Sull'argomento mi e' sembrato piuttosto interessante questo articolo:
http://www.osmosisinfo.com/handb9a.pdf
in particolare nelle osservazioni alle pagine 24, 25 e 26 dove illustra un'ipotesi di meccanismo abbastanza convincente presentando il fenomeno come derivante da altri fattori piu' probabili dell'osmosi (intesa letteralmente come il fenomeno fisico che porta questo nome).
Il risultato e', ovviamente, lo stesso ma l'orientamento sui metodi migliori di cura e prevenzione cambiano.
Si tratta di un articolo di parte scritto da chi esegue trattamenti e quindi va letto tenendone conto ma l'ipotesi e' in linea con altra letteratura riportante risultati sperimentali su campioni di materiali dello stesso tipo.
In pratica dicono che il fenomeno di permeazione dell'acqua e' piu' imputabile a microinfiltrazioni che ad osmosi vera e propria e che la formazione di bolle e' conseguenza di reazione fra l'acqua e resina non completamente polimerizzata per cui suggeriscono (e applicano) un metodo di cura termico (dopo svuotameto delle bolle per semplice perforazione senza intervenire sulla totalita' dell'opera viva) che, a loro detta, ripristina la struttura del manufatto ai livelli originali.
Non ho un'esperienza adeguata in merito non avendo osservato una casistica sufficientemente ampia ma le loro ipotesi mi portano a chiedermi come mai se all'esterno di una barca con "osmosi" le bolle siano evidenti in sentina, nella stessa parte di scafo (umida e molto spesso con residuo d'acqua e quindi suscettibile di sviluppare il problema), non la si osservi (o almeno nelle poche barche affette dal problema che ho potuto vedere era cosi').
Che ne pensate ?