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Versione completa: Batterie LiFePo
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(03-01-2022 10:41)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]dalle mie parti si dice che è un bel "troiaio".

Ok, però bisogna intendersi su cosa si vuol fare, le richieste iniziali (di kavokcinque e altri) erano di vedere se fosse possibile installare una litio senza dover rifare l'intero impianto e senza spendere un patrimonio.
Il dc riesce a gestire sia alternatore che cb se di adeguata potenza, non sarà bellissimo ma funziona.
Poi se uno vuole un sistema perfettamente ottimizzato, allora si toglie tutto e si parte da zero: alternatore nuovo, cb nuovo, regolatore solare nuovo ecc....ma non era questa la richiesta...
I cb tipicamente installati sono sottodimensionati per la carica del litio per cui o si cambiano oppure ci si accontenta di una soluzione intermedia almeno in una prima fase.


Concordo sul fatto che la cosa più semplice è prendere un alimentatore a tensione costante.

(03-01-2022 10:49)... Ha scritto: [ -> ]prenderei un CB 220V che abbia la curva litio e via ... stay simple

Stay simple but stay poor...
Allora non capisco di che state parlando Smile
Ma va bene così.



(03-01-2022 10:49)... Ha scritto: [ -> ]D'accordissimo sul "troiaio" del miscuglio ...

Pero' non prenderei neanche un ulteriore alimentatore per alimentare il DC-DC ... prenderei un CB 220V che abbia la curva litio e via ... stay simple
Lo "stay simple" parte dal concetto che "less is more" ... non aggiungerei "stay poor" che proprio non c'entra e ritorna al fatto che si vuole stare sul semplice (per dirla in italiano) ma senza cambiar l'intero impianto ... la cosa stride ... inutile dire a gran voce che "non serve cambiar tutto l'impianto che basta un dc-dc" ... piu' andiamo a fondo ... e piu' vediamo cheil litio richiede un impianto un po' diverso (nulla di che' ... pero' ... diverso)
Come diceva giustamente AndreaB72 un alimentatore switching a tensione costante costa decisamente meno che un carica batterie con curva litio, io ne ho preso uno da 30A per uso radioamatori per 80 euro, un cb ti costa di più, tutto lì. Sempre nell'ottica, tutta mia, del low budget. Accoppiato al dc-dc funziona bene, ma funzionava anche prima con il cb, solo che nel mio caso era veramente al limite e infatti si è rotto...io porto la mia esperienza pratica, soldi miei e cocci miei...volevo acquisire un po' di known how sul litio e qualche rischio di rottura (anche di palle) l'ho messa in conto...
(03-01-2022 09:46)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Il caricabatterie da banchina che uscita massima ha? Regge i 60 A ipotetici (qualcosina di più in realtà) continuativi per qualche ora?
Perché se non fosse così riusciresti a caricare con l'alternatore ma non con il cb, per cui il dc-dc va dimensionato sulla fonte più critica.
Spiego meglio: un dc-dc da 60 A "pretende" 60 A in ingresso, se non li riceve, la tensione in ingresso scende e il dc si spegne per cui non è che carica di meno, non carica proprio nulla!
Il caricabatteria a 220v e' un Quick SBC advanced plus 12v 45 A
Però specifico che non voglio passare al litio, solo efficientare la carica fornita dall'alternatore.
Ho chiesto un parere sull 'Orion dc dc da 30 amp a poli non isolati al costruttore delle batterie ( piombo acido libero traz leggera) Fai che mi ha cosi' risposto:
"abbiamo consultato il manuale della Victron Energy per
capire nello specifico i valori e le tarature del prodotto Orion da 30 Amp.
Reputiamo che la modifica da lei presa in considerazione sia estremamente
valida.
Eventualmente, se dopo aver installato l'apparecchio a bordo avesse bisogno
di chiarimenti, ci contatti senza problemi.
Ok, chiaro.

(03-01-2022 13:01)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Il caricabatteria a 220v e' un Quick SBC advanced plus 12v 45 A
Però specifico che non voglio passare al litio, solo efficientare la carica fornita dall'alternatore.
(03-01-2022 13:01)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Il caricabatteria a 220v e' un Quick SBC advanced plus 12v 45 A
Però specifico che non voglio passare al litio, solo efficientare la carica fornita dall'alternatore.
Ho chiesto un parere sull 'Orion dc dc da 30 amp a poli non isolati al costruttore delle batterie ( piombo acido libero traz leggera) Fai che mi ha cosi' risposto:
"abbiamo consultato il manuale della Victron Energy per
capire nello specifico i valori e le tarature del prodotto Orion da 30 Amp.
Reputiamo che la modifica da lei presa in considerazione sia estremamente
valida.
Eventualmente, se dopo aver installato l'apparecchio a bordo avesse bisogno
di chiarimenti, ci contatti senza problemi.

Giusto ma un po' OT. Mi spiego meglio.
Se parti da efficentare la tua autonomia in navigazione od in rada ... devi partir dal banco batterie servizi attuali che, se non sufficenti, qui (in questo thread) ... sarebbe da considerare un cambio con il litio (nel tuo caso, scarterei l'aumento del banco piombo, cosa che magari in altri casi sarebbe validissima).
Invece, tornando a quanto chiedi, cioe' solo per efficentare il tuo impianto nella ricarica da motore ma conservando il piombo acido libero (ecco perche' un po' OT) ... hai delle prerogative un po' diverse che riassumerei in :
- installi un A2B visto che hai un alternatore da 115 A ed un banco da 360 Ah (elimini necessita' ripartitore)
- installi un regolatore intelligente esterno (Sterling, Balmar, etc.) idem di cui sopra
- installi un DC-DC (elimini necessita' ripartitore)
- altro ?!?

Cioe' non parlerei proprio ne' del solare ne' del 220V banchina ... che mi sembrano gia' per te soddisfacenti (o no ?)

Se poi parti dal fatto che, magari fra qualche anno, cambierai piombo con litio, partirei dall'installare un DC-DC (come ho fatto io) ma se parti solo dal "solo" efficentare la ricarica da alternatore ... non partirei da installare un DC-DC (soli 30 A ... per il tuo banco sarebbero un po' pochi e ce ne vorrebbero 2 oppure 1 da 60 ?!? o giu' di li' ...)

Spero di averti chiarito le idee rimanendo in tema e non invece confuse (cosa facilissima ...)
Tutto tace ... segno inequivocabile che son riuscito (non volevo ... credetemi ... 17) a confondere ancora di piu' le idee.

@kavokcinque : ho datto un'occhiata (veloce) alle caratteristiche del tuo caricabatterie 220 V Quick SBC advanced plus e sembra non abbia la curva per il LifePo4.
So che non e' nelle tue corde il cambio piombo - litio ma questo, come dicevamo, fa capire che c'e' inequivocabilmente della complessita' da gestire nello switch fra piombo e litio ... rendendo quasi certo il cambio anche del caricabatterie da banchina.
D'altra parte, penso, che quando uno e' in banchina ... metterci 2 ore o 5/6 ... per caricar un banco batterie servizi LifePo4 da 200 Ah (oppure anche bello tosto da 300 Ah ... che equivale ca. ad un BS piombo da ... 500 Ah) ... importa poco ... ecco quindi che puo' andar bene anche un CB economico seppur molto sofisticato da 200 Euro (p.e. senza far pubblicita' ... posso ?!? ... lo dico ... Victron Blue Smart charger da 30 A) aggiungendo poco peso e ridondanza senza spendere cifre folli (seppur gli 80 euro referenziati dall'ottimo bludiprua ... sian sicuramente di meno).
No è che effettivamente non volendo mettere le batterie al litio sono ot in questo 3d.
@kavokcinque ... scusami Angelo ... non volevo ... figurati.
Entrando nel cambio fra piombo e litio ... entra per forza in ballo tutto quanto questo si tira dietro (e non e' poco).

Se facessi un impianto nuovo (che nasce oggi), farlo per il piombo ... oppure per il litio ... il costo non e' molto differente (anche perche' la durata in cicli ... poi incide).
Ma avendo un ottimo impianto piombo e sentendosi invogliati dalla nuova tecnologia al litio ... la bava alla bocca viene ...
E questo, credo si sia oramai sviscerato abbastanza (senza voler prevaricare chi c'e' riuscito con un semplice DC-DC), non avviene, per la massa, "senza cambiar nulla o poco" ...
Sicuramente litio è il futuro. Ammiro chi ha le capacità di concepire e mettere in atto le modifiche per trasformare con successo e sicurezza la propria barca da piombo a litio.
(04-01-2022 21:47)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Sicuramente litio è il futuro.
...

+1
Ma non bastera' solo upgrade del banco batterie a litio per fare il futuro perche' finche' avremo diversi sistemi di ricarica in cui ognuno , in contemporanea, fa le sue ... considerazioni ... non funzionera' molto bene (o meglio ... la ricarica non sara' cosi' ... ottimale).

Il futuro, arrivera' semplice e fruibile, quando sara' fatto non solo dal nuovo banco LifePO4 ma anche dai vari sistemi di ricarica che "parlano" fra loro e sapranno esattamente quando fare le varie fasi Bulk / Absortion / Float (che gia' per il Litio ... queste sono superate e molto diverse).

Su questo punto ... sarei interessato ad approfondire da chi ne sa piu' di me ... ma magari in un altro apposito Thread ?!?
Infatti, una cosa interessante che ho scoperto rileggendo le caratteristiche del caricabatterie 220V Victron Blue Smart charger da 30 A e' che se ne installo due ... questi sono gia' in grado di parlare fra loro ed andare in "sintonia" ... (cioe' se uno dei due va in Float ... anche l'altro va in Float).
Questo sara' particolarmente interessante quando TUTTI i vari regolatori :
- il regolatore solare
- il regolatore eolico
- il regolatore alternatore
- il regolatore CB 220 V
con anche i vari sensori :
- sensore di temperatura batteria
- sensore voltaggio batteria
parleranno fra loro in maniera semplice.

Per le mie conoscenze, oggi questo e' vero ... parzialmente e non con vendor differenti (il Can-Bus potrebbe aiutare ?!?).
A bordo della mia barca ho gia' fatto delle connessioni (di rete, non via cavo ma semplice bluetooth) p.e. fra regolatore solare e sensore batterie ... e parlano tranquillamente ... ma sono impossibilitato a farlo per l'eolico ... per il CB 220V e, per adesso, neanche il nuovo Orion Dc-Dc lo prevede ...
Mi sembra di aver letto che Orion DC-DC e SmartBattery lo faranno (parleranno) ... in una futura release software ?!?
Ovviamente, sara' necessario aggiornare il firmware degli apparati coinvolti (agg soft. si fa semplice, via app Victron dedicata)

Qualcuno riesce a dirmi qualcosa di piu' ?
Parlando di lifepo4 - vi racconto cosa so sulla carica.

Se andate a vedere i datasheets vedrete che la carica viene considerata ultimata quando ad certa tensione (di solito è indicata per 3.65V a cella) la corrente entrante residua è 0.05C.
Ad esempio - per una cella da 280Ah la corrente residua che mi permette di dire che cella è carica è di 14A. Più tempo rimango in carica oltre questa soglia, più vado in overcharge.

Un cella lifepo4 carica a riposo si stabilizza a 3.37V per cui in teoria, qualsiasi tensione di carica superiore a 3.37V è in grado di caricare al 100% una batteria al litio (che sono 13.48V - si comincia a capire il rischio di usare le "curve standard" che arrivano a 14.8V).
La tail current teorica ad una tensione di carica di 3.37V sarà 0 mentre quella (secondo specifica) a 3.65V sarà di 14A. Assumendo la resistenza interna costante alle nostre correnti di carica (<<1C), la tail current sarà proporzionalmente ridotta rispetto alla differenza fra 3.65 e 3.37.

In pratica: la carica deve finire appena la corrente scende sotto la tail current. Se andate a vedere, TUTTI i sistemi di ricarica usano un approccio totalmente diverso, infatti il default è l'absorption a tempo costante - che può finire troppo presto (no problem) o troppo tardi (malissimo - overcharge).

Victron è in effetti un po' avanti e nelle preferenze avanzate (occhio: avanzate!) permette di impostare una tail current per interrompere l'absorption e passare in float (quindi interrompere la carica - il float con le lifepo4 deve essere impostato molto basso per non rischiare di far entrare corrente nelle batterie, roba tipo 12.5V o anche meno).
La prima considerazione è che il setting è nascosto nel migliore dei casi e non c'è proprio nel peggiore. In particolare: i CB Phoenix e MPPT Solar ce l'hanno mentre lo DC/DC Smart Charger non ce l'ha.

Ci sono però altri problemi - il primo è che il CB non può sapere quanta corrente entra nella batteria perché sa solo quella che esce da lui stesso (ma una parte va in utenze quindi non è un dato utile per calcolare la tail current). Il secondo è che quando si usa il solare, la corrente è bassa di per se e raramente sale ai livelli di 0.05C quindi non è utile.

Il primo problema di risolve (con Victron) con BMV o SmartShunt usando la rete VE.Smart. In pratica i Phoenix e gli MPPT possono essere messi in rete wireless con lo shunt il quale comunica tensione e corrente della batteria (non documentato...). In questo modo è facile configurare il Phoenix opportunamente. Io l'ho setttato per una tail current di 5A (280Ah) ad una tensione di 13.8V (3.45V per cella).
L'MPPT non sempre ce la fa a tirare fuori la corrente necessaria per cui ho settato una tensione di absorption leggermente più alta (13.9V) e una tail current di 15A.
In pratica l'absorption finisce immediatamente appena viene raggiunta la tensione voluta. In teoria dovrebbe funzionare perché la carica da PV è più lenta per cui si compensa l'innalzamento di tensione che si osserva con la carica ad alta corrente.
Il solare è comunque da rivedere perché ora non riesco a fare prove sensate.

Il DC/DC Charger non ha queste features quindi è male. È decisamente il più stupido dei Victron. Ho impostato gli stessi valori del Phoenix ma con absorption fissa a 1h (è il minimo). Dalle prove che ho fatto per ora (limitate) non corro il rischio di overcharge con le tensioni che ho impostato (13.8V). Ovviamente cerco di starci attento e se vedo che la carica è ultimata, stacco tutto.
Fortunatamente Victron ha documentato i protocolli VE.Direct e sto lavorando ad un progetto per ovviare a questa limitazione (a meno che Victron non mi anticipi).

Il problema dei setting standard dei vari dispositivi è che si basano essenzialmente su absorption a tempo fisso (o variabile in base alla durata del bulk - non cambia molto perché il minimo è alto e non considera la corrente). Facciamo il caso della carica da alternatore: arrivo in rada con le batterie cariche e spengo tutto. Dopo 20 minuti le batterie sono ancora al 100% e riparto. I sistemi di default rifanno l'absoprtion dall'inizio sbriciolando le lifepo4.
Lo stesso problema c'è anche con il Pb, ma il Pb gradisce un po' di overcharge perché previene la solfatazione.

Possiamo anche aggiungere un po' di complicazione in più. Il lifepo4 deve essere mantenuto (quando non si usa) a bassa carica - fra il 30% e il 50%, al contrario del Pb che gradisce essere sempre al 100%.
Chi vuole passare al lifepo4 deve organizzarsi per lasciare la batterie in uno stato di carica parziale. Per ora io disattivo le sorgenti di carica mentre rientro, in modo da arrivare in porto con le batterie abbastanza scariche. Anche su questo implementerò un po' di automazione in modo da poter stare in banchina con le batterie al 30% ma usando i vari dispositivi per alimentare i servizi lasciando le batterie in storage.
Alcuni hanno usato il relè del BMV Victron che può essere impostato per chiudersi sotto una certa SOC.

Per finire: le lifepo4 sono soggette a effetto memoria (sorpresa!). Lo scenario che genera la memoria è la carica parziale seguita da storage (cioè, carico al 60% e poi lascio la barca e me ne vado). Non è uno scenario usuale in barca, in genere le cariche parziali non sono seguite dallo storage per cui non è un fenomeno avvertibile, ma è da tenere presente quando si va a sistemare la barca nel weekend e "si carica un po' prima di andare via" - non è da fare.
Al momento non ho idea di come implementare automatismi per evitare questo problema, ma fortunatamente è un problema minore.
Grazie Andrea ... sei veramente ... "avanti" !!!

Quando leggo queste spiegazioni tecniche, mi rinfranco e mi metto il cuore in pace e, seppur stia preparando (sbavando letteralmente) per il litio LifiePO4 facendo alcuni passi sostanziali (dc-dc, eliminazione del ripartitore, alternatore maggiorato che poi gli Ampere gli van dati o di riffa o di raffa), mi rendo perfettamente conto che ci vorrà' ancora un po' di tempo e semplificazione prima che, come disse Ford, la tecnologia sia veramente fruibile dalla "massa".
Con questo, chi riesce a gestirlo, bene ... bravo (+1 @kavokcinque). Fa benissimo a farlo ... Io per ora, pur apertissimo alle innovazioni, rimango sul piombo acido libero, semi-trazione, top-qualità, miglior configurazione possibile (uso le 6-volt, in serie) ... ma sempre ignorantemente piombo che oramai ha una certa storia/affidabilita'.

Ho anche sdoppiato il banco servizi (n.2 BS + 1 BM = 3 banchi separati) usabili con un 1-2-Both ... e faro' il primo passo LifePo4 solo su uno dei due banchi servizi compatibilmente con i miei sistemi di ricarica (il solare ce l'ho già' ... doppio ed il Dc-Dc dovrà' essere minimo raddoppiato giocoforza per fornire adeguata ricarica)
(06-01-2022 12:21)... Ha scritto: [ -> ]Grazie Andrea ... sei veramente ... "avanti" !!!

+1
Tu sei al microprocessore, io al coltello con la lama in selce...17
Per finire: le lifepo4 sono soggette a effetto memoria (sorpresa!). Lo scenario che genera la memoria è la carica parziale seguita da storage (cioè, carico al 60% e poi lascio la barca e me ne vado). Non è uno scenario usuale in barca, in genere le cariche parziali non sono seguite dallo storage per cui non è un fenomeno avvertibile, ma è da tenere presente quando si va a sistemare la barca nel weekend e "si carica un po' prima di andare via" - non è da fare.
Al momento non ho idea di come implementare automatismi per evitare questo problema, ma fortunatamente è un problema minore.
[/quote]

effetto memoria? questa è nuova, si dice di lasciare in storage al 47-50% di SOC (io uso il relè del VictronBM) facendo caricare entro questo intervallo il pannello solare, quindi c'è uno stacca/attacca.
Pensavo anche di mantenere la temperatura sopra i 5° con un tappetino ed un termostato collegati alle litio.
[quote='AndreaB72' pid='439447986' dateline='1641199275']
Se state pensando di usare il DC/DC Charger alimentato dal caricabatteria a 220V, non è un'idea bellissima.
Ognuno che prova a regolare tensione e corrente come gli pare... dalle mie parti si dice che è un bel "troiaio".

Tutte le fonti di carica dovrebbero, secondo me, andare a caricare una qualche batteria al piombo, così si possono continuare i vecchi apparati. Dalla piombo con dc-dc si carica la litio, le fonti di carica devono essere più potenti del dc-dc. Ne consegue che solo con il pannello solare non si può caricare la litio, ci vuole un nuovo mppt da poter collegare sulla litio e settato più basso rispetto al BMS della litio.
Ma come si fa a pensare di lasciarle al 60% ... come ci ha spiegato Andrea, se poi il regolatore solare (MPPT dedicato, diretto al gruppo LifePo4 che, direi, non ha senso farlo passare dalla batteria piombo motore) ... la tiene al 100% ?
Andrebbe regolato al maximo a SOC 60% e poi, invece, d'estate lo devo riregolare ?!?
E il caricabatterie da 220 V lo attacco alla batteria motore che poi con il Dc-Dc va sulla batteria servizi ?
Naaah ... Preferisco averne uno dedicato invece che fare ... "troiai" (scusatemi il termine ma oramai e' entrato ...).
Non ci siamo ... proprio non ci siamo. Troppo complesso.

Come gia' detto, non sono ancora convinto di poter passare "bene" al litio e quando lo faro' ... vorrei farlo tipo come ho visto (e ammirato) su una barca Svizzera custom (barca spettacolare di 13 mt ca. completamente in carbonio il che non c'entra niente ma serve solo per capire che lo svizzero ci ha speso tanti $$$ e non ha certo lesinato) un ottimo impianto fatto principalmente (e professionalmente) con componenti MasterVolt.
Probabilmente, un impianto che nasce per il LifePo4 dovrebbe essere fatto simile a questo (ovviamente va ritarato per le dimensioni opportune che nel mio caso sono un po' più' piccole) :
- batteria motore 12V dedicata separata da tutto (Optima Red, con un suo caricabatterie 220 V, MasterVolt dedicato, da soli 10-15A)
- batteria servizi 24V LifePO4 da 200 Ah MLI Ultra 24/5500 (non son sicuro del codice)
- impianto solare dedicato alla batteria servizi. In inverno, quando l'ho vista io, con un solo pannello fisso. In estate vengono aggiunti altri due pannelli. Tutti con celle SunPower ... quelle "nere pece" ...(tanto x ribadire che ... $$)
- alternatore motore 12 V standard del Volvo D2-75 che va sulla batteria motore (come normale)
- alternatore aggiuntivo di potenza 24V, enorme (non so quanti A ma almeno 150-200 ?!?) dedicato al BS. Ovviamente con regolatore MasterVolt dedicato. Dalla dimensione (sembrava più' grande) ed anche dalla doppia cinghia ... si capisce che non e' proprio ... minimale
- caricabatterie-inverter MasterVolt Mass Combi Ultra 24/3500-100 cioè' ... ben 100 Ah e 3500 W di inverter che ci mandi il fornello ad induzione (questo non ce l'aveva ... e' una battuta !!)
- il generatore eolico (mi sembra un silent-wind) era smontato per l'inverno e non l'ho visto in funzione ma dentro un gavone
Il pannellino di controllo (MasterVolt, non ricordo il modello) comandava tutto ... (solare, eolico, CB220, inverter).
Insomma ... un impianto nuovo, diverso da quelli visti solitamente, in cui si vede che e' stato progettato professionalmente.
Penso che la spesa di un impianto del genere superi abbondantemente i 10K ... ma questo, ovviamente, dipende dalla barca.

Ecco ... per fare un impianto al litio a modino ... dovremmo cominciare a pensare a un qualcosa tipo questo referenziato ?!?
Qualcuno (qualche msg fa) lo aveva anche già' detto ... ma non mi sembrava avesse avuto tanto riscontro ... ora sto riconsiderando.

Pero' ... rileggendo ... mica e' cosi' semplice gestire un ambaradan del genere Smiley5 !!!!

Sono in loop ... mi sa che con il LifePo4 ... andare sullo "stay simple" sia ancora un po' lontanino (per ora ... mi tengo il piombo 32)
Si, c'è effetto memoria. Onestamente non l'ho sperimentato - ho solo letto la letteratura che ne parla, ma vale la pena di tenerlo presente.
Il problema sembra verificarsi quando si carica parzialmente la batteria e si lascia lì senza carico per lunghi periodi. È una situazione che in barca non si verifica - quando carichi parzialmente è perché stai usando la barca quindi c'è carico (sto caricando a motore e arriva il vento, ho sto caricando con PV e arriva il tramonto).
Le batterie al litio hanno una curva di carica e scarica che differiscono di qualche decina di mV - una batteria appena caricata si sposta velocemente dalla curva di carica al livello inferiore della curva di scarica una volta che c'è un minimo di carico (tutto ok). Se questo carico non c'è, la batteria rimane al livello superiore e "se lo ricorda" influenzando le ricariche successive. Nel grafico si vede cosa succede.

L'unico caso che mi viene mente è se arrivo in porto al 30% di SOC, me ne vado per 6 mesi e lascio il BMV riportare le batterie al 50%. Questo mi sembra il caso che potrebbe generare effetto memoria - quanto grave? Boh...

Io sono un po' fissato con la sicurezza e la barca la lascio sempre con tutto staccato - se non ci sono io non si carica e non si scarica niente. Se l'assenza è lunga, stacco proprio i cavi. Io sono di quelli che smontano i pannelli solari quando vanno a casa.
Usare il BMV (unito ad un relè a stato solido tipicamente) è un approccio che funziona per tenere le batterie ad una certa SOC - gente molto esperta lo usa con successo, ma sono live-aboard. Nel mio caso non mi fa il servizio che voglio quindi non lo uso.

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(06-01-2022 20:44)Resolution Ha scritto: [ -> ]Per finire: le lifepo4 sono soggette a effetto memoria (sorpresa!). Lo scenario che genera la memoria è la carica parziale seguita da storage (cioè, carico al 60% e poi lascio la barca e me ne vado). Non è uno scenario usuale in barca, in genere le cariche parziali non sono seguite dallo storage per cui non è un fenomeno avvertibile, ma è da tenere presente quando si va a sistemare la barca nel weekend e "si carica un po' prima di andare via" - non è da fare.
Al momento non ho idea di come implementare automatismi per evitare questo problema, ma fortunatamente è un problema minore.

effetto memoria? questa è nuova, si dice di lasciare in storage al 47-50% di SOC (io uso il relè del VictronBM) facendo caricare entro questo intervallo il pannello solare, quindi c'è uno stacca/attacca.
Pensavo anche di mantenere la temperatura sopra i 5° con un tappetino ed un termostato collegati alle litio.
[/quote]
(07-01-2022 09:44)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]Si, c'è effetto memoria.

E ci mancava pure l'effetto memoria ... non bastava gia' il resto come complicazione ?

Grandi ragazzi ... forza siamo con voi !!! (Vi ammiro veramente come ha gia' detto qualcuno in un msg precdente)

Se posso dare una mano fate un fischio ...
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