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Versione completa: B&G Network
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Per fortuna i miei strumenti Raymarine funzionano benissimo, da quando li ho cambiati, praticamente tutti nel 2009, causa un fulmine dispettoso.

Veleggiare con l'autopilota asservito al vento apparente è il sistema più confortevole: come il timoniere guardando i filetti regola l'andatura così l'autopilota fa in modo molto più preciso e attento di un buon timoniere, se è efficiente.

Variazioni del vento improvvise e consistenti fanno suonare gli allarmi per chiedere l'intervento del comandante per evitare alterazioni di rotta che potrebbero essere pericolose (se tutto OK basta pigiare un qualsiasi bottone e l'autopilota riprende a regolare il vento apparente preimpostato).

Se impostata anche una rotta su Waypoint, con allarmi di fuori rotta, si è avvisati quando opportuno variare l'assetto per evitare eccessivi fuori rotta.

Sopratutto in navigazione solitaria ritengo utilissimo l'autopilota in regolazione Wind (o Vane, secondo le marche e gli strumenti) e non ne farei mai a meno.

898989
Grazie Iansolo, come sempre intervento risolutivo il tuo.
A fine stagione mi applicherò al meglio (o alla meno peggio...:19Smile
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Angolo del vento
1. Individuare la scatola di giunzione del cavo dell'unità di testa alla base dell'albero.
2. Con il sistema acceso, e l'utilizzo di un Voltmetro Digitale, misurare le tensioni dell'angolo di tensioni di fase, di norma sui fili Rosso, Verde e Blu, rispetto a 0V (normalmente nero).
Le tensioni misurate possono avere un valore qualunque tra 0,1 V e 6,4 V che varia secondo l'angolo del vento.
Se una qualsiasi delle fasi e' "bloccata" su una tensione particolare, o la variazione è minima è probabile che il sensore di testa d'albero sia difettoso.
In alternativa, se il sensore e' buono, puo' essere danneggiato il cavo nell'albero
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Il primo passo (1), come per l'uomo sulla luna, è il più complicato!!
Il 2 mi lascia perplesso, perchè bisognerebbe misurare le tensioni ai vari angoli. Il che significherebbe che "qualcuno" deve stare in testa d'albero a fare il vento.
Dato che indubbiamente qualcosa non va se lo strumento fa le bizze, potrebbe essere sporco, ossido, ecc, arriviamo alle alternative degli ultimi due paragrafi.
Mi sa che sia meglio tirare giù il trasduttore e fare una manutenzione, sempre che non si rompa qualcosa in fase di smontaggio. Peró, una volta smontato il trasduttore non è più alimentato, per cui?? Bisogna alimentarlo tramite nero e arancio a 6,5V? Corretto?
Avevo anche io lo stesso problema. risolto con 450 € a Livorno.
era rotto il sensore di angolo all'interno della paletta.
sistema Network B&G anno 2000.
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Il primo passo (1), come per l'uomo sulla luna, è il più complicato!!
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Questo e' vero ma se si vuole far da se' e' necessario farlo! L'alternativa sono gli Euro di cui parla Acappe....



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Il 2 mi lascia perplesso, perchè bisognerebbe misurare le tensioni ai vari angoli. Il che significherebbe che "qualcuno" deve stare in testa d'albero a fare il vento.
Dato che indubbiamente qualcosa non va se lo strumento fa le bizze, potrebbe essere sporco, ossido, ecc, arriviamo alle alternative degli ultimi due paragrafi.
Mi sa che sia meglio tirare giù il trasduttore e fare una manutenzione, sempre che non si rompa qualcosa in fase di smontaggio. Peró, una volta smontato il trasduttore non è più alimentato, per cui?? Bisogna alimentarlo tramite nero e arancio a 6,5V? Corretto?
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E' un po' piu' facile: fatto il "primo passo" si collegano dei fili alla morsettiera e lunghi abbastanza da arrivare in un punto comodo per le misure, si esce in mare in una giornata senza troppa onda e facendo dei giri con la barca si eseguono le misure richieste annotandole su un foglio.
Al rientro si confrontano le letture reali con quelle previste, un eventuale forte scostamento o assenza di variazioni con l'angolo indicheranno un guasto a uno o piu' sensori Hall interni al trasduttore, solo in tale caso sara' necessario salire per rimuovere il trasduttore.

Un secondo modo (ma bisogna salire) e' quello di collegare i fili aggiunti al trasduttore dopo averlo rimosso e portato a "piano terra" seguendo le indicazioni di collegamento che ho riportato nel messaggio con le istruzioni di test: in questo caso muovere la banderuola e le palette e' facile.

Individuato il sensore guasto lo si acquista in internet e lo si sostituisce o lo si fa' fare ad un riparatore (ma con il pezzo gia' a terra e il guasto accertato costa molto meno).


Comunque il "primo passo" deve in ogni caso essere fatto perche' e' come il caso di quel devoto che si lamentava con il suo Santo Protettore per le sue misere condizioni e lo pregava di farlo vincere al totocalcio, il Santo gli comparve e disse: "io ti faccio vincere ma tu gioca almeno la schedina!!"
Raga ho risolto: era il morsetto del negativo dello shunt del BM1 lento. Serrato quello lo srtumento ha ripreso a funzionare perfettamente
Eccomi anche io!

Ho interpellato un elettronauta (esiste davvero questa figura, :O), che prima mi ha fatto smontare il sensore in testa d'albero e l'ha provato con prove da banco: risultato tutto ok!
Poi allora ha smontato il sistema in pozzetto e pare che il problema fosse uno spinotto difettoso (immagino che si sia lasciato andare con il tempo), per ora l'ha sistemato e funziona, altrimenti mi ha detto che bisogna cambiare tutto il cavo dalla cima d'albero al display...

Wink
Non che ce ne sia veramente la necessità, 3 strumenti B&G Network (Quaad + Wind + Pilot) con pilota acceso in standby consumano complessivamente solo 60mA.
Ho comunque rilevato che ben metà di questo consumo è assorbito dai 2 led spia al quadro in carteggio, che assorìbono 15mA l'uno.

I led si potrebbero spegnere e il consumo sarebbe veramente irrisorio, interessante nel mio caso per poter lasciare glii strumenti sempre accesi e da remto tramite openplotter monitorarli.19
Riprendo questo post xchè ieri, uscendo in barca, mi sono accorto che lo strumento non segnava l'intensità del vento. Guardando su ho potuto notare che l'elichetta dell'anemometro era bloccata. Durante la navigazione l'elichetta si è sbloccata un paio di volte per poi ribloccarsi dopo un pò.
Ovviamente quando l'elichetta gira lo strumento segna correttamente.
Oggi tornerò in barca x vedere se durante la nottat il strumento si è sbloccato. Se non fosse così secondo voi posso spruzzarci un pò di CRC? Magari dopo 18 anni di onorato servizio male non gli farebbe......
Più che il crc andrei di wd 40, il crc è aggressivo su alcuni materiali
da qualche parte ricordo di aver letto di lavare con acqua e sapone, niente lubrificanti
comunque se provi a far girare l'etichetta é facile rendersi conto se trattasi del cuscinetto rottove allora li non ci sono santi
I cuscinetti del B&G sono di acciaio, quindi penso che il CRC o cose simili non gli facciano alcun male. Mi sembra di ricordare che ci sia solo un OR in alto, dove è avvitato. Il problema è : come fare a far penetrare il prodotto dentro, dove girano i cuscinetti? Io alla fine ho tirato giù tutto, aperto e fatto l'esame a terra.
P.S. Io non ho il Network, ma l'Hydra. Penso tuttavia che la parte che fa girare l'elichetta sia identica.
(16-10-2017 17:13)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]I cuscinetti del B&G sono di acciaio, quindi penso che il CRC o cose simili non gli facciano alcun male. Mi sembra di ricordare che ci sia solo un OR in alto, dove è avvitato. Il problema è : come fare a far penetrare il prodotto dentro, dove girano i cuscinetti? Io alla fine ho tirato giù tutto, aperto e fatto l'esame a terra.
P.S. Io non ho il Network, ma l'Hydra. Penso tuttavia che la parte che fa girare l'elichetta sia identica.

E' stato facile smontare l'intero anemometro dal supporto per portarlo giù? E poi una volta manutenuto e rimontato l'hai dovuto nuovamente settare?
Buona giornata. Smontare l'unità di testa d'albero è abbastanza semplice, si gira (con un po di forza) una ghiera di alluminio e si sfila tutto il braccetto (MHU). Ma i cuscinetti che si bloccano sono dentro ad un tubicino (anemometer bearing assy) che ha sotto le conchigliette (wind cups) che girano e sopra è avvitato allo spar assy. La filettatura è nella parte sotto di questo spar-assy ed è di plastica. Bisogna svitare senza forzare altrimenti si stacca la parte filettata e sei fritto. Una volta fatto questo il più è fatto, i cuscinetti i trovano anche in rete (vedere IanSolo), ma a me è bastato cavarli e pulirli col gasolio e rimontarli. Una volta rimontati nessun settaggio. O meglio qualcosa devo settare perché la direzione è un po spostata a babordo, ma la regolazione si fa dalla cebtralina via sw.
(17-10-2017 08:03)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Buona giornata. Smontare l'unità di testa d'albero è abbastanza semplice, si gira (con un po di forza) una ghiera di alluminio e si sfila tutto il braccetto (MHU). Ma i cuscinetti che si bloccano sono dentro ad un tubicino (anemometer bearing assy) che ha sotto le conchigliette (wind cups) che girano e sopra è avvitato allo spar assy. La filettatura è nella parte sotto di questo spar-assy ed è di plastica. Bisogna svitare senza forzare altrimenti si stacca la parte filettata e sei fritto. Una volta fatto questo il più è fatto, i cuscinetti i trovano anche in rete (vedere IanSolo), ma a me è bastato cavarli e pulirli col gasolio e rimontarli. Una volta rimontati nessun settaggio. O meglio qualcosa devo settare perché la direzione è un po spostata a babordo, ma la regolazione si fa dalla cebtralina via sw.

Grazie mille per il tutorial!Thumbsupsmileyanim
Scusate il ritardo. Il problema dipende dalla schedina B&G montata sul TDA.Ne esistono di tre tipi, e visto il costo ed il numero di rotture, mi sono messo a rifare il circuito. Il difetto che spesso si lamenta, sulle vecchie, è quello di letture random, e dipende da tre potenzimetri miniatura sulle schede. Quando invece è black out completo, sono da sostituire i fet (BF244 e 245), o al limite, LM339.
Vorrei postarvi delle foto di riparazione, ma a chi serve posso inviarle.
(19-10-2017 18:30)Liberfo Ha scritto: [ -> ]Scusate il ritardo. Il problema dipende dalla schedina B&G montata sul TDA.Ne esistono di tre tipi, e visto il costo ed il numero di rotture, mi sono messo a rifare il circuito. Il difetto che spesso si lamenta, sulle vecchie, è quello di letture random, e dipende da tre potenzimetri miniatura sulle schede. Quando invece è black out completo, sono da sostituire i fet (BF244 e 245), o al limite, LM339.
Vorrei postarvi delle foto di riparazione, ma a chi serve posso inviarle.

Immagino tu stia parlando di una soluzione al problema di lettura dello strumento, non del bloccaggio dell'elichetta, giusto?
Ma se ti mandassi la schedina potresti modificarmela/ripararla?
sera. comprato da poco una imbarcazione del 2001 (clipper 311) che monta la stazione del vento B&G network wind. cerco manuale in italiano.. grazie in anticipo per il vostro aiuto
Ho sicuramente la stampa ma forse anche il file. Domani guardo.
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