06-04-2022, 15:00
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-04-2022, 15:02 da albert.)
Allora, volevo semplicemente "sdrammatizzare" i calcoli, peraltro corretti, di rob.
Su alcuni cat o monoscafi molto larghi, le barre sono inclinate verso il centro barca e la traversa di collegamento tra le due estremità dunque è più corta della distanze tra le pale.
Ciò comporta che il parallelismo tra le pale a barra al centro non sia più tale quando si dia un discreto angolo di timone, un po' come succede alle ruote dell'auto, dove la ruota interna assume un angolo di sterzo superiore di quello della ruota esterna poichè deve descrivere una circonferenza di raggio inferiore (angolo di ackermann appunto).
Nel catamarano ciò comporta, oltre al fatto che le pale lavorino allineate alla rotazione nei cambi di direzione, anche quello che in bolina la pala sottovento lavori alla poggia ad un angolo leggermente superiore di quella sopravvento che così ha una resistenza inferiore.
Tutto ciò per dire che non esiste una teoria assoluta, ma si deve provare e provare e ancora provare
Su alcuni cat o monoscafi molto larghi, le barre sono inclinate verso il centro barca e la traversa di collegamento tra le due estremità dunque è più corta della distanze tra le pale.
Ciò comporta che il parallelismo tra le pale a barra al centro non sia più tale quando si dia un discreto angolo di timone, un po' come succede alle ruote dell'auto, dove la ruota interna assume un angolo di sterzo superiore di quello della ruota esterna poichè deve descrivere una circonferenza di raggio inferiore (angolo di ackermann appunto).
Nel catamarano ciò comporta, oltre al fatto che le pale lavorino allineate alla rotazione nei cambi di direzione, anche quello che in bolina la pala sottovento lavori alla poggia ad un angolo leggermente superiore di quella sopravvento che così ha una resistenza inferiore.
Tutto ciò per dire che non esiste una teoria assoluta, ma si deve provare e provare e ancora provare
