scritto: [ -> ]CVD: Come volevasi dimostrare...no comment.

Scusa ma cosa vuol dire ?
(30-12-2021 12:40)penven Ha scritto: [ -> ]Scusa ma cosa vuol dire ?

Beh, io avrei anche scritto una risposta con alcune spiegazioni, ma "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire", amen.
Non è che non si voglia sentire e, sono perfettamente conscio del fatto che quando un processo tecnologico supera un preesistente indubbiamente debba portare dei benifici, semplicemente mi chiedo se questi siano sufficienti a compensare l'impegno di spesa sostenuto e gli inevitabili sbattoni di adeguamento impiantistico.
Facciamo un esempio: io in barca ci vivo 365 giorni l'anno per cui sono quasi sempre attaccato alla colonnina, la rada mi annoia e cerco di non farne, esco solo per regate o allenamenti e/o trasferimenti per cui se vado a motore non ho problemi di batteria, se vado a vela ho solo gli strumenti del vento come utenza, nel mio caso, oltre al risparmio di peso (ovviabile sbarcando una batteria) quali sarebbero i vantaggi?
(30-12-2021 13:04)penven Ha scritto: [ -> ]Non è che non si voglia sentire e, sono perfettamente conscio del fatto che quando un processo tecnologico supera un preesistente indubbiamente debba portare dei benifici, semplicemente mi chiedo se questi siano sufficienti a compensare l'impegno di spesa sostenuto e gli inevitabili sbattoni di adeguamento impiantistico.
Facciamo un esempio: io in barca ci vivo 365 giorni l'anno per cui sono quasi sempre attaccato alla colonnina, la rada mi annoia e cerco di non farne, esco solo per regate o allenamenti e/o trasferimenti per cui se vado a motore non ho problemi di batteria, se vado a vela ho solo gli strumenti del vento come utenza, nel mio caso, oltre al risparmio di peso (ovviabile sbarcando una batteria) quali sarebbero i vantaggi?

Perfetto, allora la questione non è "nessuno mi spiega" ma semplicemente "non mi interessa", posizione assolutamente condivisibile.
Per TE non vale la pena. Per altri forse si.

PS: 'sta storia di dover rifare l'impianto è una menata, io ho solo aggiunto un DC-DC, e funziona tutto da quasi due anni...
(30-12-2021 13:04)penven Ha scritto: [ -> ]Non è che non si voglia sentire e, sono perfettamente conscio del fatto che quando un processo tecnologico supera un preesistente indubbiamente debba portare dei benifici, semplicemente mi chiedo se questi siano sufficienti a compensare l'impegno di spesa sostenuto e gli inevitabili sbattoni di adeguamento impiantistico.
Facciamo un esempio: io in barca ci vivo 365 giorni l'anno per cui sono quasi sempre attaccato alla colonnina, la rada mi annoia e cerco di non farne, esco solo per regate o allenamenti e/o trasferimenti per cui se vado a motore non ho problemi di batteria, se vado a vela ho solo gli strumenti del vento come utenza, nel mio caso, oltre al risparmio di peso (ovviabile sbarcando una batteria) quali sarebbero i vantaggi?

La barca a vela è in definitiva un gioco da grandi per cui a seconda delle nostre personali inclinazioni marine tendiamo a perfezionare certi settori tecnici del giocattolo.
Per gli appassionati di elettronica è un ottimo momento, con controlli e telecamere a distanza, sensori di tutti tipi e anche le batterie tecnologiche che richiedono tanti adeguamenti e competenze.
No non è neanche così la questione mi interessa e anche tanto !
Quindi partiamo dal presupposto che non conosco assolutamente niente di particolarmente tecnico riguardo l'argomento ma leggendo i post precedenti si evince chiaramente che volendo dotare la barca di batterie life pro o litio devo:
sostituire alternatore
sostituire caricabatterie
aggiungere non so quale altra diavoleria sull'impianto
spendere una cifra considerevole in batterie (se rapportate al costo delle tradizionali).
Tutto questo è vero o no?
Se fosse vero, oltre al già citato benificio del risparmio di peso e al mantenimento della tensione più a lungo in fase di scarica avrei altri bonus?
Attualmente ho 2 batterie da 80 ampere "da supermercato" (1 sola in regata) che cambio circa ogni 3 anni ad un costo inferiore ai 150 euro per entrambe.
Quando faccio le lunghe attacco il motore ogni 24 ore circa per conservare un minimo di carica che mi permetta di entrare in porto e questo non mi ha mai dato fastidio.
Nel caso volessi investire la mia vita sarebbe diversa ?
oppure mettere queste batterie
https://www.ndsenergy.it/prodotto/tempra...teristiche
e non cambi niente...
(30-12-2021 13:34)penven Ha scritto: [ -> ]volendo dotare la barca di batterie life pro o litio devo:
sostituire alternatore
sostituire caricabatterie
aggiungere non so quale altra diavoleria sull'impianto
spendere una cifra considerevole in batterie (se rapportate al costo delle tradizionali).
1) Tutto questo è vero o no?
2) Nel caso volessi investire la mia vita sarebbe diversa ?

1) No
2) No
Scusami tanto, ma cerco di andare nello specifico della tua risposta (e non te la prendere se non siamo tutti d'accordo):
(29-12-2021 21:02)bludiprua Ha scritto: [ -> ]- peso e ingombro e possibilità di stare ovunque Ok, siamo d'accordo
- tensione costante fino a scarica zero vedi dopo
- correnti di carica molto elevate il che riduce di molto i tempi di carica che è proprio il problema delle barche a vela (esci dal porto, fai mezz'ora di motore, la batteria è carica...)Questo è un vantaggio, ma "relativo"....basta tenere acceso un pò di più
- possibile la scarica quasi completa senza problemiAbbinato alla tensione costante di cui sopra, è il maggior vantaggio. Ma alla fine finiscono anche loro e bisogna ricaricarle. Ammettendo anche che i tempi di ricarica siano più veloci, tutto ciò si sostanzia, di fatto, solo nel vantaggio di accendere meno spesso il motore. Il che è poco o tanto, in relazione a "quanto mi costa" adeguare l'impianto
- nessun effetto "memoria"Con quello che costano, nel frattempo uno cambia 5 volte le batterie normali
- resistenza interna molto bassa il che è un vantaggio per la carica con pannelli solari.Non li uso (e questa è una mia specificità, ok)
- e via andare.
-Cosa si può dire della minacciata mancanza di sicurezza? Ammetto di essere informato malamente, ma l'idea di una cosa che se prende fuoco non si riesce a spegnere, su una barca, non è bella. Magari è falso?
Poi, ripeto, se la risposta è: "sono 30 anni che vado avanti con le batterie al piombo del supermercato e mi trovo bene così..." nulla da eccepire.E' un pò così.....purtroppo squadra che vince non si tocca, o almeno, la si può anche toccare nel momento in cui uno dovesse trovarsi a cambiare componenti importanti dell'impianto, sperando che nel frattempo la tecnologia sia andata avanti....
@bludiprua
Sottoscrivo quanto da te scritto, l’unica perplessità è la carica dì una batteria al litio (nelle varie salse) con un alternatore dì tipo automobilistico e cioè quello montato dì serie su tutti motori marini.
Il litio è in grado dì assorbire senza batter ciglio correnti molto alte, un alternatore automobilistico non è in grado dì sopportarle se non per brevi periodi. A meno che non abbia un regolatore intelligente con sensore dì temperatura, l’alternatore ha buone possibilità dì finire arrosto, specie se il motore gira al minimo e quindi non viene raffreddato dalla piccola ventola calettata sulla puleggia.
C’è un bel filmato che lo dimostra sul tubo, lo trovate qui:
https://www.youtube.com/watch?v=jgoIocPgOug
Adottando la soluzione del dc-dc charger, l’alternatore vede esclusivamente la batteria dì avviamento che non è al litio e non presenta il problema sopra descritto.
BV!
@jacques-2
Si vede che non ti è mai capitata una batteria ad acido libero in corto, caricata a morte da un caricabatterie ben carrozzato. Su barche dì amici ho misurato temperature dì oltre 80 gradi, dopo aver staccato il caricabatterie da 15 minuti. L’acqua presente nell’acido per effetto dell’elettrolisi aveva sprigionato ossigeno ed idrogeno. Gas piuttosto caratteriali, specialmente il secondo.
Una buona batteria al piombo, non certo quelle del supermercato, può resistere a circa 500/600 cicli, le batterie al litio possono gestirne anche più dì 3000. Se fai 2 conti il litio conviene, mettendoci anche il fatto dì non dover rompersi i maroni a cambiare per 5 volte diverse decine dì chili dì batterie.
Ti prego dì credere che non voglio assolutamente polemizzare con te, ma definire una batteria del supermercato un scelta vincente non mi trova assolutamente d’accordo.
Il tutto con rispetto per le tue idee e simpatia.Smiley42
BV!
(30-12-2021 19:06)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]@jacques-2
Si vede che non ti è mai capitata una batteria ad acido libero in corto, caricata a morte da un caricabatterie ben carrozzato. Su barche dì amici ho misurato temperature dì oltre 80 gradi, dopo aver staccato il caricabatterie da 15 minuti. L’acqua presente nell’acido per effetto dell’elettrolisi aveva sprigionato ossigeno ed idrogeno. Gas piuttosto caratteriali, specialmente il secondo.
Una buona batteria al piombo, non certo quelle del supermercato, può resistere a circa 500/600 cicli, le batterie al litio possono gestirne anche più dì 3000. Se fai 2 conti il litio conviene, mettendoci anche il fatto dì non dover rompersi i maroni a cambiare per 5 volte diverse decine dì chili dì batterie.
Ti prego dì credere che non voglio assolutamente polemizzare con te, ma definire una batteria del supermercato un scelta vincente non mi trova assolutamente d’accordo.
Il tutto con rispetto per le tue idee e simpatia.Smiley42
BV!

Simpatia e rispetto che ricambio con calore!
Anzi, ti stimo molto per le tue conoscenze, intervengo per capire, non certo per contestare. Una batteria in corto ho avuto modo vederla, odore di zolfo in barca, staccata dai cavi e bon, finita lì. Leggo di batterie al litio che se prendono fuoco non si spengono in nessun modo, incidenti avvenuti su autovetture elettriche.....come al solito una rondine non fa la primavera, saranno casi rari e dovuti a concomitanze particolari, però l'idea non mi fa impazzire su una barca.

Restano gli altri fatti.....dovrei cambiare alternatore (ho il 110 di serie sul D55 Volvo), installare un regolatore di carica, cambiare caricabatterie (vecchio Quick 700ADV da 60Ah), e, ovviamente, le batterie servizi (400Ah).
In 15 gg di crociera abituale non ho mai sofferto di mancanza di energia...per cui mi chiedo....
Un po' di Litio può anche tornare utile in caso di attacchi schizoidi e bipolari
Voto per il Litio!
Scusate ma sono sempre più confuso: alla fine il montare batterie al litio prevede sostituzione dell'alternatore o no ?
Posso essere d'accordo sul fatto che le batterie da supermercato possano non essere il massimo ma in tanti anni non mi è mai successo niente e sostituendole ogni 3 anni per una spesa irrisoria non ho mai sofferto di mancanza di energia.
Per cui la domanda che si pone è sempre la stessa: a fronte di una spesa di oltre 10 volte maggiore (se basta) i benefici seguono la stessa scala?
(30-12-2021 18:48)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Adottando la soluzione del dc-dc charger, l’alternatore vede esclusivamente la batteria dì avviamento che non è al litio e non presenta il problema sopra descritto.

Concordo. Direi che il DC-DC charger è l'unica cosa assolutamente necessaria e da acquistare come modifica dell'impianto.
Poi, al solito, i discorsi generali valgono poco, mettiamo dei numeri e poi vediamo, un alternatore standard da 110 A è perfettamente in grado di caricare una litio media (diciamo 100-200 Ah) con un buon dc-dc da 40-50 A.

PS. il dc-dc charger gestisce sia alternatore che cb, riducendo la necessità di cambiare entrambi, almeno in una prima fase.
(30-12-2021 20:10)penven Ha scritto: [ -> ]Scusate ma sono sempre più confuso: alla fine il montare batterie al litio prevede sostituzione dell'alternatore o no ?
Posso essere d'accordo sul fatto che le batterie da supermercato possano non essere il massimo ma in tanti anni non mi è mai successo niente e sostituendole ogni 3 anni per una spesa irrisoria non ho mai sofferto di mancanza di energia.
Per cui la domanda che si pone è sempre la stessa: a fronte di una spesa di oltre 10 volte maggiore (se basta) i benefici seguono la stessa scala?

Le comprerei solo per il peso e l 'ingombro inferiori e chiaramente ad oggi il costo é troppo alto quindi aspetto pazientemente tanto campo anche senza
(30-12-2021 20:18)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Concordo. Direi che il DC-DC charger è l'unica cosa assolutamente necessaria e da acquistare come modifica dell'impianto.
Poi, al solito, i discorsi generali valgono poco, mettiamo dei numeri e poi vediamo, un alternatore standard da 110 A è perfettamente in grado di caricare una litio media (diciamo 100-200 Ah) con un buon dc-dc da 40-50 A.

PS. il dc-dc charger gestisce sia alternatore che cb, riducendo la necessità di cambiare entrambi, almeno in una prima fase.

Il dc-dc charger peró annulla il vantaggio della carica rapida (alta corrente), o sbaglio?
Ricapitolando:
Batteria motore Optima Red Top 50 Ah ma quello che conta è lo spunto (1000 A a zero gradi) da sostituire.
Cosa arriverà al suo posto: un’altra Red Top senza alcun dubbio.
Batterie servizi: 2 Optima Yellow Top da 75 Ah in parallelo, pagate 480 eurini 11 anni or sono.
Come vanno? molto bene, il nome Optima non è usurpato
Le ricomprerei? No, troppo care rispetto alla capacità.
Con cosa le sostituirò? Ad esempio LiFePo4 con celle Winston da 130 Ah, 4 celle, ferramenta per collegarle, BMS esterno circa 950 eurini cad. + iva + trasporto, volendo strafare e salire a 160 Ah il prezzo diventa 1056 eurini sempre più iva e trasporto. Diciamo che il prezzo non è 10 volte ma circa 3 per una capacità effettiva dì oltre il 25% superiore rispetto alle attuali batterie. Se consideriamo i cicli dì una LiFePo4 si capisce che sono addirittura convenienti rispetto ad una AGM dì ottima qualità.
Il tutto ovviamente IMHO.
Auguri a tutti e BV!
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