24-01-2015, 18:53
(24-01-2015, 15:46)ZK Ha scritto: e' un po lo stesso concetto che si e' discusso per la barca poggiata sulla chiglia, se pensi che si deformi lo scafo per effetto della tensione delle .] non ci navigare, vuol dire che hai una barca di ricotta.certo che si deforma, ma è anche ovvio che sia così, come è ovvio che ci continuo a navigare.
quanto alle sollecitazioni quelle pericolse sono sempre [color=#000080]quelle di inerzia, vedi ponti che crollano sotto l' effetto del venticello ecc.
e' il solito concetto della barca ormeggiata, cime cazzate o lasche? se non ci sono problematiche connesse alla marea-risacca, meno la barca si muove meno energia cinetica immagazzina e minori sono le sollecitazioni sull' ormeggio.. vale lo stesso per le sartie, anzi, se la barca e' sull' invaso quell' energia la scarica sulle taccature invece di distribuirla su tutto la scafo e disperderla per attrito in acqua, forse salvaguardi le parti strutturali (che non ne hanno bisogno) ma di scuro lo scafo non gradisce, e' come prenderlo a martellate ad ogni vibrazione dell' albero.
in generale non devono spaventare le tensioni conosciute e calcolabili,(quelle sono state calcolate) devono preoccupare quelle di risonanza-inerzia, che sono valutate a occhiometro.
Le deformazioni sono figlie delle leggi della fisica, mica delle paure.
Le paure ce le hanno i crocieristi quando pretendono di avere una barca da oceano in grado di resistere ad uno scontro con un TIR e il tutto per andare a fare il bagno fuori dal porto.
Però le osservazioni che facevo io riguardavano altri aspetti.
Tu introduci altri argomenti ma la faccenda si allarga troppo ci vuole un forum di ingegneria/fisica/fluidodinamica....
PS. Giusto, per quanto riguarda alcuni ponti (famoso quello americano) il crollo è stato indotto dalle deformazioni che a sua volta sono state esaltate dai fenomeni di risonanza prodotti dai vortici indotti dall'azione del vento sulla struttura. Fortunatamente è un problema che non ci riguarda in barca. Occhio sennò qualcuno si spaventa ancora di più
