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Versione completa: Batterie LiFePo
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(01-01-2022 19:24)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Il mio banco servizi è composto da 2x180 amp, 360 amp totali,.
Sono batterie acido libero da trazione leggera della FAI, ex convenzione Adv.
Me le hanno fatte su misura per motivi di spazio del vano. Avevo pensato a fare il banco con le 6 v, ma poi ho rinunciato dato che dovevo aggiungere un po' di cavi e comunque il titolare della Fai mi ha fornito rapidamente queste che sono soddisfacenti.
Per il peso.... non è un aspetto a cui penso, mi porto dietro di tutto... tra attrezzi e materiali per lavoro vari... Invidio il Frap che ha detto di aver sbarcato anche le posate.

Quindi 360 Ah di banco servizi ... e' un bel amperaggio.
Utilizzato al 50% sei a 180 Ah sfruttabili ...
Al 15% di ricarica sei già' a 54 Ah.
Potresti mettere un 60 A della Sterling (che ha la ventola) oppure due Orion da 30A (che ci sei ... quasi).
Il giorno in cui passerai alle litio, te lo ritrovi e dovrai mettere almeno 200 Ah per ottenere 80% cioè' 160 Ah sfruttabili più' o meno lo stesso di adesso ma se vuoi aumentare (per reggere meglio la notte) e passare p.e. ad un banco litio da 300 Ah ... ti allungheranno i tempi di ricarica (usando stesso B2B). Vedo difficile diminuirli se non passando ad un alternatore di potenza che possa fare piu' ampere possibile visto che con 300 Ah le litio accetteranno anche un 150 A (il tuo 115 A non ce la farebbe e senza un DC-DC che limita ... friggerebbe)

(01-01-2022 19:29)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Prendendo come spunto l'esperienza dei camperisti, lo schema più semplice e meno impegnativo come modifiche è questo:
1) tutti i sistemi di carica (alternatore, cb) lavorano solo sulla batteria motore (che resta sempre carica)
2) dalla batteria motore un dc-dc, opportunamente dimensionato sull'alternatore, carica la litio servizi
3) non c'è nessun ripartitore
4) gli eventuali pannelli solari con un regolatore con curva per litio vanno direttamente alla litio servizi
Da questa struttura base poi ci si può sbizzarrire come giustamente dice ..., il punto "debole" diventa il cb perché se il dc-dc è dimensionato per l'alternatore poi il cb devo riuscire a fornire la corrente necessaria, una soluzione "casalinga" che ho trovato è di avere 2 dc-dc in parallelo, con l'alternatore lavorano entrambi, con il cb uno solo.
Alla fine della fiera, bisogna prendere la litio e uno/due dc-dc, tirare un po' cavi, metterci un po' di testa e non fare pasticci, se la ltio è decente il suo bms (che si controlla via bluetooth) protegge dai guai peggiori sia in carica che in scarica.
Ovviamente si tratta solo di una base di partenza su cui ognuno può fare le sue valutazioni sulla base di cosa c'è, di cosa gli serve e di quanto vuol spendere.

PS. Nello specifico io ho fatto una cosa totalmente non ortodossa mettendo in parallelo (alla bisogna) una servizi piombo con una litio, tutti gli "esperti" hanno storto il naso, ma per quello che serviva a me funziona alla grande (ma non lo consiglierei a 360°...).

+1

Non ho capito pero' cos'hai messo in parallelo (seppur alla bisogna) ?

Io per la batteria motore uso una Optima (blue non red ma solo perché' ci tengo il salpa) ed e' AGM ed adesso carica tramite DC-DC il BS acido libero ma poi caricherà' litio ... ma non tengo nessun parallelo
(01-01-2022 19:03)Horatio Nelson Ha scritto: [ -> ]...
Ps i camperisti caldeggiano un dc/dc della Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . da 40 amp, ne avete sentito parlare?

Giusto per dover di cronaca ... anche Orion 30A sarebbe un 40A - 360W nominale ... non so se sian piu' onesti o altro.
Di certo il prezzo del Renogy da 40 A e' molto competitivo ... Euro 180 ca. (rispetto ai 280 ca. dell'Orion isolated ed una 50na meno il non-isolated. Occhio a prendere il CHARGER e non il CONVERTER)

Allego specs Orion 12-12/30A isolated (quello che ho io ma isolated l'ho preso solo perche', vista la minima differenza prezzo, non so se quando montero' il litio se lo terro' isolato oppure no)
Ho visto i depliant dell' Orion non isolato da 30 amp e lo Sterling non isolato da 60 amp
Victron mi piace di piu' per il prezzo, il bt, e per il fatto che 30 amp dovrebbero stressare meno le batterie.
Lo Sterling ha la ventola, ma costa tanto e forse mi stressa troppo le batterie anche se riduce i tempi di carica ( alla meta'?)
Sinceramente al momento non saprei.
Però non ho capito una cosa : con il mio impianto con acido libero al piombo, una volta installato un dc dc, riesco a caricare i servizi al 100% ed eventualmente in quanto tempo in meno rispetto allo stato attuale?
Attenzione a dimensionare il dc/dc charger. Nei 30A nominali ci sono anche i consumi quindi solo 20-25A vanno nelle batterie.

Il vantaggio di averlo è la carica "intelligente" che non frigge le batterie. Immaginate di farvi 20 ore di motore con le batterie già cariche - senza un sistema capace di andare in float terreste le batterie a 14.2V per 20h: le acido libero bollono e devono essere rabboccate, gel e agm muoiono direttamente.

Non mi aspetterei cicli di ricarica sostanzialmente più brevi ma sicuramente più efficaci.

Con il lifepo4 poi serve a non friggere l'alternatore limitando la corrente quando si è a basso regime.

Attenzione anche ai settings di default dei vari chargers: per il lifepo4 garantiscono il 100% delle prestazioni ma certamente non prediligono la durata (o la resilienza).
Con qualche accorgimento si ottiene il 99% ma non si rischia niente.
Questo vale anche per il charger da banchina e solare.

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@...
Isolare il negativo non ha senso su una barca dove il negativo è comune.
Il banale converter non si chiama Smart.
Non conosco personalmente il Renogy, ma ne ho sentito parlare bene, non conosco quello della Sterling, ma avendo avuto esperienze (molto) negative con altri prodotti, me ne terrei ben lontano.

@AndreaB72
L’Orion TR Smart ha subito una modifica circuitale per cui, nella nuova versione, viene limitato in amperaggio a 30 A in uscita verso la batteria dì destinazione. Nella precedente versione poteva arrivare a dare fino a 36 A a prezzo dì un riscaldamento notevole dell’alettatura.
Victron mi ha cambiato gratuitamente l’Orion.

@Kavokcinque
Sfido che ti piace dì più il Victron, è un prodotto industrializzato, mentre Sterling sembra uscito da una cantina umida e buia.
Di sicuro con un dc-dc carichi meglio e più rapidamente le batterie, ma dire quanto tempo risparmi… beh, chiedi troppo.
Potresti provare con il mago Otelma Smiley45
BV!
@Pepe si, il mio è quello con la limitazione built-in, ma scalda comunque molto. Tutto entro specifica, ma se lo metti un ambiente piccolo e poco aerato può benissimo raggiungere temperature importanti.
È un non-problema ma vale la pena di saperlo. Le prime volte che ho visto la temperatura salire ho cominciato a documentarmi ed è abbastanza noto.
L'idea che mi sono fatto è che l'oggetto è progettato per non avere spazi interni vuoti significativi e per occupare il meno spazio possibile, per cui il calore prodotto dalla circuiteria è dissipato su superfici ridotte e direttamente a contatto con l'ambiente. Si direbbe un caso di progetto fatto "troppo bene" Smile



(02-01-2022 00:29)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]@...
Isolare il negativo non ha senso su una barca dove il negativo è comune.
Il banale converter non si chiama Smart.
Non conosco personalmente il Renogy, ma ne ho sentito parlare bene, non conosco quello della Sterling, ma avendo avuto esperienze (molto) negative con altri prodotti, me ne terrei ben lontano.

@AndreaB72
L’Orion TR Smart ha subito una modifica circuitale per cui, nella nuova versione, viene limitato in amperaggio a 30 A in uscita verso la batteria dì destinazione. Nella precedente versione poteva arrivare a dare fino a 36 A a prezzo dì un riscaldamento notevole dell’alettatura.
Victron mi ha cambiato gratuitamente l’Orion.

@Kavokcinque
Sfido che ti piace dì più il Victron, è un prodotto industrializzato, mentre Sterling sembra uscito da una cantina umida e buia.
Di sicuro con un dc-dc carichi meglio e più rapidamente le batterie, ma dire quanto tempo risparmi… beh, chiedi troppo.
Potresti provare con il mago Otelma Smiley45
BV!
(01-01-2022 20:01)... Ha scritto: [ -> ]Non ho capito pero' cos'hai messo in parallelo (seppur alla bisogna) ?


Premessa: il mio impianto è un esperimento mio che va bene per quello che volevo e compatibile con il "low budget", non è un teorema e non lo consiglio.
Ero partito da questo video:
https://youtu.be/tAuPfgZgXec
e l'ho adattato alle mie esigenze.

Ho mantenuto l'impianto tradizionale (motore + servizi piombo) con regolatore di carica Sterling e ho aggiunto una litio.
La litio viene caricata con dc-dc Victron da alternatore o cb, all'uscita della litio c'è uno staccabatterie che mi consente di connettere in parallelo la litio alla servizi con un diodo in mezzo.
Il diodo consente alla litio di alimentare la servizi ma non il contrario, nel passaggio perdo circa 0.2-0.3 V in base al carico ma visto che la litio ha un tensione leggermente più alta della piombo va benissimo.
Quando sono in rada, carico la litio a motore e connetto il parallelo.
Ho anche messo un monitor conta-Ah sulla litio in modo da valutare carica e scarica.
Il sistema funziona perfettamente, le batterie si equalizzano in pochi secondi con qualche A di flusso, la servizi resta carica e la litio lentamente scende.
Il fatto che gli "esperti" non approvino il parallelo tra batterie diverse l'ho superato con l'aiuto di uno psicoterapeuta e una tanica di 25 litri di Valium ma sto abbastanza bene... 26 Smiley5
(02-01-2022 10:30)bludiprua Ha scritto: [ -> ]...
Il fatto che gli "esperti" non approvino il parallelo tra batterie diverse l'ho superato con l'aiuto di uno psicoterapeuta e una tanica di 25 litri di Valium ma sto abbastanza bene... 26 Smiley5

Ah ah ah ... ottimo.

Gli esperimenti che funzionano ... mi piacciono !!!
Il mondo e' andato avanti per questo ... senza gli "assoluti" degli esperti che son li' apposta per esser superati
Come dice giustissimamente @AndreaB72, va considerato che amperaggio effettivo di ricarica "scende" in funzione dei carichi presenti che van considerati.

(01-01-2022 22:09)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Ho visto i depliant dell' Orion non isolato da 30 amp e lo Sterling non isolato da 60 amp
Victron mi piace di piu' per il prezzo, il bt, e per il fatto che 30 amp dovrebbero stressare meno le batterie.
Lo Sterling ha la ventola, ma costa tanto e forse mi stressa troppo le batterie anche se riduce i tempi di carica ( alla meta'?)
Sinceramente al momento non saprei.

Lo sterling B2B ed il Victron sono confrontabili in rapporto di 1 a 2 ... cosi' torna sia il prezzo che la potenza se spendi gli stessi soldi (1 Sterling =~ 2 Orion charger). Questo e' spiegato bene nel filmato di Roberto Minoia che avevo consigliato qualche msg fa (ma ... non lo hai guardato ?!? Smiley36)

(01-01-2022 22:09)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Però non ho capito una cosa : con il mio impianto con acido libero al piombo, una volta installato un dc dc, riesco a caricare i servizi al 100% ed eventualmente in quanto tempo in meno rispetto allo stato attuale?

Certo che carichi al 100% !!! Senno' che lo compri a fare ?
In quanto tempo meno ... non importa essere maghi per dirtelo ... ma bisogna pero' che tu abbia un bel monitor con circuito shuntato e lo vedrai bene tu stesso (ogni impianto praticamente ha delle particolarità' e poi lo stato delle batterie fa si che questo "tempo" cambi con la vetusta' del banco che di solito ... accorcia invece che aumentare). Esattamente come avviene quando carichi da un buon Caricabatteria 220V ...
Quando e' che sei al 100% ?
Lo capisce da se' il CB intelligente (una volta si chiamavano semplicemente "elettronici" oggi e' tutto "intelligente" o "stupido") ... quando la batteria "accetta" meno corrente.

Di sicuro parecchio (ma parecchio) tempo meno e carichi più' efficacemente. E la cosa buona cmq., la differenza sostanziale, e' quella che ha spiegato bene Pepe e cioè' che con il solo alternatore (con regolatore "stupido", tanto per rimanere in tema) raggiungi velocemente 80% e poi ... pian piano aumenti ... ma ... sei sempre li' ... la carica non finisce mai.
Con DC-DC invece ... fai una ricarica che si adatta alla curva IUoU cioe' BULk-Absortion e poi float al raggiungimento della carica ottimale (100% o giu' di li' ...)
(02-01-2022 11:07)... Ha scritto: [ -> ]Gli esperimenti che funzionano ... mi piacciono !!!

A parte le mie battute le mie esigenze erano:
1) tenere la batteria servizi piombo NBA ottima appena presa
2) ampliare la capacità totale senza avere lo spazio per un'altra batteria piombo
3) provare la litio
4) non rivoluzionare l'impianto esistente (fatto da me)
5) avere la servizi piombo di back-up nel caso che il bms della litio facesse le bizze (ma non le fa...)

Lo step successivo (l'anno prossimo?) è fare una litio autocostruita che rimpiazza il tutto, adattandola al volume disponibile.
(02-01-2022 11:35)bludiprua Ha scritto: [ -> ]A parte le mie battute le mie esigenze erano:
1) tenere la batteria servizi piombo NBA ottima appena presa
2) ampliare la capacità totale senza avere lo spazio per un'altra batteria piombo
3) provare la litio
4) non rivoluzionare l'impianto esistente (fatto da me)
5) avere la servizi piombo di back-up nel caso che il bms della litio facesse le bizze (ma non le fa...)

Lo step successivo (l'anno prossimo?) è fare una litio autocostruita che rimpiazza il tutto, adattandola al volume disponibile.

Ottimo e condivisibile.
Ancora al 3) Provar le litio non ci sono arrivato ma sara’ uno degli step successivo (e poi ?!? Qualcos’altro … altrimenti … che facciamo finire il gioco ? Smiley44)
Si ho visto il video di Minoia. Dato che caricare con l'alternatore non è per me esigenza primaria, pensavo di non spendere molto montando un solo Victron da 30 amp ma che mi dite essere un po' poco come potenza di carica. Montarnr due oltre alla spesa significa anche maggior complicazione di cavi ecc.
La barca in 4 anni la ho modificata in ogni aspetto tecnico, salvo quello elettrico dove ho fatto poche modifiche e tutte suggerite da altri ADV, dato che come vi dicevo di elettricità sono prossimo allo zero!
.

Se ricarica alternatore non e' un'esigenza primaria, puoi cominciar col 30 come ho fatto io (ho 485 Ah di banco servizi, separato in due) che va benissimo.
Pero' devi sistemare un po' impianto per saltare o eliminare (meglio) il ripartitore. Chi' ti si semplifica anche impianto ...
(02-01-2022 12:55)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Si ho visto il video di Minoia. Dato che caricare con l'alternatore non è per me esigenza primaria, pensavo di non spendere molto montando un solo Victron da 30 amp ma che mi dite essere un po' poco come potenza di carica. Montarnr due oltre alla spesa significa anche maggior complicazione di cavi ecc.
La barca in 4 anni la ho modificata in ogni aspetto tecnico, salvo quello elettrico dove ho fatto poche modifiche e tutte suggerite da altri ADV, dato che come vi dicevo di elettricità sono prossimo allo zero!

Quello di cui va tenuto conto è la potenza dell'alternatore e, soprattutto, la capacità di quest'ultimo di dissipare il calore che lo brucerebbe.
In pratica con un alternatore tipicamente automobilistico da 60A non si possono continuativamente chiedere tutti i 60A perchè si briucerebbero dopo un pò di tempo. Quindi bene il Victron che limita l'assorbimento a metà. Per poter disporre per lungo tempo di 60A bisognerebbe che l'alternatore fosse maggiorato, da 120A, ma soprattutto avesse una ventola in grado di estrarre il calore che produce.
(02-01-2022 20:06)Resolution Ha scritto: [ -> ]Quello di cui va tenuto conto è la potenza dell'alternatore e, soprattutto, la capacità di quest'ultimo di dissipare il calore che lo brucerebbe.
In pratica con un alternatore tipicamente automobilistico da 60A non si possono continuativamente chiedere tutti i 60A perchè si briucerebbero dopo un pò di tempo. Quindi bene il Victron che limita l'assorbimento a metà. Per poter disporre per lungo tempo di 60A bisognerebbe che l'alternatore fosse maggiorato, da 120A, ma soprattutto avesse una ventola in grado di estrarre il calore che produce.

Alternatore 14 v 115 A
in effetti, avendo lo stesso alternatore, la possibilità di alimentare la carica delle batterie LiFePo4 è una possibilità interessante
(02-01-2022 20:41)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Alternatore 14 v 115 A

Il caricabatterie da banchina che uscita massima ha? Regge i 60 A ipotetici (qualcosina di più in realtà) continuativi per qualche ora?
Perché se non fosse così riusciresti a caricare con l'alternatore ma non con il cb, per cui il dc-dc va dimensionato sulla fonte più critica.
Spiego meglio: un dc-dc da 60 A "pretende" 60 A in ingresso, se non li riceve, la tensione in ingresso scende e il dc si spegne per cui non è che carica di meno, non carica proprio nulla!
Questo non mi tornerebbe ... perche' l'attivazione, oltre che sul possibile consenso esterno (sia dal motore o da un apposito switch) e' fatta sul voltaggio che e' ben settabile nel'Orion.
Comunque non e' un problema se il caricabatteria da banchina e' attaccato direttamente al banco servizi (come sarebbe giusto).

Io vado "diretto". Il mio vecchio ma ottimo Victron Atlas Combi (che non la "curva" per il litio), ha l'uscita da 50A diretta al banco servizi ed e' prevista dal costruttore (come di solito) un'altra piccola uscita (fatta con un cavo da 4 mmq) per mantenere "ulteriormente" carica la batteria motore (a cura del CB, tenere "separati" questi 2 output).

Ecco un altro dei motivi da tenere presente nel passaggio al litio. Il mio, non avendo la "curva" per il LifePO4 ... necessiterebbe di essere sostituito
Se state pensando di usare il DC/DC Charger alimentato dal caricabatteria a 220V, non è un'idea bellissima.
Ognuno che prova a regolare tensione e corrente come gli pare... dalle mie parti si dice che è un bel "troiaio".

Piuttosto, prendete un alimentatore da server o da illuminazione. Sono stupidi e costano pochissimo, mandano fuori tanta corrente a tensione costante e sono perfetti per alimentare un DC/DC intelligente.

Uno a caso: amazon
D'accordissimo sul "troiaio" del miscuglio ...

Pero' non prenderei neanche un ulteriore alimentatore per alimentare il DC-DC ... prenderei un CB 220V che abbia la curva litio e via ... stay simple
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