Salve a tutti,
sto lavorando sulla barca di un amico che mi ha chiesto di aiutarlo per installare un bompresso, ora però mi trovo questa situazione al triangolo di prua che mi lascia perplesso, le frecce riguardano i lembi di una sorta di U che trovo, per semplicità contrassegnate con 1 e 2 , sembra che il lembo 2 sia di di alluminio mentre il n.1 in vetroresina, ora il mio dubbio è di capire intanto il perchè di quella costruzione ed eventualmente come è attaccato il lembo 2 .
Dite la vostra please che magari ci arrivo !
Grazie
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
La barca è in ordine, è un este 39 datato ma tenuto in maniera maniacale, purtroppo non riesco a vedere più indietro rispetto alla immagine, di fatto quella U si estende sino alla paratia di poppa del gavone dell'ancora, altro non riesco a vedere se non smontare cielini e coperture in legno delle paratie interne !
In quella zona, in coperta, ai lati ci sono le bitte e le viti che fermano il pulpito di prua.
Altro non so, come non so se quello che si vede è opera del cantiere o del proprietario precedente, che eventualmente sarà da interrogare.
Grazie
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
07-04-2021, 08:56 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-04-2021, 09:01 da ciro_ma_non_ferrara.)
Non potrebbe essere semplicemente il rinforzo per falchetta e ferramenta?
Mi pare molto più probabile che sia nata così.
L' unica parte aggiunta successivamente mi sembra sia la piattina con i due tacchetti di legno.
Non ci vedo nulla di strano, la mia barca (GS34) ha la giunzione scafo-coperta esattamente così su tutto il perimetro, la trovo anche una soluzione molto robusta, cos'è che non ti piace?
Tutte le viti della falchetta prendono su questo piatto di alluminio per cui si forma un "sandwich" falchetta-coperta-scafo-piatto.
(07-04-2021, 09:01)bludiprua Ha scritto: Non ci vedo nulla di strano, la mia barca (GS34) ha la giunzione scafo-coperta esattamente così su tutto il perimetro, la trovo anche una soluzione molto robusta, cos'è che non ti piace?
Tutte le viti della falchetta prendono su questo piatto di alluminio per cui si forma un "sandwich" falchetta-coperta-scafo-piatto.
Non ho detto che non mi piace, semplicemente non capisco ( mea culpa ) come sia bloccato, avvitato, resinato, incollato, di tutto un pò . che rimane comunque uno spazio di almeno 15 mm fra lo stesso e la coperta .
Se è come detto da Bullo, ovvero imbullonato sul trincarino con la funzione di alloggiare la bulloneria proveniente dalla coperta, comincio a vederci un pò più chiaro e nel caso avrei già una soluzione in tasca per sfruttarlo con tranquillità come appoggio per una piastra di rinforzo ... ndr !!
Ok, grazie a tutti quindi, siete stati preziosi.
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Seneca
(07-04-2021, 14:08)nedo Ha scritto: considerando che rimane comunque uno spazio di almeno 15 mm fra lo stesso e la coperta .
15 mm di spazio vuoto?
Nel mio specifico caso, l'intercapedine è riempita di resina e stucco, magari non in maniera così precisa, ma insomma discreta.
Nella tua foto vedo bulloni passanti e dadi, nel mio viti autofilettanti sul piatto di alluminio (non bellissima come soluzione ma efficace e probabilmente rapida in fase di montaggio...).
(07-04-2021, 14:56)bludiprua Ha scritto: 15 mm di spazio vuoto?
Nel mio specifico caso, l'intercapedine è riempita di resina e stucco, magari non in maniera così precisa, ma insomma discreta.
Nella tua foto vedo bulloni passanti e dadi, nel mio viti autofilettanti sul piatto di alluminio (non bellissima come soluzione ma efficace e probabilmente rapida in fase di montaggio...).
Nell'immagine postata si nota bene e a differenza tua non c'è riempimento.
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
quella piattina di traverso coi due spessori di legno e' imbarazzante!
l' alluminio non e' un buon materiale da resinare, e il profilo a c e' tutto meno che rigido e affidabile per le "giunzioni" se non serve.. e temo che non lo faccia per contenere un rivestimento direi che e' il peggior modo che si possa usare per una giunzione scafo coperta.
quei due dadi sono il punto di ancoraggio dello strallo immagino. se ti serve un altro punto tosto per il bompresso devi al minimo arrivare ad una paratia, li c'e tutta roba non solo "cedevole" ma anche di dubbia tenuta.
io... una bega cosi non me la piglierei, neanche fosse il mio miglior amico.
@zk:
lo strallo è ancorato al solido piattone sulla prua, il traversino con gli spessori di legno e i due bulloni da 8 sono un rinforzino alla piastra inox a copertura del triangolo di prua dove a sua volta è fissato il musone dell' ancora, insomma un pò di confusione c'è !
Comunque a scanso di equivoci il bompresso avrà una estensione sufficiente a liberare il pulpito e non oltre, munito di una buona briglia, la contropiastra dell'anello che sarà di forma tapezoidale, la farò poggiare dopo aver spessorato e impacchettato a dovere tutta la zona, ci dovrei stare !
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
se ho capito la geometria, la contropiastra lavorera verso poppa sopportanto il carico prodotto dalla razione strallo-briglia. in soldoni la traversa non servirebbe a molto, meglio riportare li una landa che parta dal dritto di prua e consolidi quel "disastro".
la piastra ovviamente dove ci sono gli spessori tende per effetto del musone ad alzare la coperta, certo non a farli lavorare.
Il mio Gs39 è fatto nello stesso modo, come ha detto Bullo, i profili di giunzione dello scafo e della coperta affacciati e resinati, sono mantenuti e rinforzati dal profilo interno di alluminio e dalla falchetta all'esterno...