(03-10-2014 09:41)scornaj Ha scritto: Ti direi di prendere subito qualche giro di strallo e tesarlo un po', ma e' empirico assai.
Vai subito a comprare un tensiometro (ottimo il loos) e segui pedissequamente le istruzioni. Ma prima di cominciare, molla alte e basse e centra l'albero. Lega secchio d'acqua alla drizza randa, mandalo fuori bordo, con un pennarello segni la congiungente fra drizza e bordo(il più possibile vicino alle sartie), ripeti dall'altra parte. Una volta centrata la testa, segui le istruzioni su basse e alte. Sullo strallo devi andare un po' più ad occhio, deve essere leggermente mollo a paterazzo mollato, tendersi per bene man Mano che cazzi il paterazzo. E vedrai che migliori assai.
Ecco. Il secchio serve per avere la tensione pari ed ottenere che misuri
con buona approssimazione (se tiri solo a mano aumenta il margine di errore) . Fatto questo dovresti controllare in senso prua-poppa, cioè l'inclinazione che ti darà il giusto equilibrio sotto vela.
Con la solita drizza randa e secchio misura la distanza tra la verticale così materializzata e l'albero. Poi esci e prova la bolina con vento medio/leggero. Se come penso la barca risulta sorda, aumenta la
inclinazione indietro. Raggiunto un soddisfacente risultato metti in tiro
il tutto come sopra. Ah, la tensione è una ooppppinione, c'è chi vuole tutto a ferro, chi ama un po' di lasco e ogni barca ha il suo vizio. Per cominciare in medio stat virtus, però stai molto attento a tenerlo ben dritto
traguarda sempre la canaletta di randa
Ci vuole pazienza, oppure il rigger$.
"le
leve hanno perso la loro forma"
Sarà, qui è un discorso di velaio$$$ ma non hai una barca nota per la velocità. Poco male, se non hai ambizioni di regata è comoda.
Facci sapere e BV!