Piccole mie considerazioni
La bolina stretta era stata prevista sulla base delle previsioni del vento e della direzione che avrei dovuto tenere per tornare a casa, ed è stata
confermata dal segnavento in testa d'albero per tutto il percorso.
Il vento è quello previsto dal bollettino del giorno e quello letto sul mio wind. Di più nin zò.
Noi si viaggia quasi sempre con il motore e randa a riva perché la barca (BAV40 del 2002) ha un armo non performante e solo con il motore soffre molto le onde. Si viaggia a vela pura solo con andature portanti.
Sono così abituato a questo modo di fare che per me il massimo è raggiungere la stessa velocità con un numero di giri di motore inferiore.
Per la velocità devo dire che la nostra barchetta quest'estate ha raggiunto velocità inaspettate (punte di 8Kn, sempre motore e vela ma non in questo episodio) sicuramente grazie al trattamento di bellezza invernale ed il coppercoat fresco di pacca (varata luglio 2014 - episodio agosto 2014).
Arrivando al barber
L'idea di avere il genoa parzialmente aperto è sorta sia perché a tutta tela il rapporto comfort/sbandamento era negativo sia perché avevo il timore di gestirla nel momento in cui sventava. L'idea di lasciare il genoa parzialmente rollato, bordato (giusto?) ed a prua dell'abero, mi ha permesso di gestirlo con comodità.
Di sicuro sarebbe stato interessante vedere il risultato senza la spinta dell'elica. Questo è vero. Non avrei perso granché nel fare questa prova.
In fondo ciò che mi chiedevo è: il mio processo logico è stato lineare?
La mia relativa soddisfazione è solo fumo o può contenere della sostanza?
Potrei adottare qualcosa di meglio per riproporlo in modo definitivo senza mettere a repentaglio i metalli della barca? e senza applicare una seconda rotaia più interna, come vedo su barche performanti?
Il mio stile velico è molto approssimativo, è vero, ma solo il confronto con persone più esperte permette di migliorare, quindi grazie a tutti voi.